Consumi di tendenza

Impastatrici, robot e friggitrici ad aria: boom per gli elettrodomestici da cucina

I piccoli elettrodomestici per cucina hanno aumentato le vendite del 38,4% in valore e del 27,3% a volume nell’ultimo anno

di Manuela Soressi

(izhphoto - stock.adobe.com)

3' di lettura

Comode “capsule” in alluminio per farsi il gelato in casa grazie a una macchinetta automatica, come se si trattasse di un caffè: dopo il successo riscosso all'estero, sta per arrivare anche in Italia quest'innovativo piccolo elettrodomestico, che permette di prepararsi un gelato o un frozen yogurt nel giro di un paio di minuti e scegliendo tra 100 gusti diversi, senza dipendere da gelatiere o freezer. Una novità, Coldsnap, che ha fatto furore all'ultima edizione del Consumer Electronics Show di Las Vegas e che si inserisce in un mercato fiorente.

Infatti, mai come ora che sono condannati a stare ai fornelli, gli italiani sono “affamati” di strumenti che li aiutino a rendere più semplice e veloce (ma anche più divertente e creativa) la cucina.
«Nel 2020 tutte le categorie dei piccoli elettrodomestici legate alla preparazione dei cibi hanno registrato ottime performance di vendita – conferma Fabrizio Marazzi, market intelligence lead di GfK Italia –. La crescita, iniziata durante il primo lockdown, è continuata con trend molto positivi anche nei mesi successivi. Nell'anno finito a gennaio 2021 i piccoli elettrodomestici per cucina hanno aumentato le vendite del 38,4% in valore e del 27,3% a volume».

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I più gettonati

Dunque, anche grazie alla pandemia, le cucine italiane si sono riempite di nuovi strumenti, a partire da impastatrici e sbattitori (le cui vendite sono cresciute a valore del 66% in 12 mesi), indispensabili co-protagonisti, insieme a farine e lieviti, del boom del “baking” domestico. Ma sono andati molto bene anche tritatutto (+21%), frullatori a immersione (+18%), robot da cucina (+17%) e frullatori (+14,6%)

Anche grazie a questi utili strumenti 64 italiani su 100 dichiarano di aver migliorato e perfezionato le proprie doti culinarie nel corso dell'ultimo anno, come emerge da una ricerca condotta da Mastercard. Un dato che ci pone al di sopra della media europea (58%), come accade anche per la propensione a sperimentare nuove preparazioni e ricette (71%) e a imparare cose nuove (57%).

Sopra la media è anche l'attenzione alla cucina più sostenibile e sana. Una conferma di quest'approccio viene dal successo delle friggitrici ad aria che, se negli anni passati stentavano a decollare tra gli italiani, con il Covid hanno vissuto un vero exploit.
«Il boom esponenziale del 2020 le ha portate a rappresentare i due terzi del mercato totale delle friggitrici – conferma Giada Fossi, communication specialist di
Ariete, che, dopo il successo del primo modello, ha ampliato la gamma per rispondere a diverse esigenze di consumo –. Noi come azienda abbiamo triplicato i volumi di vendita e i nostri prodotti sono tra i più acquistati del 2020, con ottimi rating da parte degli utenti».

Kitchen box e corsi online

L’esigenza di semplificare la gestione della cucina ha decretato anche il successo delle soluzioni smart, salvatempo e fatica, come le kitchen box, che contengono all'interno tutto il necessario per preparare una ricetta. Emblematico il caso della collaborazione tra Bimby e CucinaBarilla, che hanno firmato otto kit speciali per realizzare altrettante ricette, che sono state protagoniste anche di una collection dedicata su Cookidoo, la piattaforma ufficiale di ricette Bimby.

Grande successo anche per i corsi e le lezioni di cucina fruibili in modo digitale, che hanno ispirato ben un italiano su due (fonte Mastercard), tanto da diventare il touchpoint di riferimento per molte aziende, in particolare quelle di vendita diretta, travolte dallo tsunami del distanziamento sociale obbligato e dell'annullamento di fiere, eventi culinari e corsi di cucina live.

«Per la nostra azienda, per cui la customer experience è fondamentale, il primo lockdown è stato devastante – spiega Antonio Albano, direttore generale di AMC Italia, leader nei sistemi di cottura di qualità –. Ma poi abbiamo visto questa situazione di distruption come un'opportunità per accelerare la revisione del nostro business model. Così nel 2020 ci siamo reinventati e siamo passati a una dimensione digitale».I 1.700 collaboratori dell'azienda hanno dialogato con i consumatori tramite i social, con 10mila cooking show virtuali organizzati tra luglio e dicembre. «Abbiamo offerto tante occasioni di formazione e intrattenimento, mostrando di saper stare vicino agli italiani anche durante i lockdown – aggiunge Albano –. E questo ci ha premiato nelle vendite. In dicembre abbiamo fatturato 4 milioni di euro, il record annuo, e abbiamo aumentato del 55% gli ordini nell'arco di 30 giorni».

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