Investimenti sostenibili: ecco le mosse per ottenere performance migliori favorendo un impatto positivo.
Creato per BNL
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Investire sul futuro, oggi, significa investire sulla sostenibilità. La finanza ha un ruolo crescente nel favorire la transizione energetica verso un mondo a zero emissioni, aumentare gli standard etici e sociali e più in generale perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite - i cosiddetti SDG - fissati per il 2030. Si tratta di 17 “goal” che vanno dalla sconfitta della povertà e della fame alla lotta contro il cambiamento climatico e alla diffusione della salute. Sono numerose le global task force lanciate negli ultimi anni da aziende e istituti finanziari, come, in particolare, la “CFO for SDGs” dell'U.N. Global Compact.
L'investimento sulla sostenibilità, dunque, è importante, perché contribuisce a rendere il mondo un posto migliore, e gli investitori possono utilizzare il proprio denaro per influenzare concretamente le azioni di aziende e istituzioni. È il caso della moltiplicazione degli impianti rinnovabili entro il 2030 e sul rispetto dei criteri ESG (Environment, Social, Governance) che attira larghe fette di investimenti. In Africa, questo tipo di investimenti sono in parte rivolti alla costruzione di edifici “verdi” e sostenibili, in particolare in Sud Africa, Rwanda, Ghana e Marocco, supportando così il settore immobiliare. E sempre l'adozione dei criteri di sostenibilità sta favorendo sempre più spesso l'inclusione di donne nei cda delle società quotate.
Ma investire in sostenibilità è anche premiante, perché secondo diversi studi c'è una correlazione tra performance finanziaria delle società e la loro strategia ESG almeno sul medio e lungo termine. Secondo i dati di PwC Luxembourg, un importante gestore di fondi, gli asset ESG del mercato privato europeo saliranno di cinque volte fino a 1.200 miliardi di euro entro il 2025, rappresentando il 42,4% dell'intera base di asset del settore dei mercati privati, rispetto al 14,8% del 2020. E alla fine del 2021 i fondi statunitensi ESG iShares ESG di BlackRock e il Parnassus Core Equity erano in rialzo rispettivamente del 28% e del 30%.
Imprese con rating più elevati per i fattori ESG tendono ad avere anche un minor costo di capitale in termini di debito e di equity. In sostanza, le aziende che si attrezzano più rapidamente ai cambiamenti richiesti dall'opinione pubblica e anche dalle politiche intergovernative - come è il caso della lotta al global warming e alle altre iniziative sostenute dall'Onu - investono anche meglio sul futuro.
E gli investimenti in sostenibilità sono sempre più diffusi. Dal 2015 al 2021 le attività gestite dai fondi d'investimento ESG sono aumentate a livello globale di oltre il 170 per cento, come ha spiegato il membro del board della Banca Centrale Europea Fabio Panetta nel suo intervento per i 50 anni della dell'Associazione Italiana per l'Analisi Finanziaria. E alla fine di giugno 2021, a livello globale, gli asset gestiti superavano i 2.000 miliardi di dollari, secondo il rapporto Global Sustainable Fund Flows di Morningstar.
Nella costruzione di un portafoglio sostenibile si escludono prima di tutto certi titoli - compagnie petrolifere, produttori di armi e tabacco, etc - e si scelgono invece quelli integrano i criteri ESG con altri più tradizionali (è il cosiddetto “Esg integration”), quelli che registrano i migliori score in fatto di sostenibilità (“inclusionary investing”) oppure quelli che ai proventi finanziari per i clienti accompagnano un impatto misurabile dal punto di vista ambientale, sociale etc. (“impact investing”).
In questo momento, gli investimenti in fondi azionari rappresentano anche una misura di protezione rispetto all'inflazione attesa per quest'anno (+3,2% secondo la Bce, per poi scendere nel 2023), soprattutto per quel che riguarda le aziende con una forte crescita degli utili sottostanti che hanno dimostrato la capacità e l’impegno di distribuire cedole nel tempo. Per questo, è ancora più importante il ruolo di consulenza e indirizzo che hanno i banker, trusted companion, compagni fidati, nella gestione dei patrimoni.
Anche in Italia si registra un marcato interesse verso la sostenibilità da parte degli investitori. Secondo il Servizio Studi di BNL BNP Paribas - quasi due persone su tre dichiarano di conoscere gli strumenti finanziari ESG e circa una persona su due investirebbe in tali prodotti. Per un analogo sondaggio condotto dal Censis, la quota di persone interessate sale all'80%.
Bnp Paribas è stato fra i pionieri per i fondi sostenibili. Nel 2002 ha lanciato il primo fondo SRI e oggi BNP Paribas Asset Management è leader con 92 miliardi di cui 36,8 miliardi di asset socialmente responsabili nel mondo.
All'impatto positivo nell'economia reale è dedicato #myImpact, uno strumento sviluppato da BNL BNP Paribas Private Banking & Wealth Management e dedicato in particolare alla clientela con una disponibilità economica maggiore e in cerca di investimenti non solo di sicuro ritorno ma anche etici. Perché diventare sostenibili è l'innovazione che garantisce un futuro migliore. È il “Positive Banking”: un modo diverso di fare banca, dove il business si coniuga con la sostenibilità sociale, ambientale, economica. In concreto, significa valutare ogni iniziativa orientandola in base ai nostri valori, misurandone gli impatti e i benefici concreti per la società e per le future generazioni.
#myImpact consente di conoscere il proprio profilo d’impatto che definisce le preferenze in materia di investimenti sostenibili e gli approcci a impatto positivo che possono interessare il cliente, comprese iniziative di filantropia strategica su misura. Insieme al proprio Banker e agli specialisti di BNL BNP Paribas si decide l'obiettivo di sostenibilità che s'intende raggiungere. In base alla scelta, si selezionano prodotti con un rating di sostenibilità proprietario su una scala da 1 a 10, individuando così soluzioni di investimento per conseguire risultati in linea con i valori e le preferenze del cliente.
Il Private Banking di BNL, basato sul rapporto fiduciario personale tra il cliente e il Banker e potenziato dall'innovazione tecnologica e dalla formazione costante dei propri Banker su tutti i temi della pianificazione finanziaria, si arricchisce così di uno strumento significativo.
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