Inaugurato a Torino un complesso di social e student housing con 400 posti letto
Nelle palazzine del Mercato ortofrutticolo all'ingrosso un progetto residenziale promosso dal Fondo Fasp per il rilancio del quartiere Borgo Filadelfia
di Redazione scuola
4' di lettura
È stato inaugurato oggi (10 maggio), all'interno delle sette palazzine dell'ex Villaggio Olimpico Moi (Mercato ortofrutticolo all'ingrosso) di Torino, un complesso residenziale di social housing con una dotazione di circa 400 posti letto, dedicato principalmente alla residenzialità temporanea a tariffe convenzionate per studenti e giovani lavoratori.
L'iniziativa, volano di rigenerazione urbana del quartiere torinese Borgo Filadelfia, è promossa dal Fondo Abitare Sostenibile Piemonte (Fasp), gestito da Investire Sgr (Gruppo Banca Finnat) con la partecipazione del Fondo Investimenti per l'Abitare gestito da Cdp Real Asset Sgr (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti), della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione Crt Sviluppo e Crescita, del Fondo Social & Human Purpose, Comparto A, gestito da Ream Sgr – e delle maggiori fondazioni di origine bancaria piemontesi. Il complesso viene gestito da Camplus, primo provider italiano di co-living e di housing per studenti universitari, con 10.000 posti letto, di cui 2.000 a Torino.
L’inaugurazione
All'evento di inaugurazione hanno preso parte: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, Giancarlo Scotti, amministratore delegato di Cdp Real Asset Sgr e direttore immobiliare di Cdp Spa, Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Boleso, head of Residential and Social Infrastructure di Investire Sgr, e Maurizio Carvelli, ceo e Founder di Camplus. L'inaugurazione è avvenuta a seguito della conclusione del progetto Moi - Migranti un'Opportunità di Inclusione, promosso da Comune di Torino, Regione Piemonte, Prefettura di Torino, Diocesi di Torino, Città Metropolitana di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha offerto opportunità di autonomia abitativa e lavorativa a oltre 800 persone che precedentemente occupavano quegli spazi, consentendo l'avvio del processo di riqualificazione.
La riqualificazione
La riqualificazione urbana e sociale delle palazzine dell'ex Villaggio MOI mette a disposizione dei futuri residenti un‘offerta abitativa moderna ed accessibile, ricca di servizi alla persona, in una città universitaria come Torino che continua a vivere una fase di grande progettualità, grazie a diverse iniziative. Molte di queste iniziative nell'area torinese – Orbassano, Ivrea 24, Campus Sanpaolo, Cascina Fossata, Luoghi Comuni Porta Palazzo, San Salvario, Mari.house e altre – sono nate nell'ambito del sistema dell'housing sociale promosso dalle fondazioni torinesi di originebancaria – Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt – e dal Fia (Fondo Investimenti per l'Abitare) di cui il Gruppo Cdp è gestore e principale investitore, insieme al Mit e alle principali istituzioni del mondo bancario, assicurativo e previdenziale. I progettisti dell'iniziativa sono lo studio di architettura Picco Architetti, la direzione dei lavori è stata curata dallo Studio Pession Associato mentre l'impresa realizzatrice la Cogefa Spa Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ha dichiarato: «In questa zona della città è in atto una trasformazione che è sotto gli occhi di tutti. Qui le istituzioni hanno saputo lavorare insieme, qui la solidità amministrativa e la tradizione sociale di Torino hanno dato prova delle proprie eccellenze e oggi restituiamo al quartiere un'area rinnovata in cui abiteranno giovani e studenti, che sono il futuro di questa città». Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha dichiarato: «Grazie alla proficua sinergia tra le istituzioni e al determinante contributo del Fondo Abitare Sostenibile Piemonte e delle Fondazioni Compagnia di San Paolo e Crt, la Città inaugura oggi un importante intervento di rigenerazione urbana che le restituisce uno spazio residenziale di valore e contribuisce al suo rafforzamento come città universitaria. Torino è protagonista di un grande cambiamento e gli investimenti resi possibili anche dai fondi europei e dal Pnrr dei prossimi anni la renderanno sempre più dinamica, attrattiva, internazionale. Una città che potrà essere sempre di più riconosciuta per la sua capacità di attrarre giovani in formazione universitaria offrendo esperienze di studio, residenzialità, lavoro e integrazione nel sistema economico e sociale cittadino per chi arriva da fuori e per chi già vive sul territorio cittadino».
Giancarlo Scotti ha dichiarayto: «Le infrastrutture per l'abitare sono uno degli obiettivi prioritari del Gruppo Cdp, che in Piemonte ha già investito in 3 piattaforme dedicate all'housing sociale per la realizzazione di 1.400 alloggi sociali e 1.800 posti letto in residenze universitarie e temporanee. Il Sistema dei Fondi per l'Abitare Sociale, gestiti da CDP Real Asset, intende promuovere interventi caratterizzati da un elevato impatto sociale sul territorio e focalizzati sulle “3 S” dell'abitare sostenibile: social, student e senior housing».
« Le palazzine del MOI oggi si inseriscono in una cornice più ampia di riqualificazione dell'area, restituendo questa porzione di città ai suoi cittadini e alle organizzazioni che vi operano. La riqualificazione urbana e sociale dimostra come un intervento volto a superare una situazione critica può trasformarsi in opportunità per tutte le persone coinvolte e diventare volano per una maggiore coesione del territorio» sottolinea Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo.
«Nel progetto MOI l'iniziativa di student housing viene realizzata nell'ambito di una operazione di rigenerazione urbana che ha comportato la riqualificazione di una porzione di quartiere in stato di abbandono e occupazione abusiva. Investire, sulla base di questi risultati, è costantemente impegnata nel lancio di nuove progettualità in tutte le nuove declinazioni del mercato residenziale in grado di coniugare adeguati redimenti finanziari e la creazione di valore di lungo periodo» afferma Paolo Boleso.
«Siamo contenti e onorati di essere ancora qui e di contribuire in maniera fattiva al progetto da 16 anni. Con la stesa filosofia di sempre sapremo concretamente mettere in campo tutte le risorse per promuovere uno sviluppo sostenibile di questa area. Tutelando gli spazi, gli ambienti e le persone. Promuovendo una sostenibilità ambientale che diventa inclusiva e che impatta sulla società grazie alla struttura che torna a vivere, allo staff e agli studenti che generano un'influenza positiva su tutta la comunità che si sviluppa intorno» ha affermato Maurizio Carvelli.
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