ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùgli emendamenti in commissione bilancio

In manovra arriva il doppio bonus idrico: ecco quanto vale e chi ne beneficerà

Previsto un doppio sostegno per interventi finalizzati a un uso più razionale della risorsa idrica e per l’acquisto di sistemi di filtraggio dell’acqua potabile

di Celestina Dominelli

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2' di lettura

Con gli emendamenti alla manovra approvati in queste ore dalla commissione Bilancio della Camera arriva anche un doppio bonus idrico. Il primo correttivo votato dai parlamentari prevede infatti, nello stato di previsione del ministero dell’Ambiente, del “Fondo per il risparmio di risorse idriche” con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2021. In sostanza, la nuova dote andrà a finanziare tutta una serie di interventi riconoscendo un bonus di mille euro per ciascun beneficiario da utilizzare entro il 31 dicembre del prossimo anno.

Le spese coperte dal bonus idrico

Il bonus servirà a sostenere interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi di rubinetteria, soffioni di doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Le spese ammissibili alla contribuzione sono quelle sostenute per i seguenti tasselli: fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti; la fornitura e installazione rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso d’acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio dei sistemi preesistenti.

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Criteri e modalità applicative fissate con decreto dell’Ambiente

La norma, licenziata in Commissione, precisa poi che il bonus idrico non costituisce reddito imponibile del beneficiario e quindi non rileva ai fini Isee. La definizione delle modalità e dei termini per l’erogazione del bonus, anche rispetto al limite di spesa, sarà affidata a un decreto del ministro dell’Ambiente che dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento.

Credito d’imposta per sistemi di filtraggio dell’acqua potabile

Tra gli emendamenti approvati, poi, figura anche un credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio dell’acqua potabile. Si tratta di un’agevolazione nella misura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, che sarà riconosciuto dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022. L’ammontare del bonus non potrà superare i mille euro per le persone fisiche non esercenti attività economica, mentre per gli altri soggetti (arti e professioni, enti non commerciali, compresi quelli del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti) l’asticella sarà fino a 5mila euro, per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale. Per la copertura del nuovo credito d’imposta, sono stati stanziati 5 milioni per il 2021 e altrettanti per il 2022. Sarà un provvedimento dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, a fissare criteri e modalità di applicazione della nuova misura.

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