ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùCalcio e finanza

Inter, i pretendenti in data room. Goldman Sachs studia il rifinanziamento

La scadenza del prestito con Oaktree sarà nel maggio del prossimo anno. Zhang, dopo il colpo Pavard, allerta gli advisor: cessione o rifinanziamento

 Lautaro Martinez, attaccante argentino dei nerazzurri

2' di lettura

Il riassetto azionario dell’Inter torna sulla scena con la ripresa del campionato di Serie A. Sono due le strade che l’azionista, il presidente Steven Zhang, sta seguendo in vista della scadenza, il prossimo maggio, del prestito (da 275 milioni di euro) contratto con il fondo californiano Oaktree a monte della catena di controllo.

Doppio sentiero

Sono due strade che vedono diversi soggetti coinvolti. Da una parte, c’è la banca d’affari Usa Goldman Sachs, a cui è stato dato incarico dalla famiglia Zhang di studiare una soluzione di rifinanziamento del prestito di Oaktree. Dall’altra, c’è il consulente Raine Group, advisor molto noto nel mondo del pallone che, di recente, è stato alla regia nel passaggio del team londinese del Chelsea dal magnate russo Roman Abramovich a un consorzio guidato dall’imprenditore Todd Boehly.

Loading...

La notizia, come emerge da più fonti, è che Raine Group ha ripreso e aggiornato le attività di «data room» sull’Inter, dando accesso ai dati confidenziali del club nerazzurro a potenziali interessati. Alla fine dello scorso anno una «data room virtuale» aveva richiamato l’interesse iniziale di alcuni soggetti. Il dossier, fra gli altri, era stato visionato da Investcorp.

Due-tre gruppi alla finestra

Ma poi il processo si era fermato. Ora l’attività di esplorazione, da parte di Raine, sarebbe ripresa: due-tre gruppi si sarebbero mostrati interessati, fra i quali l’imprenditore finlandese Thomas Zilliacus. Resta da capire la solidità finanziaria dei pretendenti, in quanto l’asticella per la vendita dell’Inter è fissata molto in alto: con una valutazione, da parte di Steven Zhang, superiore a 1,2 miliardi.

Quest’ultimo, tranne tentativi non molto convinti, fino ad oggi ha spostato in avanti il problema, ma la scadenza del prestito con Oaktree (di tipo Pik che fra capitale e interessi supererà i 360 milioni), ormai si sta avvicinando nel maggio prossimo.

Escussione del pegno

Zhang rischia di restare con il cerino in mano e di consegnare il club a Oaktree con l’escussione del pegno. Non sarebbe un bel finale dopo quanto fatto per l’Inter: un campionato vinto e una finale di Champions raggiunta con importanti incassi aggiuntivi rispetto al budget iniziale, che prevedeva la qualificazione agli ottavi. Nella campagna acquisti è stato ceduto André Onana che, essendo arrivato a parametro zero, ha generato una plusvalenza importante. Infine, grazie alle risorse “tirate” dal prestito con Oaktree, è arrivata la ciliegina del difensore Benjamin Pavard, costato 32 milioni, acquisto più caro in assoluto in Italia in questa sessione di mercato.

Per questo motivo Zhang ha allertato i consulenti. Se da una parte Raine sta lavorando a un riassetto azionario, dall’altro lato Goldman sta studiando un rifinanziamento. La banca d’affari Usa, che ha storici rapporti sia con la famiglia Zhang sia con l’Inter, potrebbe organizzare una soluzione, andando a sindacare l’eventuale nuovo prestito. Ma il problema, di questi tempi, sono i tassi d’interesse salati, che già nel finanziamento con Oaktree erano al 12 per cento.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti