Industriali di Pisa, è allarme sulle infrastrutture
Andrea Madonna: Sono passati decenni dalla realizzazione della ferrovia Pisa-Livorno poi estesa a Firenze, infrastrutture non al passo con l’economia del territorio
di S.Pi.
1' di lettura
Gli industriali di Pisa lanciano l’allarme infrastrutture: se non saranno sciolti presto nodi che si trascinano da anni - come il collegamento ferroviario veloce Pisa-Firenze o quello metropolitano Livorno, Pisa, Lucca, e come il completamento dell’autostrada Tirrenica - è a rischio la crescita economica, ha detto il presidente Andrea Madonna durante l’assemblea pubblica cui hanno partecipato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il vicepresidente di Confindustria, Maurizio Marchesini, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il presidente Madonna ha ricordato la forza industriale del territorio pisano (soprattutto nei mezzi di trasporto, farmaceutica, concia della pelle, tecnologie, turismo), e la capacità di export (+20% nel 2022 a 3,9 miliardi di euro) e d’attrazione (più di 50mila arrivi giornalieri per studio o lavoro nel solo Comune), ma ha messo in guardia: “Sono passati decenni dalla realizzazione, a metà del 19esimo secolo su concessione del granduca Leopoldo, dell’omonima ferrovia Pisa-Livorno poi estesa a Firenze - ha sottolineato - ma possiamo dire che l’adeguamento e la crescita delle nostre infrastrutture non sono stati così brillanti come l’andamento della nostra economia, che ha mostrato ultimamente un buon dinamismo”. Sul dossier dell’autostrada Tirrenica, rimasto incagliato da mesi nel passaggio di competenze tra la “vecchia” concessionaria Sat e la nuova Anas, ha dato una speranza il ministro Salvini: “L’annoso contenzioso sulla Tirrenica è stato sbloccato - ha annunciato - perché oggi l’Anas presenterà il progetto esecutivo al Consiglio superiore dei lavori pubblici, e quindi cercheremo di sbloccare questa vicenda il prima possibile”.
loading...