Auto, in Europa vendite in rialzo del 16,1%, elettriche su del 50%. Tesla da record: +788%
La quota di full electric cresce di tre punti rispetto ad aprile 2022 - Tesla moltiplica di dieci volte le vendite.
di Filomena Greco
I punti chiave
3' di lettura
Crescono le immatricolazioni di auto in Europa (UE+EFTA+UK) del 16,1% nel mese di aprile, con quasi 100mila nuove autovetture immesse sul mercato. Il consuntivo dei primi quattro mesi si chiude con 4 milioni 201.918 immatricolazioni ed una crescita del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Si conferma dunque il trend di recupero iniziato nel mese di agosto, con nove mesi di fila in terreno positivo, determinato prevalentemente dal miglioramento delle condizioni dell’offerta grazie ad una maggiore disponibilità di auto sul mercato.
I volumi complessivi resi noti dall’Acea, però, come evidenzia Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, sono per circa un quarto inferiori a quelli del 2019, fase precedente la crisi del Covid. Nel primo quadrimestre dell’anno infatti, nonostante l’aumento delle immatricolazioni sia stato pari al 17,2% rispetto al 2022, il gap rispetto al 2019 è del 23,5 per cento.
Le case
Il Gruppo Volkswagen guida la fase di recupero dei volumi del mercato crescendo del 31% nel mese e del 26% da inizio anno, con tutti i brand in terreno positivo e una quota di mercato che si cresce nel periodo al 25,7% contro il 17,7% di Stellantis che perde oltre un punto e sconta una crescita meno vivace anche per i risultati negativi, nel mese, dei brand Citroen e Fiat.
Renault supera la quota di mercato del 10% nel mese, con una crescita delle immatricolazioni del 39%. Resta più contenuta la dinamica per le altre case, a cominciare da Bmw e Mercedes, accanto alle asiatiche. Tesla moltiplica per dieci i volumi nel mese, da 1.400 a 14mila auto immatricolate, e una quota di mercato da inizio anno pari al 2,5%.
Il driver dell’elettrico
A fare da driver in tutta Europa sono state le vendite di auto elettriche (BEV) aumentate di quasi il 50% nel mese e del 36,5% da inizio anno rispetto allo stesso periodo del 2022, con una quota di mercato che si aggira intorno all’11 per cento. Quota di mercato migliorata di circa tre punti rispetto ad aprile scorso come rileva l’Acea. In testa per percentuali di crescita Francia (+34,8%) e Germania (+34,1%), con 415.579 unità vendute nei primi quattro mesi del 2023.
L’Italia, con le sue 4mila immatricolazioni nel mese di aprile, seppur in crescita del 31% sul 2022, di oltre il 40% se si considera il periodo gennaio-aprile, ha volumi non comparabili con i major market europei e resta fanalino di coda per quota di mercato delle auto full electric.
Tra i cinque maggiori mercati europei quello che ha la quota dell’elettrico più alta nel primo quadrimestre è comunque il Regno Unito con il 15,4%, seguito dalla Francia con il 14,8%, dalla Germania con il 14,3%, dalla Spagna con il 4,5% e dall'Italia con il suo 3,7 per cento.
La domanda
«Per tornare alla normalità, oltre ai problemi di fornitura e di shortage dei componenti elettronici, è necessario superare anche gli altri fattori di freno manifestatisi dal 2020 in poi ed in particolare l'impatto psicologico e concreto della guerra in Ucraina e la ricomparsa dell'inflazione, che ha inciso sui prezzi di listino delle autovetture» evidenzia Quagliano.
Nella dinamica di mercato poi emerge la debolezza della componente privata della domanda a favore invece degli acquisti da parte delle aziende. Per quanto riguarda l'Italia, nel primo quadrimestre di quest'anno le immatricolazioni in capo ai privati sono aumentate dell'11,3%, mentre il resto del mercato è cresciuto del 46,5%. Il quadro è analogo negli altri maggiori mercati dell'Europa Occidentale.
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