Intesa tra ateneo Federico II e Fao per l’agricoltura sostenibile e democratica
Ricerca, formazione tecnologie al centro dell’accordo a cui seguirà un altro memorandum che coinvolgerà Agritech e 30 università italiane
di Vera Viola
I punti chiave
2' di lettura
L’Università Federico II di Napoli ha siglato un accordo con la FAO. Un memorandum understanding per il sostegno alle politiche finalizzate a una alimentazione sostenibile e soprattutto democratica, che assicuri cibo per tutti e di qualità. Seguirà a breve un analogo accordo che sarà firmato con la Fao da Agritech, il centro nazionale per le tecnolodie dell’agricoltura di cui l’ateneo napoletano è coordinatore nazionale, e questa volta l’intesa coinvolgerà ben 30 università italiane.
Alla firma dell’accordo erano presenti Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II e direttore Scientifico della Fondazione Agritech, Marco Pacini, direttore di Agritech- Centro Nazionale di Ricerca per le Tecnologie dell’Agricoltura, Maurizio Martina, vicedirettore FAO, Bruno Archi, ambasciatore dell’Italia presso la FAO, e Ismahane Elouafi, chief scientist.
Priorità: sicurezza alimentare e salute del pianeta
Nei prossimi anni la FAO e la Federico II condivideranno progetti e percorsi per rispondere agli obiettivi dell’agenda strategica dell’Organizzazione Mondiale, e si faranno promotori di azioni concrete per la sicurezza alimentare e la salute del pianeta. La Federico II lavorerà insieme ai tecnici della FAO, e in particolare al Dipartimento dell’Innovazione, per la stesura e la realizzazione degli accordi attuativi, in continuità alle collaborazioni già avviate.Tra le prime azioni della Federico II, l’interazione tra gli studenti del corso di studi magistrale in Sustainable Food System e la FAO. Sarà programmata, ad integrazione di attività formative, la loro partecipazione a eventi o a seminari sullo sviluppo sostenibile e sugli obiettivi dell’agenda Fao presso la sede di Roma dell’Organizzazione Mondiale.
Agritech, presto accordi attuativi
Per quanto riguarda il Centro Agritech, dopo la firma dell’accordo che avverrà nei prossimi mesi, come previsto nella lettera d’intenti firmata oggi, le azioni partiranno dall’agenda strategica della FAO. Si selezioneranno le linee di attività più coerenti con quelle di Agritech e si farà un memorandum understanding per partire con accordi attuativi di attività ritenute prioritarie e progetti di ricerca.
Progetto Pnrr da 350 milioni
L’Università Federico II è pure l’ente promotore del Centro Nazionale Agritech per lo sviluppo delle Nuove Tecnologie in Agricoltura ed è responsabile dell’HUB nazionale che avrà sede a Napoli; progetto che vale circa 350 milioni di euro di cui 320 milioni a carico del Pnrr: un finanziamento senza precedenti per la ricerca in agrifood.
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