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Ennesima impresa di Sofia Goggia. L’azzurra ha preso il via alla discesa libera bis di St. Moritz con la mano sinistra fratturata e operata venerdì pomeriggio a Milano, ed ha fatto segnare il miglior tempo in 1.28.85, staccando di 43 centesimi la slovena Ilka Stuhec e di 52 centesimi la tedesca Kira Weidle. Nella top ten anche Elena Curtoni, ottava dopo il successo di ieri. Con questo trionfo Goggia ottiene il ventesimo successo in Coppa del Mondo agganciando Federica Brignone.
La Goggia ha gareggiato con un tutore alla mano. L’infortunio non le ha impedito di compiere un capolavoro, centrando la sedicesima vittoria in discesa libera nonostante la frattura scomposta.
Al traguardo Sofia ha ricevuto un lunghissimo applauso dal pubblico svizzero e gli inchini di omaggio delle sue rivali già giunte al traguardo e ben consapevoli di aver assistito ad una impresa straordinaria dell’italiana.
Goggia: peggio il recupero per Pechino
«Quando prima della gara ho sciato in campo libero ed ho visto che potevo mettermi in posizione ad uovo - ha detto Sofia ai microfoni Rai - mi sono detta che oggi in pista non ci sarebbe stata altra ragazza più felice di me di gareggiare: se scio come so, posso farcela. Comunque è stata sicuramente più dura l’anno scorso recuperare per Pechino. Lì era una gamba qui una mano. Cosa vuoi che sia per una mano?». Sul gradino più alto del podio una Goggia raggiante ha cantato a squarciagola l’inno di Mameli.
Venerdì l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposta Sofia Goggia presso la Clinica la Madonnina di Milano per la riduzione delle fratture scomposte al secondo e terzo metacarpo della mano sinistra. L’operazione, effettuata da un’equipe composta dal presidente della commissione Medica Fisi Andrea Panzeri, dal chirurgo della mano Loris Pegoli e da Riccardo Accetta, responsabile dell’unità traumotologica dell’ospedale Galeazzi di Milano, ha previsto l’inserimento di placche e viti nella mano infortunata durante la discesa femminile, conclusa da Goggia al secondo posto sulla pista di St Moritz. Alla vicecampionessa olimpica della specialità è stato preparato un tutore in collaborazione con Ortholab per proteggere l’arto.
Per l’azzurra - che ha gareggiato con un tutore alla mano destra fissata con cerotti al bastoncino - è la terza vittoria oltre ad un secondo posto su quattro discese sinora disputate. Con questa vittoria Sofia passa poi al secondo posto della classifica generale di coppa con 425 punti. Davanti a lei solo l’americana Mikaela Shiffrin, oggi buona quarta, con 475. Alle spalle di Goggia in questa discesa sono arrivate la slovena Ilka Stuhec in 1.28.28 e la tedesca Kira Weidle in 1.29.37. Per l’Italia c’e’ anche il buon ottavo posto in 1.30.01 di Elena Curtoni, vincitrice venerdi’ proprio davanti a Goggia. Poi c’e’ da segnalare la gara in 1.30.53 della trentina Laura Pirovano che ha spigolato cadendo a ridosso del traguardo che ha tagliato scivolando nella neve.
Contrariamente a quanto avvenuto nella prima discesa di venerdì, si è gareggiato sull’intero tracciato in condizioni di neve perfette e con un bel sole che ha progressivamente un po’ velocizzato la pista. Domenica a St. Moritz tocca al superG.
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