Iren, bando da 44 milioni per la rete elettrica di Torino
L’utility usa parte dei fondi ricevuti da Pnrr per rendere l’infrastruttura più resiliente agli eventi climatici. Al via anche altri progetti su rifiuti e perdite idriche
I punti chiave
2' di lettura
Il gruppo Iren ha pubblicato il primo bando di gara che utilizza i fondi assegnati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il bando, relativo alle attività di ingegneria, permetterà l'avvio di un progetto dal valore complessivo di 44,3 milioni di euro (di cui 33,1 coperti dai fondi Pnrr) che punta alla realizzazione di alcuni interventi sulla rete elettrica del Comune di Torino. L'obiettivo è rendere il sistema elettrico della città maggiormente resiliente agli eventi climatici, garantendo una maggiore affidabilità e stabilità delle alimentazioni elettriche.
Al fine di ridurre la frequenza e la durata delle interruzioni della fornitura per condizioni meteorologiche estreme, verranno realizzati interventi di rinnovo della rete di media tensione e delle cabine secondarie. L’orizzonte temporale dell’operazione è fissato nella prima metà del 2026.
124 milioni dal Pnrr
I 33,1 milioni del progetto provenienti dal Pnrr fanno parte di 124 milioni totali di finanziamento complessivi ottenuti da Iren. Con questi investimenti, coerenti con gli obiettivi e la programmazione prevista nell'ambito del Piano Industriale al 2030, l’azienda prevede la partenza di 15 progetti specifici: 76 milioni (il 61% dei fondi totali) sono destinati a progetti di economia circolare. Di questi, 40 milioni di euro saranno utilizzati per l'impianto di trattamento Forsu (la frazione organica del rifiuto solido urbano: l’umido della raccolta differenziata) di Saliceti (La Spezia).
Sempre per il trattamento dei rifiuti saranno utilizzati altri 17 milioni di euro per impianti divisi tra le province di Grosseto, Torino e Udine, mentre 19 milioni saranno investiti per il trattamento dei fanghi, attraverso interventi sparsi tra le province di Genova, Reggio Emilia e Parma.
Contro le perdite idriche
Il gruppo inoltre avvierà progetti di riduzione delle perdite idriche a Parma tramite un investimento di circa 11 milioni euro che consentirà di migliorare ulteriormente le performance rispetto alla media nazionale (circa 40%), con un target al 2030 del 20% di perdite sulle reti gestite. Infine, 4,1 milioni di euro saranno destinati a progetti di teleriscaldamento: a Piacenza (1,5 milioni) e Dogliani, in provincia di Cuneo (2,6 milioni).
loading...