Ospitalità

In Umbria Six Senses punta sulla sostenibilità

Antognolla Resort and Residences nasce grazie alla ristrutturazione della tenuta medievale di Antognolla risalente al XII secolo. L’hotel avrà 107 camere, oltre a 70 residenze di lusso

di Davide Madeddu

3' di lettura

L'antico castello e il borgo medievale. E il verde delle campagne. Lusso, ospitalità, efficienza energetica e sostenibilità. Six Senses punta sull'Umbria, con il progetto, che vale circa 150 milioni, denominato “Antognolla Resort and Residences”. E con cui si prevede la ristrutturazione della tenuta medievale di Antognolla risalente al XII secolo, il restauro della cripta e degli affreschi del VI secolo, della storica cappella dei tempi di San Francesco d'Assisi e la conversione in un hotel di lusso da 107 camere e la creazione di più di 70 residenze private ).

Le opere sono già iniziate con la demolizione di alcuni edifici abbandonati che saranno sostituiti da strutture «dal design contemporaneo, molto più in linea con le peculiarità del paesaggio e meno invadenti» dicono dal gruppo.

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Sul campo, assieme al team di Antognolla, anche i tecnici e gli esperti del contractor Sacaim. «Quando parliamo di Antognolla Resort and Residences dobbiamo pensare che facciamo riferimento al più grande progetto di sviluppo in Umbria legato al settore dell'hospitality, che attualmente vale solo il 4% del valore economico aggiunto della Regione - dice Luca Aiwerioghene - Senior Construction Manager di Antognolla -. Per la sua costruzione si è scelta un'area strategica: l'Antognolla Resort and Residences si trova 20 chilometri a nord di Perugia, vicino al confine regionale con la Toscana. Sebbene apparentemente isolata, quest'area della campagna umbra è facilmente raggiungibile da Firenze (1 ora e 45 minuti) e Roma (2 ore e 15 minuti) e si trova a 25 minuti di auto dall’aeroporto internazionale dell’Umbria. Vicinissima a mete culturali e storiche, fra cui Gubbio, Assisi, Perugia e il lago Trasimeno».

Il progetto portato avanti dal gruppo guarda alla sostenibilità, tutela dell'ambiente ma anche all'utilizzo del patrimonio architettonico originario che diventano un valore aggiunto.

«Sarà rispettato tutto ciò che è locale: dalla cultura alle tradizioni, dalle persone alla storia del territorio. La grande esperienza nel settore di Six Senses e del team di sviluppo sarà focalizzata sulla conservazione del patrimonio e della natura unica del “cuore verde d'Italia - argomenta -. L'approccio responsabile verso l’ambiente si può ritrovare in tutti gli step del progetto: dal design, alle fasi di costruzione fino all'apertura ufficiale e anche dopo».

Quanto alla sostenibilità il manager cita qualche dato. «Più del 75% di tutti i rifiuti provenienti dalla fase di demolizione e costruzione saranno recuperati per il riutilizzo e qualora i materiali non fossero utilizzabili saranno rimossi dal sito e smaltiti in modo appropriato». Poi gli interventi. «Il resort include diversi edifici storici che sono stati preservati attentamente e che saranno riportati alla loro antica gloria - argomenta -: il Castello, l’Antico Borgo e la tenuta saranno ricostruiti con un approccio sostenibile, aggiungendo così benefici ambientali all’intera proprietà. Il Castello è una struttura del XII Secolo, ed una volta completato, mira ad essere la prima struttura in Italia con la certificazione Leed dell’US Green Building Council, dimostrando la leadership nell’efficienza energetica e nelle tecniche di costruzione ambientale».

Non meno importante il fattore energetico legato alla progettazione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, alla copertura degli edifici e all’illuminazione «per garantire il minor consumo possibile». E sempre in ambito di economia circolare e sostenibilità un altro intervento: «Tutta l’acqua piovana sarà raccolta e trattenuta in loco per essere utilizzata nell'irrigazione del paesaggio naturale».

In prospettiva anche la costruzione di un centro di eccellenza culinaria. «Col tempo, erbe, verdure saranno coltivate in loco così come verranno allevati alcuni capi di bestiame per assicurare che ingredienti freschi, locali e biologici siano introdotti nelle portate del ristorante. Tutti i rifiuti alimentari saranno compostati, e il compost verrà utilizzato per il giardino dello chef e per altre iniziative come l'orto biologico e per le erbe dedicate ai trattamenti termali» conclude.

Diversi i target degli ospiti: famiglie multigenerazionali, coppie senior attive, coppie benestanti, bambini e ragazzi, professionisti, amanti della vita e degli sport all'aria aperta, viaggiatori interessati al benessere, giocatori di golf.

«Il Resort aprirà a un nuovo segmento di mercato nella regione, ovvero quello del turismo di lusso – continua - che porterà nuovi flussi in Umbria, portando a un aumento dei contributi all'economia locale.Inoltre, la location si presterà ad ospitare matrimoni, meeting e congressi, eventi e riunioni di famiglia».

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