Intesa Sanpaolo nuovo partner del competence center Cim 4.0
L’istituto affiancherà i 25 soci industriali insieme al Politecnico e all’università di Torino Il direttore Cappellari: un’opportunità per accelerare i processi di trasferimento tecnologico delle aziende
di Filomena Greco
2' di lettura
Un nuovo tassello nell’ecosistema dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in Piemonte. Intesa Sanpaolo entra, come partner operativo, nella “famiglia” del Competence Center CIM 4.0 del Politecnico di Torino, realtà che conta 25 soci industriali, accanto a Poli e Università degli studi di Torino. «Crediamo in questa partnership strategica – spiega Stefano Cappellari, direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo – su diversi fronti. L’istituto vuole dare il suo contributo al lavoro prezioso del CIM 4.0 visto il ruolo centrale come anello di congiunzione tra mondo accademico e aziende sul fronte del trasferimento tecnologico». La partnership avrà diverse coniugazioni. «Intesa Sanpaolo lavora sul campo come consulente delle Pmi nel processo di digitalizzazione e innovazione tecnologica, ci sta a cuore questo ruolo e grazie alla collaborazione con CIM 4.0 vogliamo offrire alle nostre aziende nuove opportunità per accelerare i processi di trasferimento tecnologico» aggiunge Cappellari. Altro aspetto importante per l’istituto di credito, che ha siglato partnership anche con i Competence Center di Padova e Bologna, è la possibilità di migliorare la conoscenza dei principali trend di ricerca applicata e di buone pratiche. Terzo aspetto è quello legato all’attività core della banca, «perché offriremo alle Pmi supporto finanziario, oltre che consulenza e orientamento, per sostenere i processi di innovazione tecnologica» conclude Cappellari.
«Abbiamo definito con Intesa Sanpaolo un accordo operativo – spiega Enrico Pisino responsabile del CIM 4.0 – con il quale incrementiamo il valore dei servizi che potremo offrire alle aziende grazie alle leve dedicate a Pmi, di supporto tecnologico e finanziario, nei processi di transizione digitale e green. Abbiamo definito con Intesa Sanpaolo azioni e strumenti che possano aiutare le imprese ad accedere ai servizi e ai percorsi di innovazione ma anche grazie a contributi economici e sostegno per migliorare i flussi di cassa». A questo si aggiunge l’obiettivo di rendere più sostenibili le imprese grazie ad una formazione ad hoc.
Il Competence center CIM 4.0 ha da poche settimane chiuso un accordo con un altro importante partner operativo, Iveco, mentre sono in corso gli ultimi passaggi formali per ottenere il riconoscimento di soggetto attuatore per il Mimit, il ministero per le imprese e il Made in Italy, per gestire le risorse del Pnrr destinate alle imprese, con contributi che potranno arrivare fino al 100% per le micro e piccole imprese.
In questa collaborazione giocherà un ruolo importante l’Innovation center di Intesa Sanpaolo per favorire l’incontro e la collaborazione tra aziende produttrici e start up. Inoltre la collaborazione proietta l’ecosistema piemontese verso le piattaforme europee. Intesa Sanpaolo infatti è l'unico partner bancario selezionato dalla Commissione europea per i Centri Nazionali di Ricerca previsti dal PNRR su 5 temi fondamentali: mobilità alternativa, ESG e transizione sostenibile, intelligenza artificiale e digitale, sicurezza informatica, e ricerca medica. «Proveremo ad accompagnare CIM 4.0 – conclude Cappellari – fuori dalla regione e puntiamo alle connessioni con la rete degli European digital innovation hub».
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