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imprese, a Trieste il tasso di natalità più elevato

2' di lettura

Il clima di incertezza che persiste nel 2023 sembra non arrestare la forte spinta imprenditoriale che caratterizza la zona del Nord-Est. Infatti, a differenza del dato nazionale, nei primi tre mesi del 2023 nella zona orientale del Nord aumentano le iscrizioni: +254 imprese rispetto allo stesso periodo del 2022 (da 12.271 a 12.525). Aumentano però anche le cancellazioni con 228 imprese in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (da 13.218 a 13.446). Il saldo anagrafico delle imprese è negativo, come di norma in questo periodo (caratterizzato da una concentrazione delle cancellazioni a fine anno e rilevate statisticamente a gennaio) e ammonta a -921, con un tasso di crescita pari a -0,13% (in linea con la media nazionale). Caratteristica del Nord-Est è la vivacità imprenditoriale, infatti, nei primi 90 giorni del 2023 si registra un alto tasso di natalità, 1,83 imprese ogni 100 esistenti a fine 2022, contro una media nazionale dell’1,69. Il Trentino-Alto Adige è la regione più vivace in termini di natalità d’impresa con un tasso del 1,92, seconda regione in Italia dopo la Lombardia. A livello provinciale, a guidare la spinta alla creazione di nuove imprese è sicuramente Trieste, che risulta la provincia italiana con il tasso di natalità più elevato (2,30), seguono al quinto e al settimo posto Venezia (2,03) e Verona (2,00). In contrapposizione però questa zona è caratterizzata anche da un elevato tasso di cancellazioni. Nel primo trimestre del 2023 il tasso di mortalità delle imprese è di 1,97 ogni 100 esistenti a fine 2022, superiore alla media nazionale dell’1,81. Il Friuli-Venezia Giulia è la regione del Nord-Est con il tasso di cancellazioni più elevato, 2,03. A livello provinciale, sette province del Nord-Est hanno un livello di mortalità superiore al 2%, come Trento e Verona (2,09 imprese ogni 100). Bolzano invece è la provincia settentrionale con il livello di mortalità più basso (1,63). Altra differenza territoriale importante è quella tra i comuni con meno di 5.000 abitanti e i comuni al di sopra di questa soglia. Nei piccoli comuni la spinta alla creazione di nuove imprese è nettamente inferiore ai comuni di più grande dimensione: infatti, nei primi 90 giorni del 2023, si registra una natalità imprenditoriale nettamente inferiore rispetto alla macroarea (1,64 contro 1,83). Allo stesso tempo si registra una maggiore mortalità d’impresa per i piccoli comuni (2,03 contro 1,97 nell'intera area). Uno dei fattori che può influenzare questo differenziale è sicuramente la minor presenza di società di capitali in questi ultimi comuni che hanno minor tasso di cancellazione. A livello settoriale nel Nord-Est soffrono in particolar modo l’abbigliamento con una riduzione dello stock di imprese nei primi 90 giorni del 2023 del -1,2% e l’industria alimentare che perde lo 0,64% delle proprie imprese. Più dinamiche in senso positivo le attività professionali, scientifiche e tecniche che crescono del +1,3% e le imprese di produzione di software e informatica +0,7%.

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