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Sinner fa il tris con Medvedev e conquista la finale: sarà con Djokovic

L’azzurro è in finale alle Atp Finals di Torino, dopo aver battuto il russo Daniil Medvedev in tre set per 6-3, 6-7, 6-1. Netta vittoria di Djokovic contro Alcaraz

di Eliana Di Caro

Impresa Sinner, batte Medvedev ed e' in finale

3' di lettura

Jannik Sinner vola in finale alle Atp Finals di Torino e fa volare tutta l’Italia battendo Medvedev per 6-3, 6-7 (4), 6-1 con un tennis eccezionale e un carattere non da meno per freddezza e capacità di gestione. In un PalaAlpitour esplosivo, in cui non c’era spazio neanche per uno spillo, il numero 4 del mondo, a 22 anni, è entrato nella storia, per giunta da imbattuto nel girone eliminatorio: è il primo italiano a conquistare questo traguardo. Ora se la vedrà con Djokovic, che ha liquidato Carlos Alcaraz in due set, 6-3, 6-2 in meno di un’ora e mezza, non permettendo mai allo spagnolo di riaprire una partita a tratti spettacolare.

Per la terza volta consecutiva, dopo le sconfitte subìte a Pechino e Vienna, il russo ha dovuto cedere pur dando tutto sé stesso, con palle violentissime da fondo («non l’ho mai visto giocare così», dirà più tardi Simone Vagnozzi, coach di Jannik) e un servizio pesantissimo che però nel terzo set lo ha praticamente abbandonato.

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Atp Finals, Sinner in finale: Medvedev ko in tre set

L’italiano ha portato a casa il primo parziale con pragmatismo, sfruttando l’unica palla break che gli è stata concessa sul 2-1 (dopo averne neutralizzata una sull’1 pari), e poi gestendo il vantaggio con grande attenzione.

Nel secondo set la classica ragnatela in cui Medvedev, numero 3 del mondo, imbriglia e asfissia chiunque da fondo campo si è ulteriormente infittita, eppure Sinner ha tenuto, perdendo solo al tiebreak grazie ai punti raccolti sulla battuta a uscire da destra, che l’ha premiato spesso, e a rete (14 punti su 17 attacchi). Poi al tiebreak il servizio, in calo già nella seconda parte del set, lo ha tradito mentre Daniil si procurava tre set point anche con due prime vincenti.
Nel terzo set chi temeva che Jannik subisse il contraccolpo si è ricreduto sin dai primi scambi: l’italiano ha cambiato marcia, sull’1-0 ha strappato il servizio all’avversario che – nervosissimo – sulla terza palla break del game ha fatto un bizzarro doppio fallo (forzando sulla seconda).

Dal successivo 3-0 Sinner è salito in cattedra, ribaltando la sensazione data nel secondo set di giocare spesso in difesa: ha sfoderato aggressività e messo a segno vincenti, il rovescio lungolinea non ha dato tregua, il servizio è tornato più continuo (76% di prime a fronte del 37 di Daniil). Al russo – che non è riuscito a controllarsi dopo uno scambio durissimo, scagliando la racchetta a bordocampo e litigando con uno spettatore - è rimasto un unico game, mentre il pubblico impazziva di gioia.

Impresa Sinner ,batte Medvedev ed è in finale Atp finals

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«È stata una partita molto molto difficile. Daniil ha giocato meglio di me all’inizio, ma in qualche modo sono riuscito a fargli break. Poi ho iniziato a giocare meglio. Nel terzo set ho cercato di essere più aggressivo, lui tirava molto forte. Io ho iniziato a servire meglio e alla fine ho trovato la soluzione giusta»: sono le prime parole a caldo del tennista azzurro a fine partita. «Da quando sono arrivato qua ho sentito un calore e energia incredibili, è una cosa pazzesca. Sono molto contento di questa prestazione, vediamo domani come andrà».

Adesso c’è la sfida decisiva con Nole Djokovic, numero 1 del mondo, già sei volte Maestro e alla ricerca di una vittoria che segnerebbe il sorpasso su Roger Federer. Jannik l’ha battuto per la prima volta proprio a Torino nel girone eliminatorio in una partita tiratissima, finita 7-5, 6-7, 7-6 (i precedenti, sino a quel momento, erano 3-0 per il serbo). Qualora dovesse vincere, Sinner porterebbe a casa oltre 4,8 milioni di dollari, essendo imbattuto nell’intero torneo (la sola finale vale 2.201.000 dollari che si sommerebbero ai premi della semifinale - 1.105.000 dollari - e delle singole partite del girone eliminatorio, pari a 390mila dollari ciascuna, oltre ai 325mila dollari previsti per la partecipazione alla competizione).

 

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