ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Guerra Israele-Hamas, ultime notizie. Netanyahu: ancora nessun accordo su ostaggi, anche leader di Hamas all'estero nel mirino. Biden: con il cessate il fuoco Hamas si riorganizza

Almeno 50 persone sono rimaste uccise, secondo il ministero della Sanità di Hamas, in un raid israeliano su una scuola con migliaia di sfollati nel campo profughi gestito dall'Onu a Jabalya. L'Unrwa: “Immagini orribili”. Altre 32 vittime, secondo Hamas, in un secondo raid nel campo profughi. L'Afp informa che l'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione dell'ospedale al Shifa “entro un'ora”, ma il portavoce militare smentisce. Migliaia di persone a Gerusalemme in corteo davanti agli uffici di Netanyahu per chiedere la liberazione degli ostaggi

Benjamin Netanyahu (REUTERS/File Photo)
  • Biden, non ci sia sgombero forzato da Gaza né occupazione

    “Gaza non deve mai più essere usata come piattaforma per il terrorismo. Non ci deve essere alcuno spostamento forzato dei palestinesi da Gaza, nessuna rioccupazione, nessun assedio o blocco e nessuna riduzione del territorio. Quando questa guerra sarà finita, le voci e le aspirazioni dei palestinesi devono essere al centro della governance post-crisi a Gaza”. Lo afferma il presidente americano Joe Biden in un editoriale sul Washington Post.

  • Msf, forze israeliane prendono di mira ospedali a Jenin

    “Nelle prime ore del 17 novembre, le forze israeliane hanno circondato gli ospedali di Jenin, compreso l'ospedale Khalil Suleiman, sostenuto da Msf, mentre le forze militari stavano conducendo incursioni in un campo profughi della città. Dal complesso dell'ospedale si è udita un'esplosione e degli spari”. Lo scrive Medici Senza Frontiere in una serie di messaggi su X.

    “L'équipe di Msf all'interno del pronto soccorso dell'ospedale Khalil Suleiman non è stata in grado di ricevere e curare le vittime del campo, poiché le ambulanze erano bloccate dalle forze israeliane. Intorno alle 6 del mattino, le forze israeliane hanno ordinato tramite megafoni a tutti coloro che si trovavano nell'ospedale di uscire; il personale non ha lasciato l'ospedale per paura. Poi si sono ritirati un'ora dopo”, continua il messaggio. “Gli attacchi al personale e alle strutture sanitarie sono diventati una routine in tutta la Cisgiordania e si sono intensificati dal 7 ottobre. Gli operatori sanitari vengono regolarmente attaccati dall'esercito israeliano mentre le ambulanze non possono muoversi liberamente per raggiungere i feriti e i malati. Questi attacchi devono finire adesso”, ha affermato Renzo Fricke, capo missione di Msf nei territori palestinesi occupati.

  • Biden, Usa non si tireranno indietro su sfide Putin e Hamas

    “Gli Stati Uniti non si tireranno indietro dalle sfide di Putin e Hamas”. Lo afferma Joe Biden in un editoriale sul Washington Post. Il presidente della Russia e Hamas “stanno combattendo per spazzare via dalla cartina democrazie” che sono loro vicine: “sperano di far collassare la più ampia stabilità regionale e l'integrazione così da poter trarre vantaggio dal disordine. l'America non può e non permetterà che succeda. Per i nostri interessi di sicurezza nazionale e per il mondo intero”.

  • Biden, con il cessate il fuoco Hamas si riorganizza

    “Fino a quando Hamas si aggrappa alla sua ideologia di distruzione, un cessate il fuoco non è pace. Per i componenti di Hamas ogni cessate il fuoco” serve “per ricostituire le scorte di razzi, riposizionare i combattenti e iniziare nuovamente a uccidere i civili”. Lo afferma Joe Biden in un editoriale sul Washington Post, sottolineando che la “strategia di Hamas è nascondersi fra i civili palestinesi, usare i bambini e gli innocenti come scudi umani, posizionare i tunnel sotto gli ospedali, le scuole, le moschee e gli edifici residenziali”.

  • Biden, l'unica soluzione è due stati, solo così sicurezza

    “La soluzione dei due stati è l'unica strada per assicurare la sicurezza nel lungo termine per gli israeliani e i palestinesi. Anche se ora sembra un futuro più lontano che mai, questa crisi la rende un imperativo più che mai”. Lo afferma Joe Biden in un editoriale sul Washington Post, convinto che bisogna iniziare a lavorare ora per centrare l'obiettivo Il presidente quindi delinea alcuni dei principi di base: “Gaza non deve mai più essere usata come piattaforma per il terrorismo”, dice. “Gaza e la Cisgiordania dovrebbe essere riunite sotto una singola struttura di governo, in definitiva sotto un'autorità palestinese rivitalizzata”.

    Joe Biden and Benjamin Netanyahu in una foto di repertorio ( EPA/DEBBIE HILL / POOL)

  • Netanyahu, anche leader di Hamas all'estero nel mirino

    ''Tutti i leader di Hamas sono passibili di morte'': lo ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu, rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva se negli obiettivi della campagna in corso contro Hamas ci fossero anche suoi leader che risiedono all'estero, ''come ad esempio nel Qatar''.

  • Netanyahu, fino a ora nessun accordo sugli ostaggi

    “Ci sono voci infondate: fino ad ora nessun accordo è stato raggiunto sugli ostaggi, ma quando ci sarà lo diremo subito”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in conferenza stampa. “Io - ha aggiunto riferendosi alla manifestazione svoltasi oggi a Gerusalemme sotto il suo ufficio - marcio con voi. Tutto il popolo di Israele marcia con voi. Comprendiamo la vostra sofferenza e l'incubo che vivete”.

    Benjamin Netanyahu (EPA/ABIR SULTAN / POOL)

  • Netanyahu, determinati a continuare fino alla vittoria

    ''Siamo determinati a combattere fino alla vittoria: fino a quando avremo distrutto il nemico e recuperato gli ostaggi'': lo ha affermato il premier Benyamin Netanyahu in una conferenza stampa. Un ulteriore obiettivo, ha precisato, riguarda la necessità che ''all'indomani della vittoria, Gaza non possa tornare a rappresentare una minaccia per noi''. Le forze armate israeliane dovranno mantenere una libertà di manovra al suo interno. Netanyahu ha ribadito che ''Israele opera secondo i codici internazionali di combattimento'' e ha spiegato le ragioni per quali ha autorizzato l'ingresso a Gaza di quantità limitate di combustibile

  • Tv Israele, 2 leader Hamas nascosti nel sud della Striscia

    Le due principali figure di Hamas a Gaza - Yahya Sinwar e Mohammed Def - sono nascosti nell'area di Khan Yunes, nel sud della Striscia. Lo ha affermato la televisione pubblica israeliana Kan, citando valutazioni di fonte militare. Sinwar è il capo dell'esecutivo politico, mentre Def è il comandante dell'ala militare.

  • Incontro tra Netanyahu e famiglie ostaggi si terrà lunedì sera

    Si terrà lunedì in serata, alle 20 ore locali, l'incontro del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu con una delegazione delle famiglie degli ostaggi in mano a Hamas. Lo rende noto il Forum dei familiari dei rapiti, aggiungendo che il previsto incontro di oggi con il ministro della Difesa, Yoav Gallant, è stato di conseguenza “rinviato in favore di un incontro con tutti i membri del gabinetto di guerra”.

  • Israele, liberare ostaggi ha priorità su distruzione Hamas

    ''Il ritorno in Israele degli ostaggi è la priorità suprema, e precede anche la demolizione di Hamas'': lo ha detto oggi ad una delegazione di familiari degli ostaggi il ministro Gadi Eisenkot, che fa parte del gabinetto di guerra di Israele. ''La demolizione di Hamas richiede tempo, e per gli ostaggi non c'e' tempo da perdere''. Eisenkot ha aggiunto che la leadership israeliana se ne occupa ''giorno e notte''. Il ministro Benny Gantz, pure membro del gabinetto di guerra, ha aggiunto che la pressione militare sul terreno a Gaza aiuta gli sforzi di liberare gli ostaggi. Lo riferisce il sito Ynet.

  • Netanyahu vedrà nei prossimi giorni famiglie degli ostaggi

    Il premier Benyamin Netanyahu convocherà il gabinetto di guerra nei prossimi giorni per un incontro con le famiglie degli ostaggi israeliani in mano a Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier sotto la cui sede a Gerusalemme oggi si è svolta una grande manifestazione per spingere sulla liberazione dei prigionieri.

  • Egitto, ripartita la presidente von der Leyen

    Il portavoce ufficiale del governatorato del Nord Sinai, Mohamed Selim, ha annunciato telefonicamente all'Ansa che la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen è partita dal nord del Sinai dall'aeroporto di Al-Arish, dopo una breve visita durante la quale è stata ricevuta dal governatore, ha ispezionato i magazzini della Mezzaluna Rossa e il terminal di Rafah. Questa mattina ha avuto un incontro con il presidente Abdel Fattah Al-Sisi sugli ultimi sviluppi dell'escalation militare israeliana nei territori palestinesi e sugli aiuti alla Striscia di Gaza.

    La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il governatore del Nord Sinai Mohamed Abdel-Fadil Shousha durante l'incontro di oggi in Egitto (EPA/STR)

  • Israele, morti altri 6 soldati in combattimento a Gaza

    L'esercito israeliano ha annunciato la morte di altri 5 soldati nel corso dei combattimenti a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. A questi l'esercito ha aggiunto la morte di un altro soldato che era stato ferito lo scorso 7 novembre. Secondo la stessa fonte, ci sono altri 8 soldati feriti in questi giorni in modo grave durante i combattimenti a Gaza.

  • “Israele usa elicotteri Apache nel sud del Libano”

    Le forze armate israeliane hanno condotto raid aerei nel sud del Libano avvalendosi, per la prima volta dall'inizio del conflitto con Hezbollah, l'8 ottobre scorso, di elicotteri Apache. Questi hanno sorvolato l'interno del territorio libanese attaccando presunti siti del Partito di Dio. Lo hanno constatato testimoni oculari a conferma di quanto riferito da media locali. I raid aerei sono stati condotti oggi su Blida e Aytarun, nel settore orientale della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Nei primi giorni di ostilità col Partito di Dio, Israele aveva usato elicotteri militari ma questi erano rimasti nei cieli israeliani sparando colpi contro combattenti libanesi nella zona di Shaykh Abbad.

  • Qassam, persi contatti con alcune squadre che hanno ostaggi

    L'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, hanno fatto sapere che “i contatti con alcune delle squadre il cui lavoro era la guardia agli ostaggi sono stati interrotti”. Lo ha riferito Haaretz, secondo cui Hamas non ha informazioni sul destino degli ostaggi tenuti da queste squadre o sulle condizioni dei guardiani.

  • Mamma di un ostaggio, “se serve marceremo fino a Gaza”

    “Anche se dovessimo camminare fino a Gaza, cammineremo fino a Gaza. Ovunque dovremo andare andremo, non rinunceremo ai nostri figli”. Lo ha detto Orin Gatz, la madre di Eden Zacharia, tenuta prigioniera da Hamas, alla fine della marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme, citata da Haaretz. “Abbiamo camminato per cinque giorni senza fermarci. Mi fanno male le gambe, le spalle, mi fa male tutto. Ma nulla mi fa male come il cuore, fa davvero male”, ha aggiunto la mamma di Eden, una ragazza di 28 anni rapita il 7 ottobre mentre rientrava dal festival di musica di Reim, nel sud di Israele.

  • Netanyahu terrà una conferenza stampa questa sera

    Il premier Benyamin Netanyahu terrà una conferenza stampa alle 20.30 ora locale, (le 19.30 in Italia) al ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo ha reso noto l'ufficio del premier. Insieme a Netanyahu ci saranno il ministro del governo di emergenza nazionale Benny Gantz e il ministro della Difesa Yoav Gallant.

    Benjamin Netanyahu (REUTERS/File Photo)

  • Ferma condanna dell'Egitto al raid israeliano a Jabalya

    “L'Egitto ha condannato con la massima fermezza il terribile bombardamento da parte delle forze di occupazione israeliane della scuola nel campo profughi di Jabalya nella zona settentrionale della Striscia di Gaza, che ha causato numerose vittime e feriti tra i palestinesi”. Lo si legge in una dichiarazione del ministero degli Esteri egiziano sulla sua pagina Facebook, che parla di “una nuova flagrante violazione che si aggiunge alla serie di altre violazioni israeliane contro i civili nella Striscia di Gaza”. Secondo il Cairo si tratta di un “altro crimine di guerra che richiede indagini, oltre a rappresentare un deliberato insulto alle Nazioni Unite e alle sue organizzazioni umanitarie”.

  • Unrwa, orribili immagini dei raid contro scuola a Jabaliya

    Il capo dell'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, ha condannato il raid di Israele contro una scuola che ospitava migliaia di sfollati nel campo di Jabaliya, nella zona settentrionale della Striscia di Gaza, parlando di “immagini e filmati terrificanti di decine di persone uccise e ferite”. Lazzarini su X ha poi affermato che “questi attacchi non possono diventare un fatto comune, devono cessare. Un cessate il fuoco umanitario non può più aspettare”.

  • Ministero Hamas, altri 32 morti in raid a casa a Jabalya

    Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato oggi la morte di altri 32 palestinesi, tutti membri della stessa famiglia, tra cui 19 bambini, in un secondo raid compiuto dall'esercito israeliano contro una casa nel campo profughi gestito dalle Nazioni Unite a Jabaliya, nella zona settentrionale della Striscia di Gaza devastata dai combattimenti tra Israele e Hamas. Le 32 vittime si aggiungerebbero alle 50 persone rimaste uccise in un primo raid, sempre oggi nel campo profughi, contro una scuola che ospita gli sfollati. Il bilancio complessivo è dunque di almeno 80 morti.

    Il campo profughi di Jabaliya nel nord della Strisci di Gaza (ANSA/MOHAMMED SABER)

  • Famiglie dei rapiti davanti uffici Netanyahu, “liberateli ora”

    “Liberateli adesso”. È il grido che arriva dalla folla di migliaia di persone che, arrivate in corteo a Gerusalemme davanti agli uffici del premier israeliano Benyamin Netanyahu, chiedono maggiore impegno per la liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre. “Non abbiamo il privilegio di poter aspettare ancora che i nostri cari vengano liberati per buon cuore e buona volontà, perché questa cosa non avverrà mai”, ha detto nel suo intervento in piazza, Yuval Haran, che aspetta il ritorno a casa di sette membri della sua famiglia portati nella Striscia di Gaza.

    Si tratta della tappa finale della marcia organizzata dai familiari degli ostaggi e partita da Tel Aviv martedì scorso. Decine di migliaia di persone - questi i numeri degli organizzatori - hanno sfilato in corteo dopo aver percorso a piedi 63 chilometri sulle autostrade di Israele. I partecipanti, arrivati a Gerusalemme, hanno intonato l'inno nazionale israeliano, issato bandiere e le foto degli ostaggi.

  • Ucraina: Mosca, “uccisi almeno 180 militari di Kiev nel Donetsk”

    L'Ucraina ha perso “fino a 180 militari e un veicolo da combattimento della fanteria Bradley” vicino a Donetsk nell'ultimo giorno. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. “Nella zona di Donetsk - ha precisato il ministero - unità del gruppo tattico Sud, agendo in collaborazione con aerei e artiglieria, hanno respinto due attacchi di gruppi d'assalto della 30a brigata meccanizzata ucraina nell'area dell'insediamento di Kurdyumovka nella Repubblica popolare di Donetsk. Inoltre, sono stati effettuati attacchi contro il personale della 22a e 24a brigata meccanizzata ucraina nelle aree degli insediamenti di Kleshcheyevka, Andreyevka e Vasyukovka nella Repubblica popolare di Donetsk”.

  • Rischio attacchi con razzi, suonano sirene nel centro e nel sud di Israele

    Sono tornate a suonare le sirene di allarme antimissile nelle zone centrali e meridionali di Israele. Lo riferisce Haaretz mentre prosegue il conflitto tra Israele e Hamas.

  • Oltre 100 ex funzionari Usa appoggiano Biden su Israele

    Oltre 100 ex funzionari della casa Bianca firmano una lettera di sostegno all’amministrazione Biden su Israele. Nella missiva, che ha raccolto 127 firme - meno delle 500 raccolte dall’ultima lettera di dissenso -, l’amministrazione viene lodata per la chiarezza, la leadership e il suo rifiuto di appoggiare il cessate il fuoco

    Guerra Israele-Hamas, Von der Leyen vede al-Sisi al Cairo
  • Ministero Hamas, 50 morti in raid su scuola Onu a Jabalya

    Il ministero della Sanità di Hamas ha affermato che almeno 50 persone sono rimaste uccise in un raid israeliano condotto “all’alba, sulla scuola al Fakhura” che serviva da riparo per i rifugiati nel campo profughi gestito dall’Onu a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza.

  • Giordania, «da Israele crimini di guerra, spazzare via Hamas non è soluzione»

    “Non siete contenti di quel che fa Hamas, allora convincete i palestinesi che hanno un futuro e che Hamas si frappone tra loro e quel futuro”. Si è espresso così il ministro degli Esteri della Giordania, Ayman Safadi, secondo il quale “i palestinesi non hanno più nulla da perdere” e Israele è responsabile di “crimini di guerra”. L’accusa è arrivata durante l’incontro annuale Manama Dialogue, organizzato in Bahrein dall’International Institute for Strategic Studies. “La negazione di cibo, carburante e medicine alla popolazione di Gaza è un crimine di guerra - ha affermato Safadi - Va definito crimine di guerra perché è quello di cui si tratta”. Il ministro degli Esteri del regno hashemita ha quindi accusato Israele di “tenere in ostaggio” 2,3 milioni di palestinesi, negando loro cibo e acqua mentre prosegue il conflitto con Hamas. E ha rimarcato: “Sì al rilascio degli ostaggi, ma non vanno collegate le pause umanitarie al rilascio degli ostaggi

    Gaza, 3 camion che trasportano carburante attraversano il valico di Rafah
  • Iran organizza manifestazioni in favore «bimbi palestinesi»

    Manifestazioni organizzate dallo Stato si sono svolte in varie città dell’Iran in favore dei “bambini palestinesi” nella guerra in corso fra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. In piazza Enghelab (Rivoluzione) a Teheran si sono visti molti cartelli con foto di bambini uccisi , mentre alcuni manifestanti deponevano manichini ricoperti da sudario sulla strada. Fra gli slogan più scanditi: “Israele ha paura perché Hamas sarà vittoriosa”. Lo scrive l’agenzia Isna, secondo cui i manifestanti hanno anche esibito cartelli con la foto di Ghassem Soleimani, l’ex comandante della speciale Al Qods dei Guardiani della Rivoluzione, ucciso nel gennaio 2020 a Baghdad in un attacco mirato con un drone.

    Gaza, bambini feriti evacuati dalla Striscia e portati ad Abu Dhabi
  • Von der Leyen contro “sgombero forzato” palestinesi da Gaza

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è detta “contraria” alla “evacuazione forzata” dei palestinesi da Gaza, dopo l'incontro avuto al Cairo con il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. “Ho discusso della crisi umanitaria in corso a Gaza con il presidente al-Sisi. Ho ringraziato l'Egitto per il suo ruolo nella fornitura e la facilitazione dell'invio di aiuti umanitari ai palestinesi vulnerabili”, ha detto. “Siamo d'accordo sul principio di non sgomberare con la forza i palestinesi, in un orizzonte politico fondato su una soluzione a due Stati”, ha quindi aggiunto Von der Leyen.

  • Attacco Israele su scuola diventata rifugio per profughi nel nord, decine di vittime

    Raid israeliano contro la scuola Al Fakhoura, nel nord della Striscia di Gaza, diventata rifugio per centinaia di famiglie di sfollati. Decine di persone sono state uccise, scrive Haaretz.

    Gaza, altre esplosioni sulla città: riattivate le linee telefoniche
  • Israele: marcia familiari ostaggi è alle porte di Gerusalemme

    La marcia intrapresa dai familiari degli ostaggi nelle mani di Hamas è alle porte di Gerusalemme, sua tappa finale. Decine di migliaia di persone - questi i numeri degli organizzatori - sfilano al corteo, partito martedì scorso da Tel Aviv, dopo aver percorso quasi tutti i 63 chilometri previsti per il loro cammino sulle autostrade di Israele. La marcia, a cui partecipa anche il leader dell'opposizione di governo Yair Lapid, terminerà nel pomeriggio a Gerusalemme davanti agli uffici del premier israeliano Benjamin Netanyahu, dove i manifestanti chiederanno a gran voce la liberazione delle persone rapite. Quasi in contemporanea, a Tel Aviv, una delegazione dei familiari incontrerà i ministri per l'emergenza Gantz ed Eizenkot.

    Da Tel Aviv a Gerusalemme. La lunga marcia dei familiari degli ostaggi
  • Nuove sirene di allarme al confine con Libano

    Nuove sirene di allarme sono risuonate poco fa nel nord di Israele al confine col Libano. Lo ha segnalato il portavoce militare

  • Haaretz, ’centinaia lasciano l’ospedale al Shifa a piedi’

    Centinaia di persone stanno lasciando l’ospedale al Shifa di Gaza City e si stanno incamminando a piedi verso la parte sud della Striscia. Lo ha riferito Haaretz che cita report palestinesi dal luogo

    Gaza, fatto esplodere impianto di produzione d'armi: il video diffuso da Israele
  • Faisal, il mondo arabo chiede una tregua immediata a Gaza

    “Siamo d’accordo sull’importanza della pace ma noi nel mondo arabo, e noi in Arabia Saudita, crediamo fortemente nella necessità di una tregua immediata per alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza e questa è un’area dove dobbiamo discutere più approfonditamente”. Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri saudita, Principe Faisal bin Farhan Al Saud, incontrando l’alto rappresentante Ue Josep Borrell a Riad. “Non c’è abbastanza attenzione per la necessità di un cessate il fuoco: se vogliamo chiamarla pause va bene ma le armi devono tacere, non vogliamo vedere civili morire ogni giorno”

  • A Gaza riattivate le linee telefoniche

    Dopo una sospensione di circa 24 ore, la linee telefoniche nella striscia di Gaza sono state riattivate. Lo riferiscono fonti locali secondo le quali da ieri sera la situazione e’ gradualmente tornata alla normalita’ .Questo sviluppo viene attribuito all’ingresso nella Striscia di una quantita’ di carburante, autorizzata ieri dal governo israeliano in seguito a ripetute richieste degli Stati Uniti. Le due principali compagnie telefoniche di Gaza hanno tuttavia avvertito la clientela che se quelle forniture dovessero interrompersi, anche le comunicazioni telefoniche potrebbero di nuovo cessare.

  • Hezbollah, abbiamo abbattuto un drone israeliano

    Hezbollah ha annunciato di aver abbattuto un drone israeliano di tipo Hermes 450 “con un missile terra-aria lanciato all’1:45 del mattino di sabato”. Lo si apprende da un comunicato del Partito di Dio libanese, secondo cui “i resti del drone sono stati visti cadre sulla Galilea”. Il drone Hermes 450, sviluppato dall’azienda israeliana Elbit Systems, viene usato per missioni di ricognizione e sorveglianza a media e ad alta altitudine.

  • Hezbollah, abbiamo risposto a raid di Israele

    Hezbollah ha annunciato di aver risposto agli attacchi aerei e di artiglieria israeliani nel sud del Libano prendendo di mira postazioni dell’esercito israeliano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Secondo i comunicati di Hezbollah, sono stati prese di mira le postazioni israeliane nelle località di Shtula, Nahal Betzet, Jordeikh, Wadi Sasa, Khallet Warde e Raheb

    Israele, colpito un obiettivo di Hezbollah nel sud del Libano
  • Intensi bombardamenti israeliani nel sud del Libano

    L’aviazione e l’artiglieria israeliane hanno bombardato ripetutamente nelle ultime ore zone abitate da civili nel sud del Libano a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Lo riferisce l’agenzia governativa libanese Nna, secondo cui le località colpite dal fuoco nemico vanno dalla zona costiera mediterranea fino alla piana di Hula nell’entroterra: Naqura, Ramie, Ayta Shaab, Aytarun, Rmeish, Qawzah, Jabal Blat, Yarin, Debel e Hula

  • Israele, mai chiesto evacuazione ospedale Shifa

    L’esercito israeliano “non ha ordinato in nessun momento l’evacuazione dei pazienti o dei medici” dall’ospedale Shifa. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che l’esercito ha invece “un richiesta del direttore dello Shifa per consentire ad altri abitanti di Gaza che erano in ospedale e che vorrebbero evacuare, di farlo attraverso un percorso sicuro”. “Il personale medico rimarrà in ospedale - ha aggiunto - per assistere i pazienti che non possono evacuare”

  • Media, «26 morti in raid Israele nel sud di Gaza, molti bambini»

    Un raid israeliano nel sud di Gaza ha provocato la morte di 26 persone, fra cui molti bambini, rende noto l’agenzia di stampa palestinese Wafa.

  • A Gaza esercito opera attorno a tre ospedali

    Una intensa attivita’ delle forze armate israeliane e’ segnalata oggi vicino a tre ospedali di Gaza. Nell’area dell’ospedale Shifa reparti dell’esercito proseguono ed estendono le ispezioni all’interno e sotto le strutture. In parallelo, riferiscono fonti locali, l’esercito ha stretto d’assedio l’ospedale al-Ahli (Ma’amadani) e ha bombardato un’area vicina all’ospedale ’Indonesiano’, nel nord della Striscia. Bombardamenti pesanti si sono verificati nelle ultime ore, secondo le fonti, nel nord della Striscia (a Beit Hanun e Jabalya) e a Nusseirat, nella zona centrale. In questa localita’ si e’ avuta notizia di decine di vittime.

    Dottori e civili palestinesi pregano davanti ai corpi dopo un bombardamento israeliano a Khan Yunis nel sud di Gaza (Photo by Mahmud HAMS / AFP)

  • Sirene di allarme nel nord di Israele al confine col Libano

    Le sirene di allarme per l’arrivo di razzi stanno risuonando nel nord di Israele, in particolare nel kibbutz Sasa al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere l’esercito

    Libano, Israele colpisce postazioni di Hezbollah nel sud
  • Scontri in Cisgiordania, 5 palestinesi uccisi a Nablus

    Cinque palestinesi sono stati uccisi, e altri 7 feriti, in un’operazione dell’esercito israeliano nel campo profughi di Balata, vicino Nablus, in Cisgiordania. Il numero dei morti è stato dato dall’agenzia Wafa secondo cui “un drone israeliano ha preso di mira con un missile il quartier generale di Fatah” nel campo. Secondo l’esercito è stato colpito “un nascondiglio usato dai terroristi coinvolti nella preparazione di un imminente attacco terroristico a civili e soldati israeliani”. Secondo la stessa fonte, tra gli uccisi “ c’è Muhammad Zahed, un prominente terrorista di Nablus”.

  • «Sei palestinesi uccisi a sud di Gaza»

    Sei palestinesi sono stati uccisi in un raid israeliano in una casa di Deir Al-Balah nel sud di Gaza, dicono funzionari del ministero della salute.

  • Afp, Israele ordina evacuazione al-Shifa entro un’ora

    L’esercito israeliano ha ordinato l’evacuazione “entro un’ora” dell’ospedale al-Shifa di Gaza, secondo l’Afp.

    Fumo sale al confine con il Libano, nel nord di Israele REUTERS/Evelyn Hockstein

  • Forze ucraine abbattono 29 droni nella notte

    Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto nella notte 29 dei 38 droni Shahed registrati fra le 20:00 di ieri sera e le 4 del mattino di oggilanciati su più parti del Paese, stando ad un post dell’aeronautica militare ucraina suTelegram citato da Ukrinform

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