Da lunedì in zona gialla riaprono i musei e le mostre
In molte città del centro e del nord da lunedì si potrà tornare a visitare le collezioni e le esposizioni: grande attenzione alle donne nell’arte da Milano a Firenze
di Marilena Pirrelli
8' di lettura
Dopo circa due mesi di porte sbarrate, lunedì 26 aprile riaprono i musei nelle 13 regioni in zona gialla secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell'ultima chiusura a febbraio. E un via in ordine sparso, visto che nella maggior parte delle regioni del Sud – cioè Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia - e del Nord in Valle D’Aosta in zona arancione e nella Sardegna rimasta rossa, le porte delle attività culturali resteranno ancora chiuse. Le visite saranno disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali di pinacoteche, musei, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre e il fine settimana sarà possibile visitarli su prenotazione online o telefonica (da fare almeno un giorno prima). Il Comitato Tecnico Scientifico ha accolto le proposte del ministro Dario Franceschini per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo, permettendo nelle ‘Zone gialle' la riapertura oltre che dei musei, di cinema, teatri e sale da concerto sia all'aperto che al chiuso, con l'aumento del pubblico ammissibile.
Musei che aprono nel centro Italia
Ovviamente riparte chi può da Milano a Venezia e Torino, da Parma a Firenze e Roma: nella capitale da lunedì prossimo riapre i cancelli il Parco archeologico del Colosseo con visita 7 giorni su 7 dalle 10,30 alle ore 19,15 (ultimo accesso alle 18,15). Il Sistema Musei Civici di Roma riapre al pubblico i suoi musei, le mostre e le aree archeologiche, ora anche nei fine settimana e nei festivi (1°maggio escluso). Da lunedì si potranno visitare nuovamente i Musei Capitolini, i Mercati di Traiano - Museo dei Fori Imperiali, il Museo dell'Ara Pacis, i Fori Imperiali e il Mausoleo di Augusto, riaperto lo scorso marzo. Sempre il 26 aprile si potrà di nuovo attraversare il percorso pedonale dell'area archeologica del Teatro di Marcello, dalle ore 9 alle ore 19, chiuso da marzo dell’anno scorso. Martedì 27 aprile apriranno la Centrale Montemartini, il Museo di Roma, il Museo di Roma in Trastevere, la Galleria d'Arte Moderna, i Musei di Villa Torlonia, il Museo Civico di Zoologia, il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, il Museo Napoleonico, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, il Museo di Casal de' Pazzi, il Museo delle Mura e la Villa di Massenzio. Dal 27 aprile si potrà tornare a visitare anche l'area archeologica del Circo Massimo, tutti i giorni compresi sabato e domenica dalle ore 9.30 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 17.50).
Sempre martedì riapre le porte Palazzo Barberini, sede delle Gallerie Nazionali di Arte Antica, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18, con prenotazione obbligatoria il sabato e nei giorni festivi. Oltre alla collezione permanente, sarà possibile visitare tre mostre temporanee: «Plasmare l'idea. Pierre-Étienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi», «La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti» fino al 2 maggio, e «Italia in-attesa» a cura di Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori fino al 13 giugno, con le opere commissionate a 12 fotografi italiani di diversa generazione nell'ambito di un progetto dedicato alla creazione di un archivio visivo dell'Italia durante l'emergenza sanitaria. Galleria Corsini, invece, rimane chiusa al pubblico per gli interventi di manutenzione e riallestimento delle sale espositive.
Passando al contemporaneo, il Maxxi riaprirà martedì 27 aprile e per dare un segnale di fiducia ha lanciato il Legendary Ticket: un biglietto valido 100 anni acquistabile online e in biglietteria al costo di 15 euro. Sempre martedì il Palazzo delle Esposizioni, il MACRO e il Mattatoio riapriranno. Negli spazi del Palaexpo sarà nuovamente accessibile dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 con ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria la Quadriennale d'Arte 2020 – FUORI a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, prorogata fino al 18 luglio
In Toscana a Firenze da lunedì 26 l'Opera di Santa Maria del Fiore riaprirà in maniera graduale i monumenti del Duomo. Per primi la Cattedrale (da lunedì a sabato, dalle 10,15 alle 17) e la Cupola del Brunelleschi (tutti i giorni, dalle 12,45 alle 19.00; sabato e domenica dalle 12,45 alle 17,30). Dal 1° al 16 maggio si aggiungeranno il Campanile di Giotto (aperto tutti i giorni dalle 12,.45 alle 19) e il Museo dell'Opera del Duomo (sabato, domenica e lunedì dalle 10,15 alle 17). Il Battistero rimarrà ancora chiuso per il cantiere di restauro in corso. In questa prima fase, dal 26 aprile al 16 maggio, gli orari di apertura saranno ridotti; dal 17 maggio, se le condizioni lo permetteranno, gli orari saranno estesi e monumenti e Museo aperti 7 giorni su 7. Sempre martedì 27 torna accessibile il Giardino di Boboli, mentre ad aprire il portone delle Gallerie degli Uffizi, sarà il direttore Eike Schmidt, che insieme a e Palazzo Pitti, accoglierà i visitatori martedì 4 maggio (orario visita 8,15-18,30) con 14 nuove sale del primo piano dedicate alla pittura del Cinquecento fiorentino, romano ed emiliano. Sarà accessibile anche al piano ammezzato la mostra di scultura romana dedicata alla figura della donna in età imperiale “Imperatrici, matrone, liberte”, prorogata dall'originale termine del 9 maggio fino al 13 giugno. La mostra di arte contemporanea a tema dantesco 'In-Versi' con opere di Giuseppe Penone, prenderà invece avvio il 29 giugno.
Il Museo Nazionale del Bargello, il Museo delle Cappelle Medicee e il Museo di Palazzo Davanzati di Firenze riapriranno al pubblico lunedì 3 maggio. “Il posticipo di qualche giorno rispetto a quanto stabilito nel decreto-legge è mirato ad offrire un migliore servizio al pubblico dei nostri musei” ha spiegato Paola D'Agostino, direttore dei Musei del Bargello. L'11 maggio e fino all’8 agosto al Museo Nazionale del Bargello verrà aperta la mostra “Onorevole e antico cittadino di Firenze. Il Bargello per Dante”.
Dalla Campania ancora nessuna indicazione per le aperture di Pompei, Capodimonte, Museo archeologico di Napoli e tutti gli altri luoghi di cultura dove campeggia ancora sui siti la data della chiusura dello scorso 22 febbraio.
I musei nelle regioni del Nord
Dal 26 aprile riaprono i musei anche in Emilia-Romagna, con il passaggio di tutto il territorio regionale in zona gialla. A Bologna tra le sedi del circuito museale Genus Bononiae, la prima mostra ad aprire le porte al pubblico è «Sfregi, di Nicola Samorì» (Forlì, 1977) a Palazzo Fava a Bologna. Si potrà visitare tutti i giorni, dalle 10 alle 19 (giovedì apertura serale dalle 12 alle 21.00), compresi i weekend (sabato e domenica necessaria prenotazione).
Dal 27 aprile riapre al pubblico a Parma il Complesso museale della Pilotta proponendo un nuovo itinerario di visita, il direttore Simone Verde anticipa che nel consueto biglietto di ingresso saranno comprese, senza oneri aggiuntivi, anche le due mostre temporanee proposte dalla Pilotta: «L'Ottocento e il mito di Correggio» e «Fornasetti Theatrum Mundi», oltre che la Biblioteca Palatina. Si potrà accedere al Complesso Museale solamente muniti del biglietto preventivamente acquistato sul sistema di prenotazione onlineche prevede fasce di orari e ingressi contingentati.
A Ferrara riaprono le mostre e i musei con prenotazione consigliata tutti i giorni della settimana, ad eccezione che per il weekend obbligatoria. A Palazzo dei Diamanti da lunedì riapre la mostra “Antonio Ligabue. Una vita d'artista” dalle 10 alle 20, prorogata fino a domenica 27 giugno. Al Pac – Padiglione d'arte contemporanea da martedì si potrà visitare la mostra “La Fotografia 1839-2020 - Il libro illustrato dall'incisione al digitale - Italo Zannier fotografo innocente” dalle 11 alle 18, fino a domenica 4 luglio; il Castello estense accoglie il pubblico da mercoledì 28 aprile con la mostra “Boldini. Dal disegno al dipinto. Attorno alla Contessa de Leusse” e dal 28 al 30 aprile sarà visitabile il percorso museale fino all'ala sud. Dal 1° maggio apre l'intero percorso con la nuova mostra “Giovanni Battista Crema. Oltre il divisionismo”. Poi la Palazzina Marfisa d'Este riapre sabato 1° maggio con la mostra “Claudio Koporossy. Invisibilia”.
Con la Lombardia in fascia gialla il Comune di Milano è pronto a riaprire i musei civici e le esposizioni da martedì 27 aprile per tutta la settimana, con obbligo di prenotazione solo il sabato e nei giorni festivi. Riapriranno le porte di Palazzo Reale con le due mostre sospese a causa dell'ultimo lockdown: «Divine e Avanguardie. Le donne nell'arte russa», in programma fino al 12 settembre, e «Prima, donna. Margaret-Bourke White» fino al 29 agosto. Sarà inaugurata l'esposizione «Le signore dell'arte. Storie di donne fra '500 e '600», già allestita, ma non ancora aperta alla chiusura dei musei, visibile fino al 27 luglio. Il Museo del Novecento riaprirà completamente riallestito in due piani (dal 23 luglio fino al 31 marzo 2022 proporrà una retrospettiva su Mario Sironi), si potranno visitare le mostre permanenti dei musei civici: dal Castello Sforzesco (e dal 20 luglio inaugura la grande mostra sulla scultura del Rinascimento “Il corpo e l'anima. Da Donatello a Michelangelo”, coproduzione Castello Sforzesco-Le Louvre), all' Acquario Civico, fino a Casa Museo Boschi Di Stefano. Apriranno il 3 maggio la Biblioteca Braidense, il 4 maggio la Pinacoteca di Brera e l'8 maggio il Planetario. Dal 1° maggio potranno essere visitate le due mostre allestite negli spazi del Mudec|Museo delle Culture, la fotografica dedicata a “Tina Modotti. Donne, Messico e Libertà” (chiuderà il 7 novembre) e il progetto “Robot. The Human Projet” (fino al 1° agosto). Le Gallerie d'Italia di Piazza Scala riapriranno lunedì con le mostre prorogate fino al 2 maggio «Tiepolo. Venezia, Milano, l'Europa», fino al 16 maggio «Ma noi ricostruiremo» a cura di Mario Calabresi e fino al 6 giugno la mostra fotografica «Carlo Mari. Io Milano. Aprile 2020. La città vista dai Carabinieri attraverso l'occhio di un fotografo».
Passando al Veneto, con il passaggio in zona gialla, da lunedì 26 aprile, riaprono le porte dei Musei Civici di Venezia : Palazzo Ducale e il Museo Correr accoglieranno i visitatori tutti i giorni della settimana. Da venerdì 30 aprile riapriranno, da venerdì a domenica, anche gli altri musei. Sempre da lunedì aprono i Musei civici di Padova, per prima la Cappella degli Scrovegni con prenotazione è obbligatoria, il biglietto consentirà da martedì l'ingresso anche al Museo Eremitani e a Palazzo Zuckermann.
A Torino con il passaggio in zona gialla il Museo Egizio riapre lunedì 26 aprile con un nuovo progetto espositivo «Nel laboratorio dello studioso», un ciclo di mostre bimestrali per scoprire il dietro le quinte della propria attività di ricerca. Oltre alla sua ricca collezione, il museo espone la mostra temporanea “Archeologia Invisibile” e sarà aperto dal lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18,30. Il 27 aprile riaprono anche i Musei Reali con nuovi allestimenti e visite guidate dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19. Nella prima settimana di apertura il percorso di visita comprenderà il Palazzo Reale con l'Armeria, la Cappella della Sindone, il primo piano della Galleria Sabauda e i Giardini Reali. Da martedì 4 maggio, il percorso tornerà a comprendere anche il secondo piano della Galleria Sabauda e la sezione Torino del Museo di Antichità. Anche la Direzione regionale Musei Piemonte è pronta ad accogliere il pubblico: a partire da martedì riaprono, secondo giorni e orari diversi, i percorsi museali di Villa della Regina, Castello di Agliè, Castello di Moncalieri, Forte di Gavi, Palazzo Carignano, Castello di Racconigi, Abbazia di Vezzolano e Castello di Serralunga d'Alba.
A Genova Palazzo Ducale il 28 aprile riapre con l'esposizione dedicata a «Michelangelo. Divino artista» prorogata sino all'11 luglio nell’Appartamento del Doge e dai primi giorni di maggio con le mostre: «Edipo. Io contagio» viene riproposta dal 7 al 28 maggio con un nuovo allestimento, «Mischie e Battaglie Analogie iconografiche tra la fotografia e l'arte» in sala Liguria dal 3 maggio al 6 giugno e «Dar corpo al corpo», presso la Wolfsoniana di Nervi, riapre dal 29 aprile al 26 settembre. E, naturalmente, sono molti altri i musei che aprono nelle città italiane con le loro collezioni e le nuove mostre.
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