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«Contrastare la tendenza allo spopolamento dei piccoli Comuni lucani con azioni di riqualificazione sociale e di promozione culturale di realtà che hanno una storia da valorizzare». È la strategia che la Regione Basilicata sta sperimentando con il rilancio dei borghi, finanziando con propri fondi quei progetti del Pnrr che, nonostante i punteggi elevati, non avevano ottenuto i finanziamenti del Ministero della Cultura. Circa 18,2 milioni concessi complessivamente dalla Regione ai 12 Comuni esclusi, che si aggiungono ai circa 26 milioni già assegnati dal ministero della Cultura a 6 comuni lucani.
«Si stanno perfezionando le convenzioni con i Comuni attuatori – ha ribadito l’assessore regionale all’Ambiente, territorio ed energia, Cosimo Latronico –. I progetti per il rilancio dei borghi servono per creare lavoro e opportunità per l'intero territorio lucano, oltre che a renderli maggiormente attrattivi. Come governo regionale, pertanto, siamo impegnati ad assicurare tutto il supporto necessario per la loro piena realizzazione». Proprio in questa direzione, l’assessore ha incontrato più volte i sindaci che hanno redatto e candidato i progetti per fare il punto sulle attività, sulle criticità del Pnrr e sullo stato dell’arte dei procedimenti, evidenziando la necessità di monitorare gli effetti qualitativi dei progetti sul territorio.
«I Comuni – ha spiegato – stanno agendo con tempestività e interesse nel dare attuazione alle azioni di valorizzazione comprese nei progetti approvati e finanziati. C’è un dialogo intenso tra la direzione ambiente e i singoli Comuni attuatori per definire i protocolli operativi». Dal canto loro, gli enti hanno sollecitato una rapida approvazione della rimodulazione dei progetti, un cronoprogramma dei tempi di realizzazione e quindi la sottoscrizione di protocolli d'intesa.
Progetti che intendono prendersi cura dei luoghi e delle comunità, soprattutto quelle più marginali e non solo per la promozione turistica e culturale di questi territori. «Questi luoghi – ha ribadito l'assessore Latronico – sono chiamati, oggi ancor di più, a svolgere un ruolo decisivo nella risposta alle sfide poste dalle crisi climatica e pandemica; dalle politiche di mitigazione legate alle opportunità offerte dall’economia circolare a quelle di adattamento necessarie per continuare ad assicurare l’erogazione di servizi ecosistemici, fino alla costruzione di nuovi equilibri territoriali e sociali capaci di innalzare il livello di anti-fragilità delle nostre società. Temi cruciali per il futuro della nostra regione».
Due le linee di azione del Pnrr Borghi: la “A” finalizzata a sostenere progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei piccoli centri a rischio abbandono e abbandonati, e la “B” finalizzata alla realizzazione di progetti locali di rigenerazione culturale e sociale presentati dai Comuni in forma singola o aggregata. Quattro i progetti per la Linea A finanziati dalla Regione, per un importo di quattro milioni ciascuno: “Teatro del tempo” ad Aliano, “Borgo storico fortificato di Montepeloso” a Irsina, “Sogno & Magia“ a Colobraro e “I sentieri del benessere” a Rotonda (capofila di un gruppo di Comuni: Latronico, San Severino Lucano, Chiaromonte e Nova Siri) e quattro i borghi finanziati per la Linea B: San Costantino Albanese (oltre 747 mila euro), Moliterno, Maratea e Vietri di Potenza (500 mila euro ciascuno).
«Tra tutti i progetti di rigenerazione culturale si distingue i “I Sentieri del Benessere”. I suoi punti di forza – ha evidenziato l'assessore Latronico – sono nella scelta di lavorare a una proposta progettuale capace di stabilire un riequilibrio territoriale e turistico tra costa ionica e aree interne, in particolare l’area del Pollino. Il progetto intende dar vita a un modello che ponga al centro l’arte, la cultura, la natura, il benessere e la rigenerazione dei paesi, al fine di costruire una vera strategia di sviluppo sostenibile e di benessere nelle aree marginali della nostra regione, quindi perfettamente coerente con le strategie dell’assessorato Ambiente».
Sono stati finanziati dal Mic, per la Linea A il Comune di Rionero, capofila del progetto per l'area di Monticchio (20 milioni di euro), e per la Linea B: Pietrapertosa (capofila con Accettura e Castelmezzano), Rapone e Ginestra per complessivi 5,6 milioni.
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