Inflazione, Visco: tassi Bce in aumento, ma bilanciare i rischi
Per il Governatore la Bce deve continuare ad aumentare i tassi di interesse contro un’inflazione senza precedenti nell’era dell’euro
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Il Governatore Ignazio Visco ha detto che i funzionari Bce devono continuare ad aumentare i tassi di interesse nella loro battaglia contro un’inflazione senza precedenti nell’era dell’euro. «Non c’è dubbio che l’inasprimento dell’orientamento monetario dell’area dell’euro debba continuare per garantire che un aumento temporaneo dell’inflazione causato da uno shock dell’offerta non diventi un fenomeno più persistente sostenuto da fattori di domanda», ha dichiarato il capo della Banca d’Italia.
Al tempo stesso, ha sottolineato Visco nello stesso intervento, sarà «essenziale continuare a bilanciare il rischio di una ricalibrazione troppo graduale (e cioé fare troppo poco), che potrebbe far radicare l’inflazione nelle aspettative e nei processi di determinazione dei salari, con quello di un eccessivo irrigidimento (fare troppo), che comporterebbe ripercussioni significative sull’attività economica, sulla stabilità finanziaria e, in ultima analisi, sull’andamento dei prezzi a medio termine».
Visco, i rinnovi dei contratti aiutino stabilità prezzi
Dopo un aumento di mezzo punto previsto per questo mese, il ritmo delle manovre sui tassi sarà determinato dai dati economici in arrivo e dalle prospettive dei prezzi, ha dichiarato. I dati di questa settimana hanno rivelato un aumento a sorpresa dell’inflazione in Germania e nelle altre principali economie della zona euro. Discutendo dei rischi di fare troppo o troppo poco per affrontare l’impennata dei prezzi che ha seguito la guerra della Russia in Ucraina, Visco ha detto: «Credo che si debba dare lo stesso peso a entrambi i rischi».
Visco ha poi aggiunto che le trattative fra aziende e sindacati per il rinnovo dei contratti possono aiutare a raggiungere la «stabilità dei prezzi» così come le politiche di bilancio se vanno «nella stessa direzione della politica monetaria». Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco secondo cui i rinnovi contrattuali «non devono» seguire la logica passata ma «considerare anche il raggiungimento di un aumento della produttività» per recuperare il potere di acquisto. Per Visco possono essere previste «misure temporanee e mirate su aziende e famiglie più colpite».
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