A caccia di arcobaleni: dal Mudec di Milano al resto del mondo
In Islanda quanti archi colorati tra le cascate
Il suo nome, Seljalandsfoss, significa cascata liquida. Il salto dell'acqua è spettacolare per la lunghezza del tuffo pari a sessanta metri. L'umidità di questo scenario naturalistico unico tratteggiato dal fiume Seljalandsá fa sì che il laghetto sottostante sia spessissimo orlato dall'arco di un gigantesco arcobaleno. La vista di questa serie di archi colorati si può godere dall'alto, posizionandosi sulla parete di roccia lavica che fa da linea di demarcazione geografica tra le Highlands e le Lowlands. A poca distanza, lo spettacolo si ripete eguale ma da una prospettiva diversa e altrettanto fantasmagorica: a Gljúfurárfoss la cascata è magari meno ardimentosa visto che l'acqua cade per soli quaranta metri, però essa è celata dalla roccia. Oltre a inerpicarsi lungo un arzigogolato sentiero e infilarsi nel canyon per godere dall'alto lo show del precipitare fragoroso dell'acqua, si può anche penetrare nella Tröllagildel. Servono stivali in gomma e bisogna essere disposti anche bagnarsi un po', ma vedere la cascata da dentro questa gola regala emozioni irripetibili quando l'arcobaleno giunge puntuale a pizzicare il flusso liquido.