Ultimatum Ue a Vienna, «sul Brennero serve soluzione». Usa e Uk: la Russia potrebbe colpire le navi civili nel Mar Nero. Cremlino: impossibile tornare ad accordo sul grano
I punti chiave
Sei colpevoli per gli attentati di Bruxelles 2016
La Corte d’assise speciale di Bruxelles ha riconosciuto sei colpevoli per gli attacchi terroristici del 22 marzo 2016 nella capitale belga, in cui morirono 32 persone almeno altre 300 rimasero ferite. Tra gli accusati giudicati colpevoli ci sono anche Salah Abdeslam, l’unico superstite tra gli attentatori del Bataclan a Parigi, e Mohamed Abrini, anch’egli incriminato per aver partecipato alla strage del novembre 2015 in Francia. Il maxi-processo belga aveva preso il via a dicembre e si è concluso il 6 luglio. Si tratta della delibera più lunga - 18 giorni - nella storia del Belgio.
Ultimatum dell’Ue a Vienna, «sul Brennero serve soluzione»
Finora “purtroppo l’Austria ha rifiutato le proposte” messe sul tavolo dalla Commissione europea per ritirare i blocchi unilaterali al Brennero, “ora offriremo un ultimo colloquio di mediazione”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlando ai giornalisti in Baviera. “Posso assolutamente capire la rabbia che si scatena in Baviera e anche in Italia” per “tutta la questione della gestione dei blocchi e degli ingorghi chilometrici”, ha sottolineato von der Leyen, indicando che il problema può essere risolto “soltanto insieme”.
Oms, in 1 mese 130 sospette Guillain-Barré in Perù, si indaga su cause
In poco più di un mese 130 casi sospetti di sindromi di Guillain-Barré (Gbs) in Perù, di cui 44 confermati. L’impennata è stata osservata tra il 10 giugno e il 15 luglio, come riporta l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in una nota in cui fa il punto della situazione. Dall’inizio dell’anno nel Paese i casi sospetti segnalati sono stati in tutto 231; il 56% si è concentrato nel periodo tra il 10 giugno e il 15 luglio. Sempre a questa data, 100 casi sono stati confermati come compatibili con Gbs, inclusi 4 decessi. Per via dell’insolito aumento - “superiore al previsto”, evidenzia l’Oms - la presidenza della Repubblica del Perù all’inizio di questo mese ha dichiarato un’emergenza sanitaria nazionale. Ad oggi, la potenziale causa dell’inaspettata incidenza di Gbs rimane oggetto di indagine, spiega l’agenzia Onu per la salute. Su 22 campioni testati a partire dalla 23esima settimana, cioè da inizio giugno, il 63% è risultato positivo a un’infezione da Campylobacter jejuni. Ma si indaga ancora per identificare possibili cause associate all’aumento. “Finora non è stata trovata alcuna associazione con l’attuale epidemia di Dengue e la trasmissione del virus Zika è attualmente bassa nell’area. Inoltre, non sono stati segnalati casi simili in altri Paesi delle Americhe”, rileva l’Oms. Dall’inizio dell’anno, il maggior numero di Gbs è stato registrato in 7 dei 24 dipartimenti del Paese (75 i casi in quello di Lima e Callao). L’allerta epidemiologia è stata emessa dal Centro nazionale per l’epidemiologia, la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) peruviano il 26 giugno. L’aumento di queste sindromi si stava osservando in diverse regioni. Secondo i dati storici (esclusa l’epidemia del 2019), il numero medio mensile di casi registrati è inferiore a 20 casi sospetti al mese a livello nazionale. Ma tra il 10 giugno e il 15 luglio il dato era salito appunto a 130 casi sospetti, di cui 44 confermati. La fascia d’età più colpita era quella degli adulti dai 30 anni in su, mentre i bambini e ragazzi sotto i 17 anni rappresentavano il 19% dei casi. Più della metà delle sindromi è stata segnalata in maschi.
Usa a Osce, ’Mosca potrebbe colpire navi civili nel Mar Nero’
“La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno condiviso informazioni con la comunità internazionale avvertendo che la Russia stava cercando di espandere il suoi obiettivi militari colpendo gli impianti di produzione e stoccaggio del grano in Ucraina. La Russia poi ha perpetrato esattamente questo genere di azioni. Riteniamo ora che gli obiettivi di Mosca possano includere anche attacchi contro navi civili nel Mar Nero”. Lo ha detto l’ambasciatore Usa presso l’Osce, Michael R. Carpenter, nel suo discorso tenuto presso la riunione speciale del Consiglio Permanente dell’Osce riunito a Vienna per discutere lo stop dell’accordo sull’export del grano ucraino. “Le nostre informazioni indicano che la Russia ha piazzato ulteriori mine marine negli accessi ai porti ucraini. Riteniamo che questo sia uno sforzo coordinato della Russia per giustificare eventuali attacchi contro navi civili nel Mar Nero e poi incolpare l’Ucraina”, ha aggiunto.
Russia: Navalny, nazionalista Strelkov è prigioniero politico
Igor ’Strelkov’ Girkin, criminale di guerra e nazionalista russo recentemente arrestato, è un “prigioniero politico” che è stato “detenuto illegalmente”. È quanto afferma l’oppositore russo Alexei Navalny, in un messaggio vai Telegram. “Finché Girkin rimarrà in custodia con queste accuse ridicole e ovviamente politicamente motivate, è un prigioniero politico”, si legge nel messaggio, riportato dal Kyiv Indipendent.
Regno Unito: la Russia potrebbe le navi civili nel Mar Nero
La Gran Bretagna è in possesso di informazioni che indicano che l’esercito russo potrebbe andare oltre gli attacchi alle strutture cerealicole ucraine per colpire la navigazione civile nel Mar Nero, ha dichiarato martedì l’ambasciatore britannico alle Nazioni Unite Barbara Woodward. Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha condiviso le informazioni con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy durante una telefonata martedì, ha detto Woodward. Le informazioni della Gran Bretagna indicano anche che la Russia ha piazzato altre mine marine nelle vicinanze dei porti ucraini.
“Concordiamo con la valutazione degli Stati Uniti che si tratta di uno sforzo coordinato per giustificare e attribuire all’Ucraina la responsabilità di eventuali attacchi contro navi civili nel Mar Nero”, ha dichiarato la Woodward ai giornalisti. La missione russa presso le Nazioni Unite a New York non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.
La settimana scorsa la Casa Bianca ha lanciato un allarme simile su possibili attacchi a navi civili e mine marine. Mercoledì il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite terrà due riunioni consecutive sull’Ucraina. La prima, richiesta dalla Russia, è per discutere le accuse russe di persecuzione dell’Ucraina nei confronti della Chiesa ortodossa ucraina (UOC), legata a Mosca. L’Ucraina ha accusato la UOC di mantenere legami con la Chiesa ortodossa russa favorevole all’invasione, ma la UOC afferma di aver rotto i legami lo scorso anno. Il secondo incontro, richiesto dall’Ucraina, discuterà dei recenti attacchi russi alle infrastrutture civili e ai porti e dei “tentativi di Mosca di armare le forniture alimentari globali”, ha dichiarato Woodward.
Austria: governo aumenta fondi contro antisemitismo
L’Austria vuole aumentare la protezione della comunità ebraica e la promozione della vita degli ebrei nel Paese aumentando i fondi disponibili mediante una legge apposita. L’attuale dotazione in base alla legge sull’eredità culturale austro-ebraica, 4 mln di euro, verrà aumentata a 7 mln, ha detto la ministra per la Costituzione Karoline Edtstadler a Vienna oggi. La ministra ha aggiunto che la misura si è resa necessaria perché l’antisemitismo è in crescita in Austria e altrove e “il miglior modo per combatterlo è promuovere la vita ebraica e renderla visibile”. Per Edtstadler, la vita ebraica è parte essenziale ed integrante della storia austriaca. Parlando alcuni giorni prima l’avvio del Festival di Salisburgo, Edtstadler ha ricordato che questo evento culturale è stato fondato anche da ebrei come Hugo von Hofmannstahl e Max Reinhardt. Il Paese, che ha riconosciuto con ritardo la propria parte di responsabilità nell’Olocausto, ha una comunità ebraica piccola, ma in crescita. I fondi, che devono ancora essere approvati dal Parlamento, saranno utilizzati per proteggere le istituzioni ebraiche, ma anche per progetti di dialogo interreligioso, focalizzati in particolar modo sulle generazioni più giovani.
Nato: Zelensky, «non rallenta ritmo nostra integrazione»
“Non stiamo rallentando il ritmo della nostra integrazione con la Nato. Ho riunito rappresentanti della Verkhovna Rada (Parlamento ucraino, ndr) e funzionari governativi per preparare misure concrete per attuare le decisioni del vertice di Vilnius”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che “abbiamo un piano chiaro per lanciare il Consiglio Nato-Ucraina a tutti i livelli. Vedremo il suo lavoro a livello di ambasciatori domani durante una riunione convocata d’urgenza sulla situazione nel Mar Nero”.
Russia: la procura dichiara “indesiderata” la tv Dozhd
La procura generale russa ha dichiarato “organizzazione indesiderata” la tv Dozhd. Lo riporta Novaya Gazeta Europa. La misura viene annunciata in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo sempre più la repressione contro il dissenso e la stampa indipendente.
Wojciechoski, “Aiuti Ue ai trasporti per il grano ucraino”
“Sostenere i costi del trasporto per il transito dei cereali ucraini attraverso Paesi come Polonia e Ungheria”. E' la proposta che il Commissario Ue all'agricoltura Janusz Wojciechowski intende “discutere con il collegio” dei commissari. Lo ha detto lo stesso Wojciechowski nella conferenza stampa che ha chiuso la prima parte del Consiglio Ue agricoltura. “I costi di trasporto rendono poco attraente il transito via terra verso il Baltico e credo che abbiamo bisogno di un aiuto, per ridurre i costi”, ha spiegato. Sulla questione del prolungamento delle restrizioni alle importazioni, richiesta avanzata dai cinque Paesi Ue confinanti, “dovremo vedere qual è la situazione a settembre, quando avremo idee più precise sul raccolto di quest'anno, in base alle regole”. Nell'occasione “dovremmo anche occuparci dell'impatto di altri prodotti, come i prodotti ortofrutticoli e il pollame”.
Russia: Washington Post, “Putin avvertito in anticipo rivolta Wagner ma non fece nulla”
Il presidente russo Vladimir Putin fu avvertito dai servizi di sicurezza “almeno due o tre giorni prima” di una possibile rivolta della Wagner, ma non fece nulla per contrastarla, limitandosi “a rafforzare la sicurezza in diversi luoghi strategici, compreso il Cremlino, dove è stata rafforzata la guardia presidenziale e sono state distribuite più armi”. A scriverlo oggi è il Washington Post, che cita fonti d'intelligence ucraine ed europee. “Putin ha avuto il tempo di prendere la decisione di liquidare (la ribellione) e arrestare gli organizzatori”, nota una fonte europea. “Poi quando è iniziata ad accadere, c'è stata una paralisi a tutti i livelli. C'erano sgomento e confusione assoluti. Per molto tempo non sapevano come reagire”, ha aggiunto la fonte, riferendosi alla giornata del 24 giugno quando Putin è apparso come paralizzato e incapace di prendere decisioni.
Wang Yi sostituirà Qin al ministero degli Esteri cinese
Sarà Wang Yi, attuale capo della Commissione per gli affari esteri del Partito comunista cinese, a prendere il posto del ministro degli Esteri Qin Gang rimosso dal suo incarico. Lo riferiscono i media statali di Pechino. Wang, il diplomatico di più alto livello in Cina, era già stato ministro degli Esteri dal 2013 al 2022. Attualmente si trova in Sudafrica per partecipare al vertice Brics.
Cina: rimosso ministro degli Esteri, Qin «sparito» da un mese
È sparito da un mese Qin Gang, l’ormai ex ministro degli Esteri cinese nominato a dicembre e oggi sostituito da Wang Yi, suo predecessore e capo della diplomazia di Pechino. L’ultima sua apparizione pubblica risale al 25 giugno scorso, quando, all’indomani della fallita rivolta della Wagner, aveva ricevuto il vice ministro degli Esteri russo Andrey Rudenko. Quel giorno era stato ripreso sorridente a fianco del numero due della diplomazia di Mosca, dopo aver visto anche funzionari dello Sri Lanka e del Vietnam. Il governo cinese nelle settimane scorse aveva giustificato la sua assenza con non meglio specificati «moviti di salute».
In realtà, dietro la sua scomparsa dalla scena pubblica potrebbe esserci una scappatella indicati dal governo cinese non hanno fatto chiarezza sulle sue sorti. Sui social di una sua presunta relazione extraconiugale con una giornalista cinese della Phoenix Tv di Hong Kong, Fu Xiaotian, 40 anni. Il 57enne Qin, diplomatico di carriera e fidato consigliere del leader cinese Xi Jinping, era stato promosso ministro degli Esteri a dicembre, dopo un breve periodo come ambasciatore negli Stati Uniti.
Come capo della diplomazia cinese aveva usato toni molto aspri contro Washington dopo che le relazioni erano precipitate a un nuovo minimo a causa del sospetto pallone-spia cinese poi abbattuto sopra gli Stati Uniti. Aveva poi avuto un ruolo chiave nel riallacciare i rapporti, tanto da incontrare il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la sua visita a Pechino a metà giugno.
Cremlino, al momento impossibile tornare a patto sul grano
«Sfortunatamente, al momento è impossibile tornare” all’accordo sul grano “perché non è in fase di attuazione»: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin «ha chiarito che la Russia è pronta a riprendere immediatamente l’accordo non appena sarà attuato». Lo riporta l’agenzia Interfax. La settimana scorsa Mosca ha annunciato di non rinnovare l’accordo sulle esportazioni di grano dai porti ucraini dopo aver dichiarato che, a suo dire, non sarebbero stati rimossi «gli ostacoli» alle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti
Von der Leyen, da Ue 1,5 miliardi per bilancio di Kiev
«Condanno fermamente gli attacchi russi alle infrastrutture ucraine di stoccaggio ed esportazione del grano. Mentre la Russia continua la sua guerra spietata, noi continuiamo a sostenere l’Ucraina. Oggi abbiamo versato altri 1,5 miliardi di euro per contribuire al funzionamento dello Stato e alla riparazione delle infrastrutture. Ne arriveranno altri». Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un tweet
Kiev, nella notte abbattuti 5 droni russi su 10 nel nord
Le forze russe hanno lanciato sull’Ucraina la notte scorsa circa 10 droni kamikaze, cinque dei quali sono stati abbattuti dalle forze di difesa di Kiev: lo ha detto al canale United News il portavoce del comando dell’Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, come riporta Unian. «Nella notte (i russi, ndr) hanno lanciato droni d’attacco Shahed di fabbricazione iraniana. La difesa aerea è stata attiva in tre regioni nel nord del Paese. Sono stati registrati circa 10 droni», ha detto Ignat. «Circa la metà è stata distrutta con vari mezzi», ha aggiunto.
Zelensky a Sunak, «più difesa aerea per proteggere Odessa e accordo grano»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il primo ministro britannico Rishi Sunak. Lo ha scritto lo stesso Zelensky su Twitter spiegando che, durante la conversazione, si è parlato «dei tentativi quotidiani della Russia di distruggere il centro storico e le infrastrutture portuali di Odessa. Dobbiamo difendere Odessa».
Per questo, ha aggiunto, «l’Ucraina ha urgente bisogno di rafforzare la sua difesa aerea per proteggere il suo patrimonio storico e continuare l’iniziativa per i cereali del Mar Nero». Con Sunak, ha proseguito Zelensky, «abbiamo parlato della nostra ulteriore cooperazione in materia di difesa e di come stanno procedendo le operazioni offensive ucraine».
Dopo avere «illustrato le attuali esigenze di difesa dell’Ucraina’’, Sunak e Zelensky hanno ’’preso atto dell’adozione da parte del G7 della Dichiarazione congiunta di sostegno all’Ucraina al vertice della Nato a Vilnius e della successiva adesione di altri paesi ad essa»’.
Mosca, fallito attacco ucraino a nave russa nel Mar Nero
Il ministero della Difesa russo denuncia «un fallito tentativo ucraino di attaccare il pattugliatore Sergey Kotov nel Mar Nero a largo di Sebastopoli che non ha causato vittime». Lo riferisce la Tass. La nave della flotta del Mar Nero, aggiunge il ministero, continua ad assolvere le missioni che le sono state assegnate vicino alla base navale della Crimea.
Kiev, nostre truppe avanzano a nord e a sud di Bakhmut
Le truppe ucraine continuano ad avanzare a nord e a sud di Bakhmut. Lo riporta sul proprio portale l’emittente statale ucraina Suspilne, citando il portavoce dello stato maggiore delle forze ucraine, Andriy Kovalev. «Durante lo svolgimento delle operazioni di attacco offensivo da parte delle forze di difesa, il nemico è stato costretto a ritirarsi dalle proprie posizioni nell’area di Andriivka», ha spiegato Kovalev, secondo cui l’esercito russo ha preso d’assalto le aree a nord-ovest di Orikhovo-Vasylivka, a sud di Ivanivskyi e ad ovest di Klishchiivka, ma le forze ucraine hanno respinto questi attacchi.
Gb, Mosca attacca Odessa perché meno vincolata
Dopo il mancato rinnovo dell’accordo sul grano il Cremlino si sente probabilmente meno vincolato politicamente e sta cercando di colpire obiettivi a Odessa perché ritiene che l’Ucraina mantenga asset militari in queste aree: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Dal 18 luglio le forze russe hanno aumentato il numero dei loro attacchi a lungo raggio contro la città portuale dell’Ucraina meridionale, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Questi attacchi sono stati caratterizzati da un numero insolito di missili AS-4 Kitchen, un’arma da 5,5 tonnellate originariamente progettata per distruggere le portaerei. I danni, ricordano gli esperti di Londra, hanno riguardato diversi silos di grano nel porto di Chornomorsk, a sud di Odessa, nonché il centro storico della città. Ieri la Russia ha esteso gli attacchi di droni kamikaze alle banchine sul fiume Danubio, a circa 200 metri dal confine con la Romania. Tra l’agosto 2022 e il mese scorso, quando era ancora in vigore l’Iniziativa per il Mar Nero, Mosca si era generalmente astenuta dal colpire le infrastrutture civili nei porti meridionali ucraini, commenta il ministero.
Turchia: terremoto di magnitudo 5.5 nel centro del Paese
Un terremoto di magnitudo 5.5 ha colpito la Turchia centrale. Lo segnala lo European Mediterranean Seismological Centre (Emsc). Alla forte scossa ne sono seguite altre di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.1. La Turchia è stata colpita, insieme alla vicina Siria, da un devastante terremoto all’inizio dello scorso febbraio che ha fatto decine di migliaia di vittime tra morti e feriti.
Kiev, la controffensiva è in ritardo rispetto al previsto
La controffensiva ucraina è in ritardo rispetto al previsto, ma si sta svolgendo secondo i piani: lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, in un’intervista alla Cnn. Reznikov ha comunque assicurato di «non essere preoccupato», definendo allo stesso tempo errata l’opinione secondo cui «ogni controffensiva dovrebbe essere rapida». Il ministro ha elencato diversi motivi per cui la controffensiva potrebbe essere più lenta del previsto. «Si tratta di una questione di difesa aerea. È una questione di fatto che abbiamo una linea del fronte molto lunga. E abbiamo un gran numero di nemici contro di noi. Questa è una guerra, non un videogioco. I nostri generali e comandanti vedono la situazione reale sul campo di battaglia. Il valore principale per noi sono le vite dei soldati», ha affermato. Reznikov ha aggiunto che l’avanzata sul fronte meridionale è in gran parte rallentata dalle mine disseminate dalle truppe russe, sottolineando che molto spesso i solfati ucraini devono bonificare manualmente i percorsi attraverso questi campi. «Dobbiamo usare molto lentamente i nostri soldati, genieri e preparare molto lentamente i corridoi per un vero movimento offensivo», ha aggiunto.
Corea del Nord spara missili a corto raggio nel mare orientale
La Corea del Nord ha sparato due missili balistici a corto raggio nel suo mare orientale, ha dichiarato martedì l’esercito sudcoreano, intensificando un’escalation di protesta contro l’invio da parte Usa di importanti mezzi navali alla Corea del Sud. Nella sua terza serie di lanci dalla scorsa settimana, Pyongyang ha sparato i missili poco prima di mezzanotte da un’area vicina alla sua capitale, ha dichiarato lo Stato Maggiore della Corea del Sud. Entrambi i missili hanno percorso circa 400 chilometri prima di atterrare nelle acque al largo della costa orientale della penisola coreana.
Allarme antiaereo a Kiev e in 11 regioni Ucraina
Allarme antiaereo nella notte su Kiev e in 11 regioni dell’Ucraina. Ieri un bimbo è rimasto ucciso e 6 persone ferite in un bombardamento russo nel Donetsk. Biden si appresta a inviare altri 400 milioni di armi a Kiev. L’Aiea conferma la presenza di mine nell’area della centrale di Zaporizhzhia. Una scelta «gravissima e sciagurata» quella di Mosca di interrompere l’accordo sul grano ucraino, ha detto Mattarella. Prosegue oggi a Roma il vertice Fao.
Israele, 7 feriti e 40 arresti nelle proteste. Militari uccidono tre palestinesi in Cisgiordania
Ancora proteste in Israele contro il governo Netanyahu. Ieri sera a Tel Aviv in migliaia hanno marciato bloccando il traffico della principale autostrada Ayalon, con scontri con la polizia: feriti almeno 4 agenti e 3 manifestanti; circa 40 gli arresti. Stamani in Cisgiordania 3 palestinesi avrebbero aperto il fuoco contro i miliari israeliani, che hanno ucciso gli assalitori.