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Come si informano i nostri parlamentari? Quali sono le testate che deputati e senatori giudicano più attendibili? A svelare le fonti di notizie preferite dal Parlamento italiano in carica dallo scorso autunno è una ricerca Quorum/YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co. dalla quale risulta che Il Sole 24 Ore e l’Ansa sono i media italiani considerati più affidabili. Il quotidiano economico-finanziario e l’agenzia di stampa hanno totalizzato un punteggio (in una scala da 0 a 10) rispettivamente di 7,7 e 7,5, ai livelli di una coppia di media internazionali come New York Times e Bbc (7,7). Appena dietro si trovano i tre telegiornali nazionali della Rai (7,2) e Sky Tg24 (7,1), seguiti da un quotidiano (Il Corriere della sera), una tv (Rainews 24) e un’altra agenzia di stampa (Agi).
Dall’indagine sulla dieta mediatica dei parlamentari della XIX legislatura (che ha preso in esame un campione di 41 membri su un totale di 606, rappresentativi per sesso, fascia d’età, area di provenienza, ramo del Parlamento e gruppo) emerge come deputati e senatori, quando si informano attraverso la tv, scelgono i telegiornali del servizio pubblico (Tg1, Tg2 e Tg3): l’86% degli intervistati dichiara di aver visto uno dei telegiornali del servizio pubblico almeno una volta nell’ultima settimana. La percentuale sale al 90% tra gli esponenti della maggioranza e scende all’82 tra i parlamentari dell’opposizione.
Per la carta stampata senatori e deputati consultati prediligono Il Sole 24 Ore (il 93% dichiara di averlo consultato almeno una volta nell’ultima settimana, la diffusione è trasversale fra maggioranza e opposizione), il Corriere della Sera (87%) e Il Foglio (84%). Il 76% si affida invece alle rassegne stampa. Il Sole 24 Ore compare in testa alle preferenze dei politici eletti in Parlamento anche quando si passa all’informazione online: l’87% dichiara di aver consultato il sito nell’ultima settimana (percentuale che arriva al 100% tra i parlamentari della maggioranza). Seguono Huffpost (82%) e Corriere della sera (75%) con percentuali che salgono tra i parlamentari di maggioranza (rispettivamente 84 e 82%). Il quotidiano di via Solferino è anche il più consultato dai parlamentari dell’opposizione (86%), In questa classifica la prima agenzia di stampa è l’Ansa (64%).
Tutti (o quasi) si informano sui tre princiapli social network: Whatsapp (100%), Facebook (98%) e Instagram (87%). Indietro Twitter (80%) ma soprattutto TikTok (21%), l’ultima piattaforma sui cui sono sbarcati i leader politici.
Come detto, la fonte di informazione più affidabile è considerato Il Sole 24 Ore con un punteggio di 7,7 su 10 identico al giudizio dato dagli eletti interpellati a due testate internazionali come il New York Times e Bbc. Al quarto posto l’Ansa (7,5), poi i tg della Rai (7,2) e quello di Sky (7,1). Al decimo posto (dopo Corriere della sera, Rainews 24 e Agi) un quotidiano, il Foglio (6,3).
Una parte della ricerca (che verrà presentata oggi) è dedicata all’affidabilità degli “opinon leader” suddivisa per settori: sui temi della tecnologia e dell’innovazione il personaggio considerato più credibile è Luigi Di Gregorio, esperto di comunicazione; su sostenibilità e ambiente Chicco Testa (già presidente di Legambiente); sulla sanità l’infettivologo Matteo Bassetti.
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