Incontri con donne straordinarie
Una raccolta di interviste inedite a donne che ricoprono ruoli di spicco nel panorama culturale, sportivo, giornalistico, televisivo e tanto altro del nostro Paese
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“Anche se le protagoniste sono otto, in realtà la storia raccontata è solo e sempre una, e per certi versi è anche sempre la stessa: il rapporto tra il successo e il talento”. Elisa Fuksas, regista e scrittrice, svela nella prefazione a sua firma, il minimo comun denominatore che accompagna la raccolta di interviste e biografie contenuta nel volume che Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese da sabato 4 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna “Incontri con donne straordinarie” di Cristiana Allievi, al prezzo di 12,90 €.
Le protagoniste di questo libro sono otto donne: Andrée Ruth Shammah, regista, fondatrice e direttrice artistica del Teatro Franco Parenti di Milano: «Le cose che faccio e che dono agli altri evidentemente sono parte del mio destino. Sono una specie di dovere per me»; Eleonora Tinny Andreatta, presidente dei contenuti italiani di Netflix: «Andavo all'Università sul Sunset Boulevard in motorino. È stato il mio modo di ricreare Bologna a Los Angeles»; Alessandra Galloni, direttrice dell'agenzia di stampa Reuters: «Il successo è fare un lavoro che ti appassiona e che pensi renda la società migliore. Meglio ancora se può essere d'ispirazione per le generazioni future»; Victoria Cabello, conduttrice televisiva e radiofonica, attrice: «Quando entro in una stanza e non conosco nessuno, di solito faccio una battuta che o gelerà tutti o li farà ridere. Oppure entrambe le cose insieme»; Marta Donà, discografica, manager di, tra gli altri, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Alessandro Cattelan: «Ho sempre cercato di mettere pace fra tutti. Poi ho capito che potevo sbagliare anch'io, e che non era un delitto»; Deborah Compagnoni, campionessa di sci alpino: «Vengo dalla montagna. Sento le mie radici, e le radici non sono semplici ma sono molto forti. Tutto quello che ho fatto è stato realizzare i sogni che avevo da bambina»; Gianna Nannini, musicista e cantautrice: «Ci hanno sempre un po' provato, ad abbattermi. Ma prima di riuscirci ce ne vuole»; Elisabetta Sgarbi, che ha fondato e dirige La nave di Teseo Editore: «È successo perché ho voluto farlo. E per dirla con Franco Battiato, l'ho fatto “emancipandomi dalle mie passioni”».
A unirle c'è un elegante filo rosso, e non simboleggia uno sbandierato e chiassoso successo così come viene spesso inteso nel mondo contemporaneo: alcune di loro non hanno né Twitter né Instagram. A fare di queste donne delle eroine resistenti al passare del tempo è un talento radicale. Il loro è uno sguardo aperto e internazionale sul mondo che, insieme a sentimenti nobili, rimette al centro la cultura, il valore, la lealtà, il sacrificio quotidiano e la coerenza, caratteristiche di un certo modo di vivere e di fare il proprio lavoro. Il racconto di queste pagine illumina tutti gli aspetti delle loro vite, non risparmia gli abissi e illumina le vette, mettendo in risalto sfaccettature del loro esistere che nemmeno i più fidati collaboratori conoscevano, nonostante anni di frequentazione quotidiana. Otto donne straordinarie che l'autrice si augura possano essere d'ispirazione per la loro forza, caparbietà e visione, invitando in particolare le giovani lettrici ad imparare da loro tutto ciò che possono perché “vi aiuteranno a vivere al meglio il vostro potenziale”.
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