Israele, scontro con Onu che chiede l’annullamento dell’ordinanza di evacuazione
I punti chiave
Onu, ordine di evacuazione da nord a sud Gaza entro 24 ore
L’Onu è stata informata dall’esercito israeliano dell’ordine di “ricollocare” circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore, ha detto all’Afp il portavoce del segretario generale dell’organizzazione, Stéphane Dujarric, chiedendo che questo ordine venga annullato. Ieri sera i funzionari delle Nazioni Unite a Gaza «sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l’intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore»- Secondo Dujarric, un’evacuazione di tale portata è «impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti».
Iran: pronta risposta a Israele se continuerà a bombardare
“Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni. Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta”. Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, riferisce Al Jazeera. E’ necessario porre fine “all’uccisione di bambini e civili in Palestina!, ha aggiunto Amirabdollahian che oggi ha incontrato a Baghdad il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani e domani è atteso a Beirut.
Israele, si dimette ministra dell’Informazione
La ministra dell’Informazione israeliana, Galit Distel, si è dimessa questa sera. Lo riporta il Jerusalem Post, citando un post pubblicato su X dalla stesse ministra che spiega che la sua posizione è diventata superflua durante la guerra e la necessità di preservare le risorse finanziarie per lo sforzo bellico.
Ue conferma: «Von der Leyen e Metsola in Israele domani»
“La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola si recheranno in Israele domani per esprimere solidarietà alle vittime degli attacchi terroristici di Hamas e incontrare la leadership israeliana.” Lo comunica la Commissione Ue in una nota.
Sanità Gaza: «Uccisi 1537 palestinesi, compresi 500 bambini e 276 donne»
Il numero dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza è salito a 1537, compresi 500 bambini e 276 donne. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza, precisando che altre 6612 persone sono rimaste ferite nei raid israeliani.
Amnesty chiede ad Israele revoca immediata del blocco su Gaza
“Le autorità israeliane devono immediatamente ripristinare l’approvvigionamento elettrico a Gaza e sospendere tutte le restrizioni introdotte su ordine del ministro della Difesa il 9 ottobre nonché revocare il blocco illegale, che dura da 16 anni, contro la Striscia di Gaza. La punizione collettiva inflitta alla popolazione civile di Gaza costituisce un crimine di guerra ed è crudele e disumana. Come potenza occupante, Israele ha un chiaro obbligo, secondo il diritto internazionale, ovvero di garantire che siano soddisfatte le necessità basilari della popolazione civile di Gaza”. Lo ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International. Secondo l’organizzazione la chiusura dell’unica centrale elettrica di Gaza acuisce “una già disperata crisi umanitaria” per oltre due milioni e 200.000 persone intrappolate nel mezzo di una massiccia campagna di bombardamenti da parte di Israele, che ha causato la morte di almeno 1350 persone e ne ha ferite più di 6000. Il blackout nella Striscia di Gaza, sottolinea Amnesty International, “rende ancora più difficili le comunicazioni e l’accesso a Internet, la mancanza di corrente elettrica sta avendo un impatto devastante sui servizi essenziali e sull’approvvigionamento di acqua potabile e sta scatenando una vera e propria emergenza sanitaria, lasciando gli ospedali, già in gravi difficoltà, privi di attrezzature mediche fondamentali in un momento in cui il personale medico è impegnato al massimo per curare migliaia di feriti gravi a seguito degli attacchi israeliani. Questa situazione mette a serio rischio la vita dei pazienti ospedalieri, compresi coloro con patologie croniche e quelli in terapia intensiva, tra cui anche i neonati in incubatrice”. “Le atroci stragi di civili israeliani da parte dei gruppi armati palestinesi e altre gravi violazioni dei diritti umani non esimono Israele dal rispettare i suoi obblighi in materia di diritto internazionale umanitario e dal proteggere i civili. La punizione collettiva dei civili a Gaza non porterà giustizia alle vittime dei crimini di guerra commessi da Hamas e da altri gruppi armati palestinesi, né sicurezza ai civili in Israele”, ha proseguito Callamard.
Meloni sente Re di Giordania: «Ruolo cruciale, auspicio per decremento conflitto»
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a tenersi in stretto contatto con i principali capi di Stato e di Governo delle Nazioni alleate e con i leader dei Paesi più coinvolti dalla profonda crisi in corso nella regione mediorientale. Nella giornata di oggi, il Presidente del Consiglio ha avuto una conversazione telefonica con il Re di Giordania, Abdallah II Ibn Al Hussein”. Lo fa sapere Palazzo Chigi, in una nota. Nel corso del colloquio, si legge nel comunicato, “Meloni ha riaffermato la volontà dell’Italia di contribuire alla sicurezza e alla stabilità in questa difficile fase della regione. Sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della crisi in corso a seguito dell’aggressione di Hamas nei confronti di Israele”. Il Presidente del Consiglio ha auspicato inoltre “un rapido decremento del conflitto che non si deve allargare al resto della regione e il ruolo cruciale che ha in questo contesto la Giordania. I due leader hanno sottolineato l’importanza di continuare a coordinarsi sull’evolversi della crisi nei prossimi giorni”.
Parigi: tafferugli alla manifestazione pro-palestinesi
La polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni e di idranti questa sera a Parigi per tentare di evacuare, finora senza risultati, place de la République, dove diverse centinaia di persone si sono riunite per manifestare a favore dei palestinesi. Raduni di questo tipo sono da oggi vietati, come annunciato dal ministro dell’Interno, Gérald Darmanin.
Hamas, preparavamo attacco da 2 anni
“Negli ultimi due anni Hamas ha adottato un approccio ’razionale’. Non si è fatto coinvolgere in nessuna guerra, non ha partecipato ai recenti scontri al fianco della Jihad islamica palestinese”, ha aggiunto ancora Ali Baraka, “abbiamo fatto credere a Israele che Hamas era troppo occupata a governare Gaza e che volesse concentrarsi sui 2.5 millioni di palestinesi che vivono nella Striscia e che avesse del tutto abbandonato la resistenza. Nel frattempo, di nascosto, Hamas si stava preparando per questo grande attacco”.
27 americani uccisi negli attacchi, 14 dispersi
Sale a 27 il numero dei cittadini americani che sono rimasti uccisi nell’attacco di Hamas in Israele. Lo rendono noto fonti della Casa Bianca. Mentre sono 14 i cittadini americani dispersi, ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, precisando che il governo americano ritiene che alcuni di questi siano stati presi in ostaggio da Hamas.
Premier Libano esorta Hezbollah non cedere a ’piani di Israele’
Il primo ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, condannando “gli atti criminali commessi da Israele”, ha oggi esortato tutti i gruppi libanesi a dar prova di moderazione e a non lasciarsi trascinare nei “piani di Israele”. Lo riferisce al Jazeera sul suo sito web, aggiungendo che il premier si è di fatto rivolto in particolare al movimento armato sciita filoiraniano Hezbollah, affinché eviti di scatenare un conflitto con Israele. “Il Libano è nell’occhio del ciclone e ciò che sta accadendo lungo il nostro confine meridionale ci lascia profondamente preoccupati”, ha detto Mikati, aggiungendo che gli incidenti degli ultimi giorni lungo il confine sono il risultato delle “provocazioni” e delle “continue violazioni” da parte di Israele della risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha posto fine alla guerra durata un mese tra Israele e Hezbollah nel 2006.
Tajani a ministro saudita, evitare allargamento conflitto e necessità rilascio prigionieri
Antonio Tajani, .inistro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha discusso con la controparte dell’Arabia Saudita Faisalbin Farhan di come evitare allargamento conflitto alla regione e della necessità del rilascio dei prigionieri. Il ruolo dell’Arabia Saudita è cruciale in Medio Oriente. L’Italia sostiene il diritto di Israele alla difesa e continua a lavorare coi partner per una de-escalation, ha aggiunto il ministro in un tweet.
Teheran: «Israele vuole commettere un genocidio a Gaza»
Israele intende commettere un “genocidio” imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. E’ l’accusa del ministro degli Esteri iracheno, Hossein Amirabdollahian, poco prima di partire per un tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e Israele. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. “La guerra nella Striscia di Gaza non è solo la guerra dei sionisti contro un gruppo, è una guerra contro tutti i palestinesi”, ha aggiunto.
Netanyahu fa vedere a Blinken foto atrocità su bambini
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha mostrato al segretario di Stato Antony Blinken alcune foto delle atrocità commesse da Hamas. Alcune di queste immagini, con bebè uccisi e bruciati sono visibili sull’account “prime minister of Israel” del social X, solo per gli utenti maggiorenni, con l’avvertenza “queste sono orribili foto di bebè assassinati e bruciati dai mostri di Hamas. Hamas è inumano. Hamas è l’Isis”.
La diffusione delle atroci immagini, avviene dopo che il Jerusalem Post ha scritto di poter “confermare, sulla base di foto verificate dei corpi, che le notizie di bambini bruciati e decapitati nell’assalto di Hamas a Kfar Aza sono corrette”. Per rispetto ai morti, gli israeliani di norma non diffondono foto dei cadaveri delle vittime dei terrorismo. Questa volta viene scelto di mostrare alcune fra le immagini più terribili come prova dei massacri avvenuti sabato nelle comunità vicino alla Striscia di Gaza. Uno degli eccidi più spaventosi è avvenuto nella comunità di Kfar Aza. Il 10 ottobre diversi giornalisti sono potuti entrare nel villaggio e un soldato ha detto all’emittente I24 news che erano stati uccisi almeno 40 bebè e bambini piccoli, alcuni dei quali decapitati. La notizia non aveva avuto però conferme ufficiali, anche se le autorità aveva parlato in generale di atrocità contro bambini, decapitazioni e corpi bruciati. Hamas aveva smentito, definendo “bugie e calunnie” le notizie di bambini uccisi.
Accordo Usa-Qatar, Iran non acceda ai 6 miliardi sbloccati
Gli Stati Uniti e il Qatar hanno raggiunto un accordo affinché l’Iran non abbia accesso ai 6 miliardi di dollari sbloccati nell’ambito dell’intesa per il rilascio di cinque prigionieri americani. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. La decisione di non consentire l’accesso arriva dopo l’attacco di Hamas in Israele.
G7 finanza condanna attacchi di Hamas: solidarietà a Israele
Il G7 finanza a guida giapponese, che conclude i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali “condanna inequivocabilmente i recenti attacchi terroristici di Hamas allo Stato di Israele cui esprime la solidarietà”. E’ quanto si legge nel comunciato finale dopo la riunione tenuta nell’ambito dell’assemblea annuale dell’Fmi a Marrakech.
Abu Mazen condanna uccisione civili «da ambo le parti»
«Rigettiamo le pratiche relative all’uccisione o agli abusi sui civili da entrambe le parti perché violano la morale, la religione e il diritto internazionale». Lo ha detto il presidente palestinese Abu Mazen incontrando al re Abdallah di Giordania, citato dalla Wafa. Il leader ha anche chiesto “la fine immediata dell’aggressione al popolo palestinese”.
Hackerata tv Hamas: «Andate nei rifugi, vostri capi hanno distrutto Gaza»
Il canale televisivo “al Aqsa” di Hamas è stato hackerato nel pomeriggio. un messaggio andato in onda invita i residenti della Striscia ad andare nei rifugi. “Hamas ha distrutto la Striscia di Gaza e trasferito i suoi leader in luoghi sicuri. Ora dovete proteggervi da soli, evacuate le vostre case e andate in luoghi sicuri perché il colpo sarà fatale”, recita il messaggio. Lo riferisce il Jerusalem Post.
Jerusalem Post: foto verificate confermano bimbi decapitati
Il Jerusalem Post conferma la decapitazione di bambini durante l’attacco di Hamas al kibbutz di Kfar Aza, nel sud di Israele. “Il Jerusalem Post può confermare, sulla base di foto verificate, che le notizie su bambini decapitati e bruciati durante l’assalto di Hamas sono corrette. Che il loro ricordo sia di benedizione”, scrive il giornale in un tweet.
Capo esercito Israele ammette errori: «Indagheremo ma dopo guerra»
Nella sua prima conferenza stampa dall’inizio della guerra, il capo di Stato maggiore israeliano, Herzi Halevi, ammette le responsabilità dell’esercito nell’aver permesso l’attacco di Hamas e promette di aprire un’indagine quando sarà finito il conflitto, perché ora è il momento di combattere. Le forze di difesa israeliane (Idf) “sono responsabili della sicurezza del paese e i suoi cittadini e sabato mattina, nell’area intorno alla Striscia di Gaza, non l’abbiamo saputa gestire. Ne trarremo lezione, indagheremo, ma ora è il tempo della guerra”, ha detto Halevi, in carica dallo scorso gennaio.
Blinken: Israele ha dovere di rispondere ma risparmi i civili
Il segretario di Stato Usa Anthony Blinken ha invitato Israele a tutelare i civili durante la risposta al massacro perpetrato da Hamas: «Israele - ha detto - ha il diritto, anzi il dovere di difendersi e di fare in modo che nulla di simile possa più accadere. Ma il modo in cui lo fa è importante. Noi democrazie ci distinguiamo dai terroristi cercando di raggiungere uno standard diverso. Ecco perché è così importante prendere tutte le precauzioni possibili per evitare di danneggiare i civili».
Nato, entità ostili a Israele non acuiscano il conflitto
“Israele ha il diritto di difendersi e la protezione dei civili è essenziale. Nessuna nazione o organizzazione ostile a Israele dovrebbe cercare di trarre vantaggio dalla situazione o di intensificare il conflitto”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa dopo la riunione dei ministri della Difesa all’Alleanza, facendo in particolare riferimento all’Iran e a Hezbollah.
Capo esercito Israele, ’non adempiuto ai nostri doveri
“L’ esercito israeliano sabato scorso nelle comunità di confine non ha adempiuto ai suoi doveri di responsabilità nei confronti dello stato di Israele e dei suoi cittadini”. Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi sottolineando che l’esercito “è responsabile di quella sicurezza”. “Impareremo, indagheremo ma ora è il tempo della guerra”.
Museo Shoah Roma, bandiera pace? Pensiamo agli ostaggi
“Penso che in questo momento sia un segnale non positivo esporre la bandiera della pace in quel modo. Noi siamo assolutamente convinti che la pace sia la meta e il desiderio di tutti, perché la mancanza di pace si riflette sia sui nemici che in casa propria dove c’è una sofferenza incredibile. Forse in questo momento andrebbe dato un segnale più forte, magari per il rilascio degli ostaggi, per esempio”.
Cosi il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia, a margine di una conferenza stampa al Portico d’Ottavia a Roma, commentando la scelta del Campidoglio di esporre sia la bandiera israeliana che quella della pace.
Londra avvia ponte aereo per evacuazione cittadini Gb
Il governo britannico ha annunciato oggi l’avvio di un piano di evacuazione di parte dei suoi cittadini da Israele, in risposta all’escalation del conflitto fra lo Stato ebraico e Hamas. Lo si legge in una nota diffusa dal Foreign Office, in cui si precisa che il primo volo è previsto in partenza nel pomeriggio da Tel Aviv a Londra e che è stato inoltre disposto l’invio di un Rapid Deployment Team per assistere sul terreno i sudditi di Sua Maestà che restano nel Paese.
L’evacuazione riguarderà in prima battuta cittadini britannici “vulnerabili”, chiarisce la nota, avvertendo che le persone interessate saranno informate e suggerendo di evitare di accorrere all’aeroporto se non si viene contattati. “La sicurezza dei cittadini britannici in Israele e nei Territori palestinesi occupati resta una priorità cruciale” del governo, assicura comunque il ministero, sollecitando tutti i britannici a seguire le indicazioni sui consigli di viaggio aggiornate sul sito ufficiale dell’esecutivo.
Stamattina era stato già avviato un piano di evacuazione “precauzionale” da Israele dei familiari dei diplomatici del Regno. Ieri James Cleverly, ministro degli Esteri del governo Tory di Rishi Sunak, è stato in Israele per ribadire il sostegno assoluto di Londra “al diritto israeliano all’autodifesa”.
Raid di Israele su aeroporti siriani
I raid aerei attribuiti a Israele contro gli aeroporti siriani di Aleppo e Damasco hanno preso di mira depositi di armi iraniane custoditi dagli Hezbollah libanesi filo-iraniani presenti in Siria. Lo riferiscono media panarabi che citano fonti della sicurezza siriane.
Blinken, brutalità Hamas ricorda il peggio dell’Isis
“La brutale disumanità di Hamas ricorda il peggio dell’Isis”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in dichiarazioni alla stampa successive all’incontro, a Tel Aviv, con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riporta Sky new international. Blinken ha quindi ricordato i massacri compiuti in questi giorni in Israele da Hamas. “Vengo davanti a voi come marito e padre di figli piccoli”, ha affermato, “è impossibile guardare le foto delle famiglie uccise e non pensare ai propri figli”.
Blinken, ’Hamas vuole solo uccidere gli ebrei e Israele’
“Hamas non ha interesse del popolo palestinese, non rappresenta il suo futuro, il suo unico obiettivo è distruggere Israele e uccidere gli ebrei. Israele ha diritto di difendersi e garantire che tutto ciò non avvenga”. Così il segretario di stato americano Antony Blinken in conferenza stampa con il premier israeliano Benyamyn Netanyahu a Tel Aviv. “Noi democrazie difendiamo gli stessi valori anche davanti al terrore”, ha aggiunto.
Blinken, ’Usa forniranno nuove armi a Israele’
Gli Stati Uniti stanno ’’fornendo munizioni a Israele, oltre ad altri aiuti per la difesa’’ e ’’altro materiale è in viaggio’’, ovvero ’’forniremo altri armamenti e atri supporti per aiutare a proteggere la popolazione’’ israeliana. Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. ’’Abbiamo messo a disposizione nel Mediterraneo la più grande portaerei mai realizzata e pronta ad aiutarvi’’, ha aggiunto Blinken, promettendo che ’’finché gli Stati Uniti esisteranno, aiuteranno Israele’’.
Blinken, ’Usa a fianco di Israele, vi difenderemo sempre’
Gli Stati Uniti ’’sono al fianco di Israele, vi difenderemo sempre’’. Lo ha detto il Segretario di Stato Usa Antony Blinken nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a Tel Aviv. ’’Questo è il messaggio che porto con me da parte di Biden’’, ha aggiunto Blinken, garantendo che all’interno del Congresso c’è ’’un supporto bipartisan per Israele’’. E ’’siamo qui per sostenere e supportare Israele e il vostro governo’’
Ministero Anp, 1385 morti tra Gaza e Cisgiordania
Il ministero della sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), citato dalla Wafa, ha fatto sapere che i morti complessivi “dell’aggressione israeliana” in Cisgiordania e a Gaza sono 1.385 (31 nei Territori) e 6.229 i feriti. Lo stesso ministero, citato da Haaretz, ha detto di aver chiesto alla comunità internazionale di stabilire ospedali da campo e di fornire medicinali e aiuto medico a Gaza.
Blinken a Netanyahu, «siamo qui, non vi abbandoniamo»
“Siamo qui con voi, non andiamo da nessuna parte”. Con queste parole il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha salutato il premier israeliano Benyamin Netanyahu all’inizio del loro incontro al ministero della Difesa a Gerusalemme. Nel video si sente Blinken dire ripetutamente a Netanyahu “mi dispiace, mi dispiace, condoglianze” per le vittime. Il primo ministro d’Israele ringrazia e stringe ripetutamente la mano all’ospite americano
Egitto, pronti a aprire Rafah se Israele accetta la tregua
- E’ probabile che il valico di Rafah tra Egitto e la Striscia di Gaza venga aperto questa sera o domani mattina, per sei ore, per consentire l’ingresso degli aiuti umanitari egiziani a Gaza, se Israele accetta una tregua. Lo ha detto all’ANSA il portavoce del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim. Il portavoce ha aggiunto che sono pronti a partire per la Striscia gli aiuti al momento fermi nelle città di al-Arish e Sheikh Zowaid nel Sinai.
Incontro Netanyahu-Blinken a ministero difesa Israele
Nel ministero della difesa di Tel Aviv e’ iniziato un incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il segretario di Stato Usa Antony Blinken. Dopo un colloquio a quattr’occhi, informa un comunicato, Netanyahu e Blinken faranno dichiarazioni alla stampa. L’incontro proseguira’ poi con la partecipazione del ministro della difesa Yoav Gallant e con i due nuovi ministri senza portafoglio nel nuovo governo ’’di emergenza’’ di Israele: Benny Gantz e Gadi Eisenkot, entrambi membri del partito centrista ’Unione Nazionale’ ed entrambi ex capi di Stato maggiore.
Iran, il mondo islamico si unisca contro Israele
“Oggi tutti i Paesi islamici e arabi, come anche le popolazioni che vogliono la libertà nel mondo, devono trovare un accordo e raggiungere una cooperazione in un percorso per fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa”. Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi durante una telefonata con l’omologo siriano Bashar al-Assad, come riporta Mehr. “Di conseguenza, la Repubblica islamica dell’Iran tenterà di trovare questa convergenza il prima possibile, mettendosi in contatto con i Paesi islamici”, ha aggiunto Raisi.
Ministro Israele, «Hamas è l’Isis di Gaza»
“Hamas è l’Isis di Gaza, un’organizzazione selvaggia, finanziata e sostenuta dall’Iran. Hamas è l’Isis”. Lo ha detto il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant in una riunione a Buxelles con i colleghi della Nato. “Siamo stati colpiti duramente. Ma non commetteremo errori: il 2023 non è il 1943. Siamo gli stessi ebrei, ma abbiamo capacità diverse”. Gallant ha anche mostrato un video non censurato di alcuni degli atti orribili commessi da Hamas contro civili e soldati israeliani, nonché cittadini stranieri che sono stati rapiti o uccisi.
Esercito, facciamo crollare la sovranità di Hamas
’’Ci stiamo preparando alla fase successiva della guerra’’: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ’’Noi facciamo crollare le capacità di Hamas di mantenere la sovranità e la governabilità ’’, a Gaza. Secondo le valutazioni di Israele, in seguito agli intensi bombardamenti nelle fila di Hamas si sta creando adesso una grande confusione.
Esercito, sappiamo chi ha partecipato a massacri, colpiremo
Israele sta ricostruendo sulla base di filmati le identità di quanti sabato hanno preso parte agli orrori nei villaggi ebraici vicini a Gaza e assicura che saranno colpiti. Lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari in una conferenza stampa. In merito ha spiegato che un combattente di Hamas di nome Mustafa Shahin, che era stato ripreso mentre compiva efferatezze in uno dei villaggi israeliani, è già morto nel bombardamento della sua casa a Gaza. Hagari ha anche avvertito gli abitanti di Gaza di non dare ospitalità a quanti hanno compiuto quelle efferatezze, perchè altrimenti saranno colpiti anch’essi
Israele, ’contattate famiglie di 97 ostaggi’
Le forze israeliane (Idf) fanno sapere di aver contatto 97 famiglie di ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza. La notizia è stata diffusa dal portavoce, Daniel Hagari, come riporta il Times of Israel che sottolinea come mentre Hamas e la Islamic Jihad rivendichino di trattenere 130 ostaggi, ci siano notizie che parlano di almeno 200 persone trattenute nella Striscia.
Scholz, Hamas senza Iran non avrebbe potuto attaccare
“Finora non abbiamo prove tangibili che l’Iran abbia dato un sostegno concreto e operativo a questo vile attacco di Hamas. Ma è chiaro a tutti noi che senza il sostegno iraniano negli ultimi anni, Hamas non sarebbe stato in grado di compiere questi attacchi senza precedenti in territorio israeliano”: lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in parlamento a Berlino secondo un testo del suo discorso.
In Israele sforzo di intelligence per ostaggi e dispersi
Israele sta compiendo uno sforzo ’’di intelligence ed operativo’’ per mettere a fuoco la questione degli ostaggi israeliani a Gaza e dei dispersi. Lo ha reso noto il coordinatore speciale nominato dal governo, il gen. (riserva) Gal Hirsch. ’’Le ricerche sul terreno proseguono - ha affermato Hirsch, in un comunicato. - Il riconoscimento degli uccisi prosegue ed ed è un lavoro molto complesso. Molti feriti sono ancora negli ospedali e noi diamo la caccia ad ogni dettaglio che ci aiuti a localizzare tutti i dispersi’’. ’’Lavoriamo 24 ore al giorno - ha assicurato Hirsch - per i dispersi, per gli ostaggi e per le loro famiglie’’.
Scholz, vergognoso il silenzio di Abu Mazen
“Dov’è la chiara condanna della violenza terroristica da parte dell’autorità autonoma (palestinese) e del suo presidente, Mahmoud Abbas? Io dico: il loro silenzio è vergognoso”: lo ha affermato, in una “dichiarazione di governo” fatta stamattina al Parlamento tedesco a Berlino, il cancelliere Olaf Scholz secondo il testo dei suo discorso diffuso dall’Ufficio stampa del governo. “Abbiamo messo sotto esame tutta la nostra cooperazione allo sviluppo con i Territori palestinesi”, ha aggiunto il cancelliere confermando dichiarazioni di una ministra del suo esecutivo.
Israele, niente luce, acqua, benzina fino rilascio ostaggi
“Non sarà fornita elettricità, nè acqua, nè entreranno camion di benzina (a Gaza) finchè gli ostaggi israeliani non torneranno a casa”: lo ha detto il ministro dell’Energia israeliano, Israel Katz. “Umanitarismo per umanitarismo. E nessuno - ha aggiunto - ci può fare prediche sulla moralità”
Israele chiede alla Germania munizioni per navi da guerra
Israele ha chiesto alla Germania munizioni per le navi da guerra a causa degli attacchi terroristici di Hamas: il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius lo ha dichiarato stamattina a margine di una riunione della Nato a Bruxelles come scrive la Dpa. All’agenzia tedesca risulta che sono state richieste anche sacche di sangue per trasfusioni e giubbotti antiproiettile. Le richieste saranno ora discusse con Israele, ha detto Pistorius dichiarandi: “Siamo al fianco degli israeliani”.
Media, Egitto rifiuta aprire corridoi per evacuazione da Gaza
Il governo egiziano avrebbe rifiutato qualsiasi proposta di creare corridoi umanitari dalla Striscia di Gaza per i civli palestinesi in fuga dai bombardamento di ritorsione effettuati da Israele dopo l’attacco di Hamas. Lo riporta il Times of Israel citando un alto funzionario egiziano che ha parlato in condizioni di anonimato. L’Egitto ha avviato invece colloqui con Israele e gli Stati Uniti per consentire la consegna di aiuti e carburante attraverso il valico di Rafah.
Croce Rossa, in contatto con Hamas e Israele per ostaggi
La Croce Rossa internazionale ha detto di essere “in contatto” con Hamas e Israele riguardo agli ostaggi attualmente detenuti nella Striscia di Gaza per negoziare il loro rilascio. “Come intermediario neutrale siamo pronti a condurre visite umanitarie, a facilitare la comunicazione tra gli ostaggi e i familiari e a facilitare qualsiasi eventuale rilascio”, ha affermato in una nota Fabrizio Carboni, direttore regionale per il Medioriente. Si stima che gli ostaggi nelle mani di Hamas siano circa 150 fra cui soldati, civili, bambini e donne, israeliani e stranieri.
Attacco Hamas, sale a 1.300 morti bilancio vittime israeliane
E’ salito a 1.300 il numero delle vittime israeliane dell’attacco sferrato sabato da Hamas contro Israele. Lo riferiscono i media israeliani precisando che non si conosce ancora il destino delle circa 150 persone rapite e portate nella Striscia di Gaza dai terroristi. Sono invece circa 3.300 i feriti, di cui 28 in condizioni critiche e 350 in gravi condizioni.
Onu, 340mila sfollati nella Striscia di Gaza
Oltre 338mila persone sono state costrette a fuggire dalle loro case nella Striscia di Gaza. Lo ha affermato l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha). Nella Striscia scarseggiano cibo, carburante e forniture mediche. Secondo il ministero della Sanità palestinese i morti in seguito ai raid israeliani sarebbero 1200 e i feriti avrebbero superato quota 5.600 persone.
Min.Salute palestinese, bilancio raid Israele sale a 1.200 morti
Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza in seguito ai raid di Israele dopo l’attacco di Hamas di sabato scorso è salito a 1.200 persone. Lo ha reso noto il ministero della Sanità palestinese. I feriti sarebbero 5.600. I bombardamenti israeliani sulla Striscia sono giunti al sesto giorno.
Israele, confermato a 81 famiglie che familiari fra ostaggi
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che l’esercito ha finora confermato a 81 famiglie che i loro cari sono fra gli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Hamas e la Jihad islamica sostengono di avere 130 ostaggi, mentre alcuni rapporti stimano che siano almeno 200 le persone catturate e tenute in ostaggio nella Striscia di Gaza.
Blinken atteso per oggi in Israele dove vedrà Netanyahu
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è atteso per oggi in Israele dove incontrerà il premier Benyamin Netanyahu, membri del governo e il presidente Isaac Herzog. Secondo i media, Blinken vedrà anche i familiari degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas e portati a Gaza. Blinken - secondo le informazioni - vedrà domani anche il presidente palestinese Abu Mazen.
Croce Rossa, «ospedali di Gaza rischiano di trasformarsi in obitori»
Gli ospedali di Gaza “rischiano di trasformarsi in obitori” poiché non c’è più energia elettrica a causa del bombardamento israeliano dell’enclave. Lo ha dichiarato il Comitato internazionale della Croce Rossa. Una crisi umanitaria si sta rapidamente diffondendo a Gaza, dove le agenzie e i funzionari sanitari riferiscono che centinaia di migliaia di persone sono state sfollate a causa della carenza di cibo, acqua ed elettricità, mettendo a dura prova le strutture mediche. “Mentre a Gaza finisce l’energia elettrica, anche gli ospedali perdono elettricità, mettendo a rischio i neonati nelle incubatrici e i pazienti anziani che hanno bisogno di ossigeno”, ha detto in una nota il direttore regionale del Cicr per il Vicino e Medio Oriente Fabrizio Carboni.
Esercito, schierati riservisti in città a confine Libano
L’esercito israeliano ha annunciato di aver dispiegato forze di riservisti lungo le città sul confine con il Libano. La mossa - è stato spiegato - è avvenuta nell’ambito del generale rafforzamento delle truppe nell’area nord del Paese dopo la situazione di tensione con Hezbollah. “Queste forze - è stato spiegato - stanno conducendo compiti di difesa tra i quali pattugliamento e blocchi stradali in modo da assicurare la sicurezza dei residenti”.
Esercito, colpita forza d’elite Nukhba di Hamas
Nei raid della notte scorsa sulla Striscia l’esercito ha più volte colpito le forze di elite ’Nukhba’ di Hamas, in particolare i suoi centri operativi di comando. Quelli - ha spiegato l’esercito - che hanno gestito l’infiltrazione nei kibbutz al di la del confine sabato scorso. “Queste forze - ha spiegato - sono costituite da terroristi selezionati da alti funzionari di Hamas, designati per effettuare attacchi terroristici come imboscate, incursioni, assalti, infiltrazioni attraverso tunnel terroristici, nonché missili anticarro, razzi e fuoco di cecchini”.
Commissione Usa: Israele avvertito dall’Egitto tre giorni prima
Israele è stato avvertito dall’Egitto di una potenziale violenza contro il Paese tre giorni prima l’attacco, dice il presidente della Commissione esteri Usa Michael McCaul ai giornalisti. Circostanza bollata dai giornalisti come assolutamente falsa.
Israele, Cina deve assumere atteggiamento più equilibrato
La Cina ha bisogno di assumere “un atteggiamento più equilibrato” sul conflitto tra Israele e Hamas. Lo afferma l’ambasciatrice israeliana a Pechino, lrit Ben-Abba, in un’intervista a Bloomberg Tv, anticipando che Zhai Jun, l’inviato cinese per il Medio Oriente, dovrebbe avere oggi colloqui con la parte israeliana, dopo le telefonate di martedì e mercoledì avute, rispettivamente, con quelle egiziana e palestinese. “L’inviato speciale cinese avrà una conversazione telefonica con la parte israeliana”, ha detto la diplomatica, secondo cui Pechino potrebbe parlare oggi della vicenda nel briefing quotidiano del ministero degli Esteri.
Canadese ’brutalmente uccisa’ da Hamas a confine con Gaza
Una cittadina canadese è stata “brutalmente uccisa” da Hamas in una piccola comunità israeliana vicino al confine di Gaza. Lo ha detto la Federazione ebraica di Ottawa (Jfo) alla Cnn. Adi Vital-Kaploun aveva 33 anni e la doppia cittadinanza canadese-israeliana. I suoi figli si sono “miracolosamente salvati”, secondo una nota della Jfo. “La nostra famiglia ha perso una madre, una moglie, una sorella, una figlia, una nipote, una cugina”, si legge ancora.
Biden avverte l’Iran, fate attenzione
Joe Biden ha avvertito l’Iran di “fare attenzione”, mentre le tensioni in Medio Oriente continuano ad aumentare dopo gli attacchi di Hamas contro Israele e la reazione israeliana su Gaza. “Abbiamo chiarito agli iraniani di fare attenzione”, ha detto il presidente ad un incontro con i leader della comunità ebraica alla Casa Bianca.