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Innsbruck offre pista da bob a Milano-Cortina 2026

Il sindaco della città austriaca e il Land Tirolo spiegano il loro progetto di riqualificazione dell’impianto, dopo che la gara a Cortina è andata deserta. Ma al momento dall’Italia nessuna risposta

di Sara Monaci

Milano-Cortina: demolizione "sostenibile" per la pista di bob

2' di lettura

Innsbruck ci riprova. E per la seconda volta il sindaco della città austriaca scrive alla Fondazione Milano Cortina 2026 proponendo la propria pista da Bob per le Olimpiadi invernali, visto che al momento quella da costruire a Cortina non ha ancora trovato imprese disponibili. «Il Land Tirolo e la Città di Innsbruck in qualità di proprietaria della pista di ghiaccio olimpica di Innsbruck possono garantire l’omologazione della pista di ghiaccio sia dal punto di vista finanziario che da quello della realizzazione delle opere necessarie», spiega Georg Willi, insieme al vicegovernatore Georg Dornauer.

Peccato però che nemmeno a Innsbruck le cose sarebbero così facili. Nella stessa lettera infatti viene spiegato che proprio la pista austriaca «non è più conforme alle linee guida internazionali e che l’omologazione scade alla fine del 2024».

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Per questo nel nuovo ipotetico progetto sarebbero necessari i seguenti interventi: «nuova configurazione del tracciato dalla curva 13; raddrizzamenento dello sbocco (rischio di incidenti)», più altri adeguamenti.

Per quanto riguarda il finanziamento, viene sottolineato che la città ha approvato un finanziamento pari a 9,144 milioni, un terzo dei lavori totali di omologazione (27milioni circa secondo il preventivo di luglio 2022); il Land Tirolo contribuirebbe con la stessa cifra. Il governo austriaco ha dichiarato che potrebbe intervenire, ma al momento mancherebbero dunque circa 9 milioni. Chi dovrebbe metterli, se mai dovesse essere valida l’ipotesi austriaca? Forse il Cio? O forse l’Italia, visto che la pista da Bob si inserisce nel piano dei finanziamenti nazionali per le infrastrutture? È ovvio che per l’Italia investire in un impianto da realizzare in un altro Paese sarebbe paradossale (ma è anche complicata la situazione in cui si trova la pista a Cortina, le cui aste sono andate deserte). Va inoltre considerato che oltre alla pista va garantita l’accoglienza e l’assistenza degli atleti e degli staff. La cifra dunque è destinata a salire.

La città di Innsbruck indica anche le tappe di una possibile attuazione, da avviare il primo marzo 2024 e concludere a ottobre 2025.

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