iPhone 12, radiazioni fuori limite: quanto c’è da preoccuparsi?
Apple ha detto che farà prestissimo un aggiornamento per la Francia, che però ora viene richiesto anche dalle autorità italiane, tedesche e belghe.
di Alessandro Longo
4' di lettura
I timori dilagano tra i possessori di iPhone 12, anche in Italia. E non solo tra i “complottisti” pronti ad accusare di ogni nefandezza le onde elettromagnetiche da antenne cellulari.
Com'è noto, la Francia ha sospeso le vendite di iPhone 12 per sforamento dei parametri relativi alle radiazioni.
Apple ha detto che farà prestissimo un aggiornamento per la Francia, che però ora viene richiesto anche dalle autorità italiane, tedesche e belghe. Ma quanto c'è da preoccuparsi? Dobbiamo spegnere l'iPhone 12 in attesa che l'update arrivi anche da noi? E se è una cosa così importante, per la salute, perché Apple non fa l'aggiornamento ovunque nel mondo? Ma di preciso quali limiti ha superato?Tante domande. Vediamo di fare chiarezza.
Qual è il problema dell'iPhone 12
L’ANFR, l’agenzia governativa francese che gestisce le frequenze di comunicazione wireless, ha emesso l’ordine il 12 settembre dopo che l’iPhone 12 non ha superato uno dei due tipi di test sulle onde elettromagnetiche in grado di essere assorbite dal corpo.
L’ANFR ha invitato Apple a cercare di “risolvere rapidamente questo malfunzionamento” per i telefoni già in uso e ha dichiarato che monitorerà gli aggiornamenti dei dispositivi. Se non dovessero funzionare, l’azienda dovrà richiamare i telefoni già venduti in Francia. Apple ha risposto in un comunicato che l’iPhone 12, lanciato nel 2020, è stato certificato da diversi organismi internazionali come conforme agli standard globali sulle radiazioni.
L’azienda ha dichiarato di aver fornito all’ANFR i risultati dei propri test di laboratorio e di altri condotti da terzi che dimostrano la conformità del modello, e di contestare le conclusioni dell’agenzia.L’ANFR ha dichiarato che invierà agenti presso i negozi Apple e altri distributori per verificare che il modello non sia più venduto in Francia. Un braccio di ferro che vede comunque Apple decidere di fare l'update.
Quali sono i limiti superati dall'iPhone (secondo la Francia)
L’ente di controllo francese ha recentemente testato 141 telefoni cellulari e ha scoperto che quando l’iPhone 12 è tenuto in mano o portato in tasca ha un livello di assorbimento di energia elettromagnetica è di 5,74 watt per chilogrammo, (di poco) superiore allo standard UE di 4 watt.
Il SAR (Specific absortion rate) è una misura del tasso di assorbimento di energia a radiofrequenza da parte del corpo e proveniente dalla fonte misurata, in questo caso un telefono cellulare. In parole più semplici, è quanta energia elettromagnetica è assorbita dal nostro corpo quando usiamo un cellulare e che quindi – potenzialmente e teoricamente – può apportarvi alterazioni (innocue o dannose per la salute).Ci sono due tipi di limiti: uno calcolato per un volume di tessuto di 10 grammi e l'altro sugli arti.
Nello Spazio Economico Europeo i limiti sono di 2 watt per kg di peso dell'utente, misurati da un volume di tessuto di 10 g; per gli USA e il Canada sono di 1,6 watt al kg misurati da un volume di tessuto. Per gli arti i limiti di esposizione sono più ampi: di 4 watt al kg sia per Europa sia per Nord America.
Ma Apple li ha superati davvero?
Non è chiaro se davvero Apple ha superato questi limiti, dato che nega di averlo fatto ma al tempo stesso pubblica un update, forse per limitare la potenza emessa e quindi comunque ridurre la SAR.È probabile che la verità non sia così netta. E che la causa di fondo di questa discrepanza sia il sistema di test della Sar usato dai regolatori francesi e diverso da quello di Apple. L'azienda infatti ha detto che farà l'update solo in Francia per riflettere un protocollo di test usato solo in quel Paese.
Insomma, però, dobbiamo preoccuparci?
Dobbiamo o no preoccuparci, quindi? Se abbiamo bisogno di una risposta secca, diciamo di no: non c'è pericolo per la salute. A dirlo non è solo Apple ma anche lo stesso Governo francese e vari esperti.
Il ministro francese per le questioni digitali, Jean-Noël Barrot, ha dichiarato alla radio Franceinfo che i livelli di radiazione dell’iPhone 12 sono “leggermente superiori” agli standard dell’UE, ma “significativamente inferiori ai livelli per i quali gli studi scientifici ritengono che possano esserci conseguenze per gli utenti”. I limiti normativi - basati sul rischio di ustioni o colpi di calore dovuti alle radiazioni del telefono - sono già fissati dieci volte al di sotto del livello in cui gli scienziati hanno trovato prove di danni.
«Ma la regola è la regola», ha detto Barrot. C'è il sospetto che ci siano motivi politici insomma a spingere la Francia a essere così intransigenti sul rispetto della norma.
«Dal punto di vista della salute e della sicurezza, non si tratta di un rischio per nessuno», ha dichiarato il professor Rodney Croft, presidente della Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP), che stabilisce le linee guida globali sui limiti SAR.Croft conferma anche l'idea che i risultati francesi potrebbero differire da quelli registrati da altre autorità di regolamentazione perché l’ANFR valuta le radiazioni con un metodo che presuppone il contatto diretto della pelle, senza strati tessili intermedi, tra il dispositivo e l’utente.
Ricordiamo infine che l'organizzazione mondiale della sanità non ha trovato prove definitive di pericoli per la salute dall'uso dello smartphone. Il suo braccio di ricerca sul cancro (Iarc) classifica gli smartphone come “possibili” cancerogeni, mettendoli nella stessa categoria del caffè, dei fumi del diesel e del dolcificante artificiale aspartame.
Quindi possiamo continuare a usare l'iPhone 12?
Arriverà l'update?Tutto ciò considerato, se l'update arriverà solo da noi sarà solo per rassicurare gli utenti; non è detto tra l'altro che anche il sistema di test italiano stimerebbe uno sforamento del limite.
Concludiamo dicendo che possiamo continuare a usare l'iPhone 12 come gli altri smartphone. Se vogliamo essere particolarmente previdenti, consideriamo il consiglio classico delle autorità sanitarie: se facciamo lunghe chiamate – ormai sempre più rare del resto - usiamo gli auricolari o il vivavoce, per allontanare lo smartphone dalla testa e quindi quasi azzerare le emissioni assorbite.
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