ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùConvegno a Napoli

Intelligenza artificiale, presentata la seduta intelligente

Per il monitoraggio della salute fisica, mentale, del sonno, la gestione dello stress e il potenziamento delle prestazioni cognitive, nonché di tutte quelle situazioni potenzialmente a rischio

3' di lettura

Si è tenuto a Napoli un confronto su tecnologia e innovazione del futuro: «Ai for well-being», organizzato da SIMAR LABS e dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione (DIETI) dell'Università Federico II di Napoli. Al centro della presentazione la “seduta intelligente”, una tecnologia all’avanguardia in grado di consentire una valutazione accurata e personalizzata dello stato di salute generale dei soggetti, aprendo le porte a numerose applicazioni nel campo del benessere umano. L'evento ha dato il via simbolico alle attività di consulenza che vedono SIMAR Labs e DIETI della Federico II impegnati per la realizzazione di questa tecnologia che sarà in grado di analizzare aspetti cruciali come il monitoraggio della salute fisica, mentale, del sonno, la gestione dello stress e il potenziamento delle prestazioni cognitive, nonché il monitoraggio di tutte quelle situazioni potenzialmente a rischio quali, per esempio, colpi di sonno alla guida e postura scorretta.
Gli esperti che si sono alternati al tavolo del dibattito hanno mostrato come algoritmi avanzati, sensori, app mobili ed elettronica possano già migliorare nel brevissimo tempo molteplici aspetti della nostra quotidianità. L’evento è stato introdotto da Francesco Montervino, storico ex capitano del Napoli. Ospiti d'eccezione uomini dello sport come l'ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro e l'ex calciatore, Fabio Galante, nonché il preparatore atletico, Eugenio Albarella.
«Abbiamo avviato una collaborazione con Simar Labs - ha affermato il direttore del Dieti, Fabio Villone - su applicazioni di intelligenza artificiale e robotica tese a favorire il benessere delle persone. Per dimostrare plasticamente come le nuove tecnologie possano essere al servizio dell'uomo». Per il presidente di Simar Labs, Marco Valle: «La ricerca e lo sviluppo insieme all'intelligenza artificiale hanno fatto sì che si possa oggi non solo fare una videochiamata tra Napoli e Sydney ma moltiplicare la produttività. Grazie a questa collaborazione si potrà rappresentare un dispositivo innovativo progettato e realizzato con l'impiego di algoritmi di intelligenza artificiale e tecniche di robotica». «Il vero potenziale dell'intelligenza artificiale è ancora da esprimere – ha ricordato il Bruno Siciliano, professore di Robotica alla Federico II – finora ci siamo soffermati su piccoli dispositivi al comando dell'uomo ma la vera aspirazione è quella di utilizzare l'IA per il benessere dell'uomo. E questa può essere una grande opportunità per tutta la società».

Cosa si intende per seduta intelligente? «È semplicemente un progetto teso ad aumentare in maniera non invasiva l'intelligenza, il supporto, l'utilizzo di una seduta – ha affermato il professore Stefano Marrone, docente di AI – Si tratta in buona sostanza di un monitoraggio sulla persona senza che la stessa se ne accorga. Ci sono dei sensori che elevano i dati in modo da controllare lo stato della persona fisica, con i suoi valori al momento della seduta. Ciò aiuta a capire immediatamente se la situazione necessita di un intervento o no, mentre il fruitore è disteso o intento ad un'attività sul divano».

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L'intelligenza artificiale è pericolosa? Ci sostituirà? «Mi occupo da un decennio di privacy in intelligenza artificiale e non ho dubbi: si tratta di uno strumento utilissimo che va trattato, perfezionato con la ricerca – conclude Marrone - Sta a noi utilizzarla nella maniera più opportuna».

Sintonia di vedute anche tra gli sportivi: i ritmi forsennati del professionismo o la cura del dettaglio tra semplici amatori spinge nella direzione della tecnologia: «I calendari sono ormai pieni zeppi di impegni – ha affermato l'ex preparatore atletico del Milan scudettato e della nazionale giapponese, Eugenio Albarella - e un aiuto dalla scienza può soltanto aiutare a migliorare le prestazioni sempre sotto la guida dell'uomo».

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