Trekking di primavera nei boschi più belli, più vecchi e più grandi d'Italia
In Sicilia fra vulcani e oasi naturali
Alberi con giochi di colori e prospettive incredibili, scorci panoramici che spaziano all'orizzonte, oltre il mare: salire sulle pendici dell'Etna può essere un'escursione da non dimenticare anche per la bellezza dei boschi custoditi dal più grande vulcano italiano in attività. E se questa passeggiata nel periodo autunnale regala un'esperienza assolutamente da provare grazie al contrasto fra le foglie rosse degli alberi e il nero intenso della terra anche la primavera può offrire uno spettacolo da cartolina. I punti più belli da ammirare? Le faggete di Acqua Rocca degli Zappini e le betulle gialle che crescono sui crateri. All'altro capo dell'isola, invece, una meta da considerare per gli amanti del trekking è la riserva naturale del Bosco della Ficuzza, l'oasi verde più estesa della Sicilia occidentale, a una quarantina di chilometri da Palermo. Qui ci si può perdere in ambienti ricchi di oltre mille specie vegetali, fra boschi di querce e piante di sughero, lecceti e praterie circondate da anfratti rocciosi.