Impresa e sostenibilità, quanti dilemmi: a Roma torna il Festival dell’etica pubblica
Fino a domenica la “tre giorni” promossa dall’osservatorio Ethos della Luiss Business School insieme alla Fondazione Musica per Roma
di Manuela Perrone
I punti chiave
3' di lettura
«La sostenibilità generale è un modo per fare quotare l'impresa meglio sul mercato, oppure invece esprime un cambiamento profondo di attitudini che, in nome di risultati che giovano alla comunità, può condurre anche a esiti che danneggiano gli azionisti?». Ruota attorno a questo dilemma posto dal filosofo Sebastiano Maffettone il dibattito attualissimo su etica e impresa. Che non si limita alle parole: secondo la Global Sustanaible Investment Alliance, ammonta a più di 30 trilioni di dollari la cifra investita in fondi di investimento che pretendono di misurare il lavoro delle imprese in termini di prestazioni Esg.
Il numero rimbalza tra le riflessioni in corso a Roma alla seconda edizione del Festival dell'Etica Pubblica “Be New, Be Now”, organizzato da Ethos, l’Osservatorio di etica pubblica della Luiss Business School presieduto da Maffettone, insieme alla Fondazione Musica per Roma diretta da Daniele Pittèri. Una “tre giorni” da oggi a domenica 8 ottobre all’Auditorium Parco della musica che vedrà confrontarsi più di 50 ospiti italiani e internazionali, tra i principali esperti in materia di etica di impresa.
Un anno di seminari e workshop
Punto di partenza, il lavoro svolto da Ethos, l’Osservatorio di Etica pubblica della Luiss Business School, e dal gruppo di studenti Young Ethos nel corso dell'ultimo anno: un percorso di ricerca internazionale che ha coinvolto allievi, ricercatori, professori, imprenditori e manager delle aziende e istituzioni partner del progetto, ossia Aeroporti di Roma, Intesa Sanpaolo, Gucci, Branca International, KME Group, Q8, SFC - Sistemi Formativi Confindustria - in un ciclo di seminari e workshop sui temi Esg, con la partecipazione della Wharton Business School (University of Pennsylvania).
Il filosofo Maffettone: «Urgente riflettere su etica e impresa»
Ad aprire i lavori sono stati Maffettone e Pittèri. «L’urgenza di una rinnovata riflessione sul rapporto tra etica e impresa parte dal presupposto che il mondo del business sia stato profondamente cambiato dalla rivoluzione digitale, così come dall'attenzione crescente alla sostenibilità, divenuta ormai la regola, più che l'eccezione, nel mondo internazionale del lavoro, della produzione e della finanza», ha affermato il presidente dell’Osservatorio Ethos. «Gli impatti di questa doppia rivoluzione pongono la ricerca di fronte a un interrogativo chiave: la sostenibilità migliorerà la competitività delle imprese oppure esprime un cambiamento profondo di atteggiamenti che, in nome di risultati che giovano alla comunità, può condurre al risultato contrario?».
Pittèri (Musica per Roma): «Giovani al centro»
«Il Festival rinnova la sua vocazione a farsi promotore del dibattito pubblico intorno a temi chiave della società contemporanea», ha affermato Pitteri, ricordando che la scorsa edizione era stata dedicata a digitalizzazione e dematerializzazione. Quest’anno il focus su etica e impresa permette di aprire finestre anche sul nuovo mondo del lavoro «che si configura attraverso le profonde trasformazioni in corso e sulla spinta della digitalizzazione e delle nuove istanze legate alla sostenibilità. Al centro di questa edizione saranno soprattutto i giovani che, protagonisti dell'immediato futuro, dovranno affrontare e confrontarsi con i nuovi e imprevedibili scenari che si stanno prospettando».
Su donne e lavoro keynote speech di Perrazzelli (Bankitalia)
Sul legame tra crescita e lavoro femminile si concentra il keynote speech venerdì pomeriggio di Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice generale della Banca d’Italia, che riporta i risultati delle ultime ricerche di Palazzo Koch sul tema. Mentre Vincenzo Manes, presidente esecutivo di KME Group nonché presidente e fondatore di Fondazione Dynamo-Camp, fresco di nomina ad Alumnus Luiss 2023, ha discusso in mattinata di impresa e filantropia. A Marco Pagano e Claudio De Vincenti il compito di chiudere la prima giornata su Capitale umano, meritocrazia, differenze territoriali.
Da Stanford la lezione di Rob Reich
Sabato 7 ottobre il Festival prenderà il via con l'intervento del Presidente Luiss Business School, Luigi Abete. Tra i panel, “A transcultural outlook” vedrà la partecipazione di esperti internazionali quali Leif Wenar, Aaron Benanav, Anniina Autero, Aakash Singh Rathore e Zaid Eyadat. Nell'ultima giornata, domenica, Maffettone e Raffaele Oriani, Dean Luiss Business School, introdurranno l'intervento di Rob Reich, professore di Political Science alla Stanford University dedicato a filantropia e società civile. Ma si discuterà anche di “Economia e innovazione tra pubblico e privato” con Giulio Napolitano, Valentina Gentile, Alberto Valenza e Cristiano Busco. Il programma completo, che prevede anche la testimonianza di Nino D’Angelo e due spettacoli teatrali, è disponibile qui.
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