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Israele, razzi da Gaza dopo blitz polizia in moschea Al-Aqsa. Jihad islamica: è avvertimento

Scoppiano scontri. L’organizzazione palestinese invita gli abitanti della Cisgiordania «ad andare in massa alla moschea per difenderla»

Gerusalemme, polizia israeliana irrompe nella moschea di Al-Aqsa

3' di lettura

Scontri sono scoppiati all’interno della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme nelle prime ore della giornata, mentre si svolgevano i riti del Ramadan, quando la polizia israeliana è entrata per espellere degli «agitatori», ha dichiarato. La mossa è stata denunciata come un «crimine senza precedenti» dal movimento islamista palestinese Hamas. L’organizzazione palestinese, che governa la Striscia di Gaza, ha invitato i palestinesi della Cisgiordania «ad andare in massa alla moschea di Al-Aqsa per difenderla». Gli ebrei si preparano a celebrare la loro Pasqua a partire da questa sera. Dopo l’annuncio degli scontri ad Al-Aqsa, diversi razzi sono stati lanciati dal nord della Striscia di Gaza verso il territorio israeliano.

Gvir: mozzare testa a Gaza. Jihad: i razzi sono avvertimento

Il ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito «Potenza ebraica», ha chiesto la convocazione immediata del consiglio di difesa del governo e ha affermato che «è giunto il momento di mozzare teste a Gaza». Le reazione dell’Olp è stata immediata: «L’assalto alla moschea di Al-Aqsa da parte delle forze di occupazione e l’attacco ai fedeli con questa brutalità richiede un’azione urgente palestinese, araba e internazionale» ha detto il segretario dell’Olp Hussein al-Sheikh. Per il leader bisogna «porre tutti davanti alle proprie responsabilità nel proteggere i luoghi santi e i fedeli dall’oppressione dell’occupazione». La Jihad islamica in un comunicato ha dichiarato che i razzi sparati la scorsa notte sono «un primo avvertimento agli occupanti che non proseguano con le aggressioni al nostro popolo e nei Luoghi santi».

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Il complesso della moschea nella Città Vecchia di Gerusalemme est, annessa agli israeliani, ha già visto scontri e violenze tra palestinesi e israeliani, in particolare durante il mese di digiuno musulmano del Ramadan, che attira decine di migliaia di fedeli ad Al-Aqsa. Il sito sacro musulmano è costruito in cima a quello che gli ebrei chiamano il Monte del Tempio, il luogo più sacro del giudaismo. La nuova violenza arriva quasi a metà del Ramadan, mentre gli ebrei si preparano a celebrare la loro Pasqua, a partire da questa sera.

La polizia israeliana ha diffuso immagini video che mostrano quelle che sembrano essere esplosioni di fuochi d’artificio all’interno della moschea e persone che lanciano pietre. Un altro video della polizia mostra agenti antisommossa con gli scudi che avanzano attraverso la moschea sotto una raffica di esplosioni di fuochi d’artificio. Il filmato mostra quindi una porta chiusa da una barricata e scatole di fuochi d’artificio su un tappeto sul pavimento e la polizia che scorta fuori almeno 5 persone fuori con le mani ammanettate dietro la schiena.

Ue: preoccupano scontri Gerusalemme, condanniamo razzi da Gaza

Da Bruxelles si guarda con preoccupazione alla nuova escalation di tensioni. «L’Ue è profondamente preoccupata per le crescenti tensioni e violenze a cui abbiamo assistito durante la notte all’interno del complesso della moschea Al-Aqsa e allo stesso tempo condanniamo con la massima fermezza gli attacchi a catena provenienti da Gaza verso Israele». Lo ha detto il portavoce della commissione europea Peter Stano nel corso del briefing quotidiano con la stampa. «Ribadiamo l’invito a tutte le parti ad esercitare la massima moderazione e ad astenersi da azioni che contribuiranno o potrebbero contribuire ad aumentare le tensioni già elevate, in particolare in questo periodo di festività religiose», ha aggiunto il portavoce.

Il segretario Onu Guterres «scioccato» per le violenze di Israele ad Al-Aqsa

Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres è «scioccato» per le violenze delle forze di sicurezza israeliane nella Moschea di Al-Aqsa. Lo rende noto un portavoce. «Il Segretario Generale è sconvolto e sgomento dalle immagini che ha visto questa mattina delle violenze e delle percosse da parte delle forze di sicurezza israeliane all’interno» della moschea di Al-Aqsa, ha indicato Stéphane Dujarric, sottolineando che «questo momento del calendario, sacro per gli ebrei, cristiani e musulmani, dovrebbe essere un momento di pace e non violenza».

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