Imprese, la natalità è ai livelli pre covid
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I dati della demografia di impresa che nel 2020 avevano visto dei valori anomali rispetto agli andamenti storici dovuti alla fase più cruenta della pandemia, nel 2021 sono tornati ad una relativa normalità per quanto concerne le iscrizioni mentre permane una decisa anomalia per quanto concerne le cancellazioni per le quali si registra una decisa debolezza contrariamente alle attese. Il numero di cessazioni si è attestato a livello nazionale a quota 246.009 il che equivale a dire 27.000 cancellazioni in meno rispetto al 2020 e addirittura 80.000 in meno rispetto al 2019. Tali trend si manifestano anche nel Nord-Ovest sia pure con intensità minore con una diminuzione fra 2020 e 2021 del 9% a fronte del -12,1% medio nazionale. Tali consistenze appaiono essere decisamente anomale rispetto alle attese e pertanto sembra necessario attendere ancora un po’ di tempo prima di dare giudizi definitivi sull’impatto che ha avuto la pandemia sulla chiusura di impresa. Di maggiore robustezza appaiono le risultanze sui flussi di iscrizione che sono tornati grossomodo ai livelli del 2019. In particolare, nel Nord-Ovest il 2021 si è concluso con un totale di 33.881 iscrizioni, vale a dire il 17,2% in più rispetto al 2020. La trasformazione di questi numeri assoluti in valori relativi necessari per paragonare le performance conseguiti dai territori evidenzia un quadro piuttosto lusinghiero per il Nord-Ovest grazie al ruolo trainante giocato dal Piemonte che con un valore di 5,85 iscrizioni ogni 100 registrate a inizio periodo (cosiddetto tasso di natalità) mette a segno la seconda migliore performance fra le regioni italiane a fronte del 5,65 del complesso dell’area e del 5,47 dell’intero paese. Sotto la media nazionale sono state invece le risultanze delle altre due regioni dell’area con la Valle d’Aosta che è la regione meno performante del Nord-Ovest. Il mondo imprenditoriale del Nord-Ovest è storicamente caratterizzato della scarsa presenza di imprese costituite sotto forma di società di capitale e questa tendenza si ribadisce anche nel 2021. Il tasso di natalità calcolato solo su questo sottoinsieme vede da una parte la conferma di una performance migliore dell’area rispetto alla media nazionale ma dall’altra evidenzia un ridimensionamento del Piemonte che si colloca al quarto posto in termini di tasso di natalità con la Valle d’Aosta che è addirittura la regione italiana meno performante. Questo insieme di società può però vantare un buono stato di salute come testimonia la quota di società di capitali che si trova a dover affrontare situazioni di procedura concorsuale, scioglimento o liquidazione Solo il 12,1% delle società di capitali del Nord-Ovest si trova in questo stato e sotto questa ottica il quadro decisamente più positivo arriva dalla regione più piccola dell’area che vanta un tasso di società di capitali inferiore all’8% che trova eguali nel Paese solo nelle due province autonome
di Bolzano e Trento.
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