Intesa Sanpaolo riorganizza la rete, quattro nuove direzioni regionali
Il capo della Banca dei Territori Stefano Barrese: pronti a dare «maggiore vicinanza e rispetto ad ogni singola area geografica del nostro Paese»
di Luca Davi
3' di lettura
Una nuova integrale riorganizzazione della rete, con la creazione di quattro nuove direzione regionali. Intesa Sanpaolo mette mano alla divisione Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese, per rendere più razionale ed efficace la presenza sull’intero territorio nazionale. Una mossa che si è resa necessaria dopo l’incorporazione di Ubi Banca, che sarà effettiva a partire dal 12 aprile.
La riorganizzazione, che segue le linee guida già annunciate dal ceo Carlo Messina nei mesi scorsi, prevede la redistribuzione territoriale delle direzioni regionali – che passano da otto a dodici –, così da rendere più capillare il radicamento di Intesa e intercettare meglio i bisogni delle istanze locali, valorizzando nel contempo le professionalità provenienti da Ubi.
Le quattro nuove direzioni regionali (Lombardia Nord; Lombardia Sud; Piemonte Sud e Liguria; Basilicata, Puglia e Molise) verranno rispettivamente localizzate a Bergamo, Brescia,Cuneo e Bari, aree in cui la presenza di Intesa Sanpaolo si rafforza particolarmente a valle dell’acquisizione di Ubi nel corso del 2020. Nel contempo vengono riorganizzate alcune direzioni esistenti.
Le dodici direzioni regionali saranno guidate da otto manager di Intesa Sanpaolo e quattro di provenienza Ubi. Nel segno «dell’attenzione all'equità di genere da tempo perseguita dal gruppo», spiega la banca in una nota, alla guida di due direzioni regionali sono state designate Cristina Balbo e Francesca Nieddu.
La nuova configurazione della rete vedrà complessivamente oltre 5000 tra filiali e punti operativi sull’intero territorio nazionale. Oltre alla già esistente direzione Impact, verrà creata la nuova direzione Agribusiness, che avrà sede a Pavia, ciascuna dotata di una propria rete di sportelli.
Nel dettaglio, le dodici direzioni regionali della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo saranno così articolate:
• Piemonte Nord, Valle d'Aosta e Sardegna – con sede a Torino, guidata da Teresio Testa, confermato.
• Piemonte Sud e Liguria – con sede a Cuneo, guidata da Andrea Perusin, proveniente da UBI Banca
• Milano e Provincia – con sede a Milano, diretta da Gianluigi Venturini, confermato
• Lombardia Nord – con sede a Bergamo e diretta da Tito Nocentini, confermato.
• Lombardia Sud – con sede a Brescia, guidata da Marco Franco Nava, proveniente da UBI Banca.
• Veneto Ovest e Trentino Alto Adige – con sede a Padova, diretta da Roberto Gabrielli, provenienteda UBI Banca.
• Veneto Est e Friuli Venezia Giulia – con sede a Venezia e guidata da Francesca Nieddu, proveniente nda Intesa Sanpaolo e per la prima volta alla guida di una direzione regionale.
• Emilia Romagna e Marche – con sede a Bologna e diretta da Cristina Balbo, confermata.
• Toscana e Umbria – con sede a Firenze e diretta da Luca Severini, confermato.
• Lazio e Abruzzo – con sede a Roma e diretta da Pierluigi Monceri, confermato.
• Basilicata, Puglia e Molise – con sede a Bari, diretta da Alberto Pedroli, proveniente da UBI Banca.
• Campania, Calabria e Sicilia – con sede a Napoli, guidata da Giuseppe Mario Nargi, confermato.
Al comando della direzione Impact resta Marco Morganti, mentre la nuova direzione Agribusiness verrà affidata a Renzo Simonato, già alla guida della direzione regionale Veneto,Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
«La visione progettuale della Banca dei Territori trae oggi un nuovo ed importate impulso dall'ascolto e dal servizio verso tutti gli ambiti dell’economia reale, dalle imprese alle famiglie fino alle istituzioni locali. Stiamo realizzando l’impegno preso dal nostro consigliere delegato Carlo Messina in occasione del lancio dell'OPAS – spiega Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo - le nuove direzioni regionali potenzieranno l'efficacia del servizio nel rispetto del DNA della nostra banca, attenta alle specificità dei territori in una dimensione temporale di lungo periodo. Il nostro Gruppo - continua Barrese - rappresenta un patrimonio di competenze e di strumenti oggi ancora più forte e capace di cogliere e supportare laripresa economica anche grazie a questa riorganizzazione, improntata ad una maggiore vicinanza e rispetto ad ogni singola area geografica del nostro Paese».
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