In Germania lo spinello libero farà risparmiare i tedeschi
Il governo: 1 miliardo di costi all’anno in meno per tribunali, polizia e carceri
di Isabella Bufacchi
I punti chiave
3' di lettura
«Agli inizi degli anni ’70, per farsi un joint di cannabis in tranquillità partivamo in camper per Christiania, a Copenhagen. Spero che il Cannabis-Legalisierung farà chiudere il mercato nero dove non si è mai certi di quello che si fuma, a volte sballi con una canna, a volte è come fumare una normale sigaretta». Così commentava un cittadino tedesco di Francoforte, favorevole al disegno di legge di semi-liberalizzazione della cannabis approvato nei giorni scorsi dal primo gabinetto post-ferie estive del governo federale.
Le reazioni
Ma lo strappo voluto dal ministro socialdemocratico della Sanità, Karl Lauterbach , non entusiasma in molti, critiche sono piovute da sinistra a destra: o perché la proposta di legge è troppo timida e infarcita di divieti e restrizioni, o perché è troppo ardita, «irresponsabile». O forse più semplicemente lo spinello libero non piace alla maggioranza moderata che domina la società tedesca, perché simbolo del mondo degli hippies o degli anarchici.
Lauterbach, inizialmente contrario alla liberalizzazione, mira a far chiudere i battenti al mercato nero e soprattutto spera di riuscire ad abbassare i costi della giustizia con un risparmio per forze dell’ordine, tribunali e carceri stimato oltre 1 miliardo di euro l’anno. Ma le zone grigie della quasi-liberalizzazione e le troppe restrizioni, i tanti divieti che impone la nuova legge hanno sollevato un polverone di critiche, in quanto potrebbero addirittura aumentare il lavoro di polizia e magistrati.
In attesa del via libera
La pseudo-liberalizzazione in Germania della cannabis a uso ricreativo, dopo l’autorizzazione nel 2017 per scopi terapeutici, consentirà – se approvata in Parlamento così com’è - il possesso di 25 grammi di cannabis o la coltivazione di 3 piante per utilizzo personale dai 18 anni in su.
Il disegno di legge, che dovrà ottenere il disco verde di Bundestag e Bundesrat per poter entrare in vigore dal primo gennaio 2024, autorizza anche la coltivazione e distribuzione ai cosiddetti “Cannabis Club” – associazioni senza scopo di lucro - purché non abbiano oltre 500 membri, non siano insediati entro un perimetro di 200 metri da scuole e asili, non distribuiscano più di 50 grammi al mese a persona (con limite giornaliero di 25 grammi) con ulteriori limitazioni tra i 18 e i 21 anni che hanno fatto storcere il naso agli psichiatri contrari ad abbassare la soglia sotto i 25 anni.
L'uso terapeutico
Per le aziende che producono cannabis, l’uso terapeutico ha già portato i suoi frutti. In Germania la vendita annua nelle farmacie è lievitata da una tonnellata nel 2017 a poco meno di 10 tonnellate nel 2021, mentre l’importazione di cannabis medicale è salita da 2 tonnellate nel 2017 a oltre 20 tonnellate, secondo i calcoli di Prohibition partners.
Fortune Business Insight stima che il mercato mondiale della cannabis abbia toccato un valore pari a 43,7 miliardi di dollari Usa nel 2022 e 57,1 miliardi nel 2023, e che continuerà a lievitare con un tasso di crescita del 34% annuo per arrivare a quota 444 miliardi di dollari nel 2030.
Il North American Cannabis Index, che riflette l’andamento delle azioni delle società che producono cannabis, ha registrato un picco con la liberalizzazione in Canada nel 2018 ma poi è crollato e ora è ben sotto il valore del 2017. In Germania l’industria della cannabis è agli inizi, hanno fatto notare gli esperti di Faz, additando il sali-e-scendi in Borsa delle tre aziende quotate Synbiotic, Cannovum e Cantourage Group.
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