In Liguria salgono gli arrivi dall’estero (+11%), il pesto naviga sul Tamigi
Da gennaio ad agosto 2023 oltre 12 milioni di turisti nelle regione
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I tempi del Covid sono un lontano ricordo. Da gennaio ad agosto di quest’anno, in Liguria, sono state registrate oltre 12 milioni di presenze: una crescita del 3,65% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti traduce gli arrivi in posti di lavoro: «Nel 2022 infatti gli occupati del settore commercio, alberghi e ristoranti sono cresciuti del 10,3% rispetto al 2021, pari 13.246 unità in più».
Il turismo in Liguria cresce soprattutto grazie agli stranieri, sempre da gennaio ad agosto, + 11,07% rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli arrivi di statunitensi sono cresciuti del 30%, di australiani del +181%.
Il governatore Toti, con l’utilizzo di fondi del Fesr (fondo europeo di sviluppo regionale), ha promosso la campagna dedicata al pesto “masterpiece of Liguria” ispirata a precedenti di grande impatto come quelle varata da Burberry nel 2021, o quella in occasione dei mondiali di rugby del 2015: anche in quei casi furono fatti navigare sul Tamigi riproduzione giganti di oggetti iconici.
La polemica per la chiatta con il pesto sul Tamigi
Il governatore della Liguria Giovanni Toti ha difeso martedì scorso la chiatta in navigazione sul Tamigi - criticata insieme a lodi in un servizio del quotidiano Il Secolo XIX - per promuovere il pesto in Inghilterra. Toti non ha gradito le critiche sostenendo che se «una iniziativa di marketing fa discutere, già di per sé è un successo. Forse non tutti possono vantare esattamente gli stessi numeri. In effetti, credo siano di più i liguri che digeriscono il pesto, anche con tanto aglio, rispetto a qualche giornale locale».
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