In asta, risultati lontani dalle attese per la collezione dei fondatori del Long Museum
Tra le opere in vendita circa il 25% sono state acquistate negli ultimi tre anni, per lo più attraverso gallerie bluechip occidentali. Diversi nomi noti tra gli invenduti tra cui David Hockney
di Maria Adelaide Marchesoni
I punti chiave
3' di lettura
In questi giorni Sotheby’s è impegnata nella aste autunnali ad Hong Kong e uno degli appuntamenti più attesi, che ha aperto le danze, è “A Long Journey: A Selection from the Liu Yiqian and Wang Wei Collection” la vendita di parte di una collezione che prende il nome dalla catena dei tre Long Museum dei collezionisti Liu Yiqian e Wang Wei a Shanghai e Chongqing.
I risultati hanno deluso le attese. Quando è stata annunciata, la vendita avrebbe raggiunto un controvalore pari a circa 150 milioni di dollari. Molti lotti di pregio sono andati invenduti, delle 39 opere offerte solo 28 hanno trovato un acquirente, per un controvalore totale di 455 milioni di dollari di Hong Kong (58,1 milioni di dollari), il 24% in meno rispetto alla stima prudenziale di 597 milioni di dollari di Hong Kong, tasse escluse. Questa è stata la prima di tre vendite della collezione, a cui se ne aggiungeranno altre due a Londra e New York nelle prossime settimane.
Quanto i risultati siano stati influenzati dal contesto macroeconomico della regione, in particolare della Cina, e a livello mondiale non è ben chiaro ma quello che invece rimane poco comprensibile è il fatto di aver voluto vendere in un momento problematico con un “rallentamento” in corso del mercato dell’arte. Dei tre musei della coppia, solo quello di West Bund, che ha recentemente celebrato il suo 10° anniversario, è attualmente aperto. Il museo più antico, inaugurato a Shanghai Pudong nel 2012, non ospita mostre dal 2020, secondo il sito ufficiale.
I top lot
Tra le opere in vendita circa il 25% sono state acquistate negli ultimi tre anni, per lo più attraverso gallerie blue-chip occidentali, e il fatto che stiamo già circolando sul mercato non è un segnale positivo per gli operatori. Da un’analisi più attenta dei dati di vendita emerge che i prezzi segnati non sono stati per nulla incoraggianti per il mercato e per gli appuntamenti futuri nell’area e anche il top lot, ovvero il dipinto Paulette Jourdain, 1919 circa, di Amedeo Modigliani “gonfiato” dalle commissioni, non ha raggiunto la stima di pre-vendita, che secondo indiscrezioni si aggirava intorno ai 45 milioni di dollari (350-470 milioni di HK$) ed è stato venduto a 272,9 milioni di HK$ comprensivo di buyer’s premium. Il dipinto è stato acquistato durata la vendita della collezione A. Alfred Taubman da Sotheby’s a New York nel novembre 2015 per 42,8 milioni di dollari, ben oltre la stima di 25 milioni. Trattandosi di un lotto garantito dalla casa d’aste, venduto ben al di sotto delle stime di prevendita, Sotheby’s dovrà coprire la differenza tra il prezzo di vendita di 34,8 milioni di dollari e l’importo garantito. «Le miroir universel» di Magritte ha fatto registrare un record per le opere dell’artista in Asia, con l’aggiudicazione per 9,9 milioni di dollari (77,6 milioni di HK$, rispetto a una stima di 70-95 milioni di HK$), ma distante dal record d’asta modale di Magritte. Non raggiungono le stime minime pre asta il collage del 2020 «Untitled Escape» di Rashid Johnson aggiudica per 3,6 milioni di H$ r (459.714 dollari) rispetto a una stima compresa tra 4-6 milioni di HK$. Supera,,invece, le stime il dipinto «Im weg liegen» (2013) di Miriam Cahn venduto per 2 milioni di HK$ (259.446 dollari) compreso il buyer’s premium, e un prezzo di martello di 1,6 milioni di HK$ pari a 2,7 volte la stima di prevendita. Altra opera molto richiesta è stata «Wild» (1999) del defunto artista surrealista giapponese Tetsuya Ishida, che sta attualmente debuttando a New York con una personale da Gagosian, venduto per oltre 4 milioni di HK$ (567.538 dollari) da una stima di 1,2-2,2 milioni di HK$, quasi quattro volte il prezzo di vendita raggiunto nel 2009.
Gli invenduti
Un’opera del 2003 dell’artista Wang Xingwei è stata ritirata poco prima dell’asta, mentre tra le 10 opere non vendute vi è «A Picture of a Lion» di David Hockney, con una stima bassa di 42 milioni di dollari di Hong Kong, che la coppia aveva acquistato direttamente dalla Pace Gallery di New York per un prezzo non rivelato. L’elenco degli invenduti prosegue con una scultura di Yayoi Kusama (stima da 22 a 28 milioni di HK$), il dipinto «Nu au chat» di Léonard Tsuguharau Foujita (stima da 40 a 60 milioni di HK$) e il dipinto astratto 10.03.78 di Zao Wou-ki (stima da 32 a 50 milioni di dollari).
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