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Israele-Hamas, in rete è già ora dell’assuefazione

All’allarme iniziale per la vicenda ha fatto seguito la polarizzazione delle posizioni pro e contro e di seguito il calo dell’interesse

di Marco lo Conte

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3' di lettura

A un mese dall’attacco di Hamas a Israele il pubblico che segue gli avvenimenti sulle piattaforme digitali mostra evidenti segni di assuefazione alle notizie che giungono dal Medio Oriente sulle vittime civili da entrambe le parti, gli ostaggi, le esplosioni e la distruzione di edifici. Una tendenza evidente dall’analisi della curva dell’attenzione digitale. E’ quanto emerge dall’analisi realizzata da Arcadiacom.it sulla base delle conversazioni in rete dal 7 ottobre al 7 novembre 2023 che prende in esame menzioni ed engagement delle discussioni e delle notizie online sull’argomento, con un focus dedicato alla presenza sulle singole piattaforme social delle differenti parole chiave.

Il parlato digitale delle quattro keyword utilizzate per ascoltare le discussioni digitali degli italiani – Israele, Hamas, Gaza, Palestina - ha raccolto complessivamente in questo mese ben 735 mila menzioni, con Israele e Hamas a contendersi la fetta più ampia, rispettivamente con 292 mila e 217 mila. Questo macro dato di partenza, a sua volta ne ha generato un secondo molto più strutturato, composto dall’insieme di reazioni che ciascuna parola chiave è riuscita a generare portando il coinvolgimento totale a oltre 129 milioni di interazioni. In questa massa vengono sommate tutte le interazioni degli utenti sui singoli post, inclusi i commenti.

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L’indagine consente di verificare come dopo una curva ascendente nei tre giorni successivi l’attacco all’alba di Hamas contro i kibbutz vicini alla striscia di Gaza e ai ragazzi riuniti nel rave party, la curva abbia preso una dinamica discendente che è proseguita quasi inarrestabile finora:

LE MENZIONI
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L’andamento delle curve sulle menzioni delle parole chiave vede un andamento pressoché parallelo, con qualche temporaneo disallineamento. Utenti e follower mostrano rapidità nel farsi coinvolgere e di conseguenza di polarizzarsi in una disfida che con il tempo provoca assuefazione, tanto da ridurre l’interesse per gli ultimi aggiornamenti in misura sensibile.

Altro dato rilevante a fornirci evidenza del coinvolgimento dei lettori sulle vicende medio orientali è l’engagement monitorato dagli analisti di Arcadia. Nel grafico sottostante appare evidente il crollo repentino e precoce di termini come Israele o Hamas, con un ritorno ai livelli pre attacco già l’11 ottobre

LE FONTI
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D’altra parte, l’osservazione delle curve di engagement evidenzia due elementi: innanzitutto la sostanziale stabilità del tema Palestina per tutto l’ultimo mese e, inoltre, il picco registrato da tutte le parole chiave il 28 ottobre, in occasione della polemica nata dalla scelta del disegnatore ZeroCalcare di rinunciare a partecipare a Lucca Comics, per la presenza del patrocinio dell’ambasciata di Israele all’evento. Un picco rilevante ma che, anche in questo caso è stato di breve momento, per allineare il numero di conversazioni vicino alla media.

L’ENGAGEMENT
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Da segnalare, inoltre, la parziale differenziazione per social media delle parole chiave prese in esame: se Israele e Hamas sono presenti in proporzioni pressochè identiche su tutti i canali, si registra una presenza leggermente più rilevante su X (il social precedentemente chiamato Twitter), mentre è rimarchevole come, pur essendo complessivamente minore il numero delle citazioni riguardanti la Palestina, queste siano presenti in misura preponderante su Facebook.

L’indagine di Arcadiacom.it prende in esame anche il mood delle citazioni in rete delle quattro parole chiave prese in esame, ossia l’accezione positiva o negativa di quanto scritto. Da una parte appare su Israele, Hamas e Gaza la proporzione è quasi del tutto identica, con una forte maggioranza di connotazioni negative; ma è da considerare il numero complessivo di citazioni superiore riguardanti Israele che presenta una percentuale di quote positivi superiore. Ancor maggiore la proporzione di citazioni positive su Palestina, ma su un numero inferiore di citazioni:

IL MOOD
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L’indagine di Arcadiacom.it conferma la dinamica allarme-polarizzazione-assuefazione che i grandi eventi provocano in rete: “La ricerca dell’ascolto del parlato digitale e social – dice Domenico Giordano, amministratore e data strategist di Arcadiacom.it -, se da un lato quindi ci dice chiaramente che i tragici eventi del 7 ottobre hanno calamitato una fetta grande della nostra attenzione digitale, sia perché in cerca di informazioni o solo come espressione di solidarietà e vicinanza emotiva, dall’altra conferma anche un consolidato atteggiamento che ci porta a un veloce spegnimento del nostro interesse iniziale”.

Riproduzione riservata ©
  • Marco lo Conteresponsabile social media editor

    Luogo: Milano

    Lingue parlate: Inglese, francese, spagnolo

    Argomenti: social media, digital journalism, risparmio, previdenza, finanza comportamentale, educazione finanziaria

    Premi: Premio Federchimica "Per un futuro intelligente", 2001; Premio PrevAer 2019 per l’impegno a favore della cultura Previdenziale & Finanziaria

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