#iorestoacasa? Cucinare diventa viaggio e passatempo
A tenerci compagnia con piatti scacciapensieri sono vecchi libri di ricette o i guru dei social con migliaia di follower
di Federico De Cesare Viola
4' di lettura
Alzi la mano chi – in questi giorni ansiogeni, bizzarri e sospesi – non sta riscoprendo doti culinarie sopite, non si sta improvvisando fornaio, non sta sperimentando l’arte del bere miscelato, non ha rispolverato l’Artusi, le ricette di Suor Germana o altri manuali utili a riempire in modo consistente il tanto tempo casalingo. La rete, in questo senso, ci sta offrendo rifugio e risposte, con le sue infinite possibilità di dialogo e di condivisione.
Ecco perché abbiamo voluto scegliere alcuni personaggi e profili social del mondo del cibo che – tra i tanti – ci piacciono particolarmente per tono di voce e contenuti da poter confortare la nostra quarantena.
«È il momento per godersi la cucina casalinga. Per restare calmi e apprezzare le cose semplici della vita. Per passare del tempo con i nostri figli, per gustare pasti deliziosi e discutere apertamente intorno a una tavola», così postava qualche giorno fa Mimi Thorisson (@mimithor, 327mila follower su IG), autrice e food blogger cino-francese che si divide tra Torino e la campagna del Médoc insieme alla sua magnifica e variopinta famiglia composta da un marito fotografo islandese (@oddthor, suoi tutti i bellissimi scatti dell'account e dei libri), 8 figli e 9 cani. Sul suo raffinato account Mimi celebra il buon gusto, condivide piccole delizie quotidiane e svela il dietro le quinte dei suoi workshop e progetti editoriali. A settembre uscirà Old World Italian, un giro del Belpaese attraverso le diverse identità regionali e i posti del cuore.
«Il libro è una dichiarazione d'amore all'Italia e alle sue tradizioni. Abbiamo scelto Torino perché è una città comoda e discreta, con una straordinaria cultura del cibo e del vino, ma amo molto anche Napoli, la sua energia, la sua bellezza selvaggia e il suo cibo di strada. In questo assomiglia un po' a Hong Kong». Approfittiamo dunque di questo tempo più lento per cucinare in modo intelligente: «Verdure e legumi soprattutto, che si possono anche congelare. Io amo preparare brodi e zuppe di stagione. Ma è anche l'occasione per essere più avventurosi in cucina ed esplorare nuovi sapori. Uno dei miei piatti preferiti è lo stir-fry Thai basil pork. Io ho scoperto l'Italia attraverso le sue ricette, prima di conoscerla veramente. Anche se dobbiamo giustamente stare a casa, in questi giorni possiamo viaggiare attraverso il cibo».
Con 582mila follower su IG (@chiarainpentola), Chiara Maci è una delle food blogger più seguite dagli italiani e uno stimato volto televisivo (è in onda la seconda stagione de L'Italia a morsi su Food Network). Milanese d'adozione ma con solide radici campane, un compagno chef (Filippo La Mantia), Chiara pubblica sui suoi canali (il sito è chiaramaci.com) ricette per ogni momento della giornata, dalla torta all'acqua (di recente la più condivisa) alla guancia brasata con polentina. «La cosa positiva di questi giorni – ci racconta - è che anche chi non ha mai cucinato può avere il tempo e la voglia per cominciare, magari partendo dalle basi, come una ganache al cioccolato, o dedicandosi alle lunghe cotture. È un'ottima occasione per sporcarsi le mani in cucina insieme ai bambini, fare insieme la pasta fresca, pulire le verdure ed educarli a mangiare meglio e al rispetto per il cibo».
Restiamo a Milano. Molto amati sono pure Riccardo e Stefano aka Gnambox (@gnambox), grazie a un repertorio culinario gustoso, semplice e instagrammabile, dal risotto con radicchio tardivo al polpo con crema di patate dolci allo zenzero e lime. Se siete interessati alle ricette per bambini (e a dolci e specialità di scuola americana), allora dovete seguire obbligatoriamente Laurel Evans (@laurelevans), texana di settima generazione dal 2004 a Milano, che realizza senza sosta brownies, pancakes, cinnamon rolls ma anche tacchini e BBQ ribs da leccarsi i baffi. Visitate il suo blog unamericanaincucina.com: il risultato è garantito.
C'è chi è emerso dal mare magnum digitale proprio grazie a un'identità locale molto forte e a un corredo di foto particolarmente evocative. Il profilo di Giulia Scarpaleggia (@julskitchen), food writer e autrice di diversi libri, “profuma” di campagna toscana e di erbe aromatiche ed è zeppo di ricette di stagione, spiegate passo dopo passo sul blog (it.julskitchen.com) e accompagnate da racconti e confidenze. Così come Valeria Necchio (@valerianecchio), che invece vi farà viaggiare con garbo tra i sapori del Veneto e del Piemonte in particolare, o la food writer inglese Rachel Roddy (@rachelaliceroddy) che è diventata una testaccina doc e che con orgoglio posta i suoi ottimi pranzi a base di spaghetti alla puttanesca, carciofi, alici fritte e altri classici romani.
Pare proprio che nella wishlist del momento, più di ogni altra cosa, ci siano le farine e tutto l'occorrente per dedicarsi all'arte bianca. Potere del pane e di chi è capace di condividerne i segreti con rigore e competenza: è il caso di Maurizio Leo, ingegnere informatico di origine italiana - ma di base ad Albuquerque - che si è reinventato panificatore e intorno a theperfectloaf.com (il suo profilo IG è invece @maurizio) ha creato una community di appassionati con cui condivide le sue spettacolari ricette di pagnotte in stile sordough, di pizza e focacce e di un pain de mie di cui non potrete più fare a meno.
loading...