iPhone 15 sarà il primo iPhone prodotto in India, con porta USB-C e chip modem Qualcomm
La produzione nel Paese è già partita. L'obiettivo a lungo termine è quello di eliminare la dipendenza dalla Cina
I punti chiave
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Se è vero che il presidente indiano, Narendra Modi , sta spingendo con forza sull'acceleratore della crescita del suo Paese, la società più capitalizzata al mondo - Apple - è pronta a dargli una mano. Perché è proprio l'India la nuova terra promessa del colosso di Cupertino, deciso più che mai a conquistare nuove fette di mercato e a spostare la sua produzione dagli enormi capannoni cinesi. Un'operazione in corso già da tempo, che solo lo scorso anno ha portato Apple a produrre in India il 7% degli iPhone 14. Una percentuale destinata ad aumentare velocemente quest'anno, con l'arrivo di iPhone 15, che a differenza di tutti i modelli precedenti è già in produzione nel Paese indiano, diventato dunque prima linea della fabbricazione di iPhone al pari (per ora) della Cina.
Proprio la Cina è la ragione di questa mossa. Cook e i suoi stanno lentamente trascinando i produttori di iPhone (Foxconn su tutti) fuori dai radar di Pechino, preoccupati dai rapporti sempre più precari con gli Stati Uniti. E l'India è ora l'alternativa più percorribile.
«Una grande opportunità»
Dopo un incontro con il primo ministro indiano alla Casa Bianca, Tim Cook ha detto a chiare lettere che l'India rappresenta una «grande opportunità». Senza dimentiare che dopo lo scetticismo americano ( bipartisan) nei confronti del governo cinese, l’amministrazione Biden ha intrapreso molteplici azioni per limitare il flusso di tecnologie chiave e gli investimenti statunitensi in Cina. E che la Cina, dal canto suo, ha imposto restrizioni alla vendita di alcuni semiconduttori statunitensi e ha messo i bastoni fra le ruote ad aziende americane (come Intel) alle prese con operazioni di acquisizione.
Così iPhone 15 sarà il primo iPhone prodotto massicciamente in India (ciononostante sarà difficile il sorpasso alla Cina già quest'anno). Alcuni fornitori come Pegatron e Wistron hanno ceduto le loro fabbriche al gigante indiano Tata Group che sarà dunque coinvolto nella produzione dell'ultimo smartphone di Cupertino, che dovrebbe essere presentato al pubblico a metà settembre.
Come sarà iPhone 15
A proposito di iPhone 15, i rumors che circolano alla vigilia del suo lancio dicono che questo modello dovrebbe essere dotato di porta USB-C. Una prima volta per gli iPhone, per questa feature che sostituirà la classica porta Lightning. Una innovazione di fatto imposta dall'Unione Europea, che nei prossimi mesi renderà obbligatoria questa porta per la ricarica, con l'obiettivo di renderla universale.
Anche quest'anno, Apple dovrebbe proporre 4 modelli: iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. Le dimensioni dei modelli dovrebbero rimanere invariate: 6,1 pollici per i dispositivi standard e 6,7 pollici per quelli max e plus. La novità potrebbe essere l'arrivo dell'isola dinamica (la Dynamic Island, ndr) su tutti i modelli, e non più solo su quelli Pro. Chiaramente sono attese novità in fatto di processori e fotocamera, con sensori sempre più performanti. Apple dovrebbe inoltre utilizzare chip modem Qualcomm, dato che i propri chip modem in fase di sviluppo non sono ancora pronti. Si prevede inoltre che i modelli Pro vedano un aggiornamento ai telai in titanio, cornici più sottili e alcune modifiche minori al design con bordi del dispositivo più curvi.
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