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Antitrust indaga su Intesa Sanpaolo per trasferimento di correntisti a Isybank

Arrivate circa 2mila segnalazioni: i consumatori hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e durante le ferie estive

4' di lettura

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank, la banca digitale del gruppo, sulla cessione di diverse centinaia di migliaia di correntisti da Intesa Sanpaolo a Isybank. È quanto si legge in una nota dell’Autorità che ha messo sotto esame le modalità con cui è stato comunicato e realizzato questo trasferimento in seguito alla ricezione di circa 2mila segnalazioni.

Comunicazione ambigua

Secondo l’Agcm, la comunicazione inviata ai correntisti coinvolti nel trasferimento appare ambigua e diffusa con modalità che non sembrano coerenti con l’importanza della questione trattata. In particolare Intesa Sanpaolo ha inviato la comunicazione a clienti indicati come “prevalentemente digitali”, ossia i clienti che “hanno familiarità con i servizi e i canali digitali, nonché i clienti consumatori che, in ogni caso, fanno un utilizzo nullo o limitato della filiale”, mentre nello stesso documento ai clienti è stata data la mera facoltà di dichiararsi “non prevalentemente digitali”.

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I consumatori hanno lamentato che la comunicazione è stata recapitata nell’internet banking o nell’app di Intesa Sanpaolo senza alcuna particolare evidenza e in un periodo dell’anno in gran parte coincidente con le ferie estive.

Difficile esprimere il diniego al passaggio

I consumatori - spiega la nota dell’Antitrust - hanno lamentato che la comunicazione arrivata dal gruppo Intesa “senza alcuna particolare evidenza” non ha permesso ai correntisti di avere “piena contezza del trasferimento del proprio conto presso un altro operatore” e in molti casi di venirne a conoscenza “soltanto dopo la data ultima fissata da Intesa Sanpaolo per poter esprimere il proprio diniego al passaggio”.

La stessa facoltà di opporsi al trasferimento, continua l’Agcm, risulta “non esser stata indicata con sufficiente chiarezza”. Il passaggio al nuovo operatore bancario inoltre “comporterebbe importanti modifiche delle condizioni contrattuali in essere con Intesa Sanpaolo e delle modalità di fruizione del servizio”: non ci saranno innanzi tutto sportelli fisici cui rivolgersi, essendo un operatore completamente digitale con cui si potrà interagire soltanto attraverso smartphone e non anche tramite browser del proprio personal computer come invece avveniva con Intesa Sanpaolo, e mancheranno alcune funzionalità e servizi (ad esempio, le cosiddette carte virtuali) presenti in Intesa Sanpaolo e assenti in Isybank. Secondo l’Autorità questo “comporterebbe, almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto”.

La rezione dell’Unione Nazionale Consumatori

“L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, grazie all’esposto dell’ Unione Nazionale Consumatori in cui si segnalavano centinaia di proteste dei consumatori, ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Intesa Sanpaolo e di Isybank, per le cessione dei correntisti da Intesa Sanpaolo a Isybank. Una prima vittoria importante che speriamo porti ora Intesa Sanpaolo a rivedere subito le sue posizioni, consentendo ai clienti contrari al trasferimento di restare con loro”. Lo sottolinea l’Unione nazionale consumatori. “L’Authority ha accolto le nostre tesi sulla modalità con cui si è comunicato il trasferimento, come se fosse una qualunque ordinaria comunicazione, senza alcuna importanza, girata durante le vacanze, dando un termine troppo ravvicinato, quello del 30 settembre, per esprimere il proprio dissenso”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “A questo va aggiunto un peggioramento del servizio, anche per chi è prevalentemente digitale, atteso che potrà d’ora in poi operare solo con l’App e non anche con il proprio computer sul sito internet della banca. Altri consumatori hanno lamentato un aumento dei costi” prosegue Dona. “Ora attendiamo anche il pronunciamento del Garante della privacy e di Bankitalia, per gli altri profili del trasferimento che ci paiono incongrui”, conclude.

Il commento del Codacons

“L’istruttoria aperta dall’Antitrust porterà finalmente chiarezza sul caso Intesa Sanpaolo e Isybank, una vicenda che aveva preoccupato migliaia di clienti della banca che si erano rivolti al Codacons per ottenere chiarimenti e assistenza”. Lo afferma l’associazione dei consumatori, che proprio nei giorni scorsi aveva chiesto un incontro all’istituto di credito per esaminare le tante segnalazioni giunte dai correntisti. “Al di là delle forme di comunicazione ai clienti scelte dall’istituto di credito per comunicare il passaggio a Isybank, crediamo che il nodo della questione sia se la banca abbia fornito o meno ai clienti la possibilità di scelta, e se vi siano state conseguenze sul fronte dei costi bancari a carico dei correntisti – spiega il Codacons – Su tali aspetti sarà ora l’Antitrust a fare luce nell’interesse di migliaia di clienti di Intesa Sanpaolo”.

La dichiarazione di un portavoce di Intesa Sanpaolo

Con riferimento all’apertura di un’istruttoria da parte dell’AGCM su Isybank un portavoce di Intesa Sanpaolo ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Abbiamo il massimo rispetto per l’AGCM e, come sempre si è verificato, siamo da subito disponibili a collaborare nell’esame e nella soluzione dei temi posti dall’Autorità, nel miglior interesse della clientela. Anche in questa specifica operazione dai contenuti altamente innovativi, pare opportuno sottolineare che Intesa Sanpaolo, come sempre, pone al centro quanto la clientela richiede e si aspetta. Ne consegue una continua attività di ascolto, con una sistematica interlocuzione con tutti i clienti passati a Isybank, per avere il loro riscontro e dare loro tutte le spiegazioni del caso. Allo stesso tempo, Intesa Sanpaolo ritiene di avere operato in conformità con la normativa applicabile, inclusa la comunicazione alla propria clientela.

L’operazione ha sinora coinvolto un elevato numero di clienti, circa 300mila per circa 1,7 mld di raccolta diretta, passati da Intesa Sanpaolo a Isybank, a fronte di un numero molto contenuto, pari a circa 1.500, di richieste di rientro in Intesa Sanpaolo. Ad oggi i clienti che ci hanno espresso un reclamo sono molto limitati rispetto ai numeri complessivi e affronteremo singolarmente ogni situazione per offrire una soluzione adeguata e in linea con le necessità della clientela. A incoraggiarci in questa innovativa e importante iniziativa del nostro Gruppo è il numero dei nuovi clienti di Isybank provenienti dal mercato, che in poche settimane hanno superato i 50.000, e per questo l’obiettivo di 1 milione di nuovi clienti appare tranquillamente raggiungibile, a conferma delle componenti tecnologiche altamente avanzate e della convenienza delle condizioni economiche della banca.

Isybank è un’iniziativa che si colloca all’avanguardia delle banche interamente digitali e si avvale della infrastruttura tecnologica Isytech che fa di Intesa Sanpaolo un innovatore a livello europeo. Siamo convinti che i nostri clienti digitali disporranno di una piattaforma al più avanzato livello di servizio e standard tecnologici in ambito internazionale, grazie alla partnership con Google e Thought Machine, leader nei rispettivi settori».

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