In Puglia arriva il reddito energetico
La Regione pagherà i pannelli solari che daranno elettricità gratis alle famiglie povere, l’incentivo all’energia prodotta pagato dal Gse finanzierà il fondo regionale
di R.E.I.
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Un fondo regionale finanzierà i pannelli fotovoltaici che renderanno più leggere le bollette elettriche dei poveri. È questo l’obiettivo del “reddito energetico” approvato dal consiglio regionale della Puglia.
La legge pugliese stanzia 5,6 milioni di euro per il 2019 con i quali la Regione acquisterà impianti fotovoltaici e li metterà, in comodato d’uso, a disposizione delle famiglie a reddito più basso. L’energia elettrica prodotta dai pannelli solari sarà consumata dalle famiglie mentre l’incentivo per i chilowattora verdi finanzierà il fondo.
Le legge regionale non diventa subito operativa perché mancano le regole applicative, a cominciare dal regolamento di accesso al reddito energetico, con criteri di selezione dei beneficiari per favorire i nuclei in stato di indigenza, per le famiglie più numerose e per le giovani coppie. Per le utenze condominiali, saranno previsti punteggi in base a diversi criteri, come il numero di appartamenti dell’edificio.
L’energia autoprodotta potrà essere consumata dai beneficiari e quella non utilizzata verrà immessa nella rete elettrica con i criteri dello “scambio sul posto” incentivati dal Gestore dei servizi energetici. Il Gse pagherà l’energia alla Regione, che userà i soldi per finanziare il fondo.
La Puglia emanerà i bandi per comprare e per istallare gli impianti, ma anche per la manutenzione straordinaria, il telecontrollo e la raccolta dei dati di produzione e consumo. I beneficiari del reddito energetico invece dovranno spendere in prima persona per la manutenzione ordinaria dei pannelli e, se decadranno dal beneficio, per riscattare l’impianto.
Un’esperienza simile è in corso a Porto Torres (Sassari) e l’idea è stata fatta propria dal Movimento Cinquestelle pugliese.
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