ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIn edicola da martedì 3/10

Intelligenza artificiale. Arte e Scienza nel Business

Il progresso tecnologico ridefinisce chi siamo e cosa facciamo, come umanità e come imprese

2' di lettura

Di Intelligenza Artificiale (AI) si parla moltissimo e, purtroppo, se ne parla ancora male. Da una parte l’AI come “Terminator”, che distruggerà l’umanità intera e, dall’altra, l’AI come soluzione a tutti i problemi dell’umanità, dal surriscaldamento globale alle malattie di ogni tipo. Nel frattempo, le potenzialità enormi si mescolano con l’incertezza in ambito legale, con governi e istituzioni che si affannano a mettere dei paletti (più o meno sensati) allo sviluppo sfrenato degli strumenti di AI, soprattutto da quando l’AI generativa di ChatGPT e Bard ha fatto irruzione sul mercato. Strumenti di cui, a dire il vero si sa poco, troppo poco. E così, il mondo dell’impresa è chiamato a una sfida non da poco. Per far luce su questi aspetti, sollevati nella prefazione da Ivana Bartoletti, Global Chief Privacy Officer Wipro, autrice e professoressa universitaria, Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese da martedì 3 ottobre, e in libreria il volume Intelligenza artificiale. Arte e scienza nel business di Marco Di Dio Roccazzella e Frank Pagano.
Il libro è dedicato a chi lavora da anni nelle aziende e per le aziende e si concentra su casi concreti di intelligenza artificiale applicata al business e sulla necessità di affinare la strategia dei dati e di adottare gli strumenti tecnologici con cui eseguirla. L’imperativo per qualsiasi business rimane quello di una strategia dell’umano e della tecnologia. Il progresso tecnologico ridefinisce chi siamo e cosa facciamo, come umanità e come imprese. È questa la sfida cui ci mette di fronte l’Intelligenza Artificiale, secondo gli autori. «Ci auspichiamo che questo libro venga letto non solo dalle persone interessate alla tecnologia e all’innovazione, ma anche dai CEO, C-Level e management di tutte le aziende private, dai dirigenti della pubblica amministrazione, dagli imprenditori, dagli educatori e dagli studenti. Attraverso un’analisi approfondita e stimolante, siamo invitati a riflettere sulle questioni etiche, morali e filosofiche che sorgono dal nostro rapporto con l’Intelligenza Artificiale».
Si tratta di comprenderne la portata, riportandola nell’alveo di quello che è: uno strumento al servizio dell’umano, un mezzo per aiutare a risolvere problemi, facilitare la vita e non dominarci.

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