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Israele, il premier Netanyahu dimesso dall'ospedale, diagnosi disidratazione

Molti media - citando fonti vicine al premier - hanno riferito di “forti dolori al petto” e che Netanyahu avesse “perso conoscenza” mentre si trovava nella sua residenza privata di Cesarea. Dopo due ore lui stesso ha rassicurato di stare bene

Israele, Netanyahu dall'ospedale: "Grazie a Dio mi sento bene"

2' di lettura

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu e' stato dimesso dal reparto cardiologico dell'ospedale Tel ha-Shomer (Sheba) di Tel Aviv e ha lasciato l'edificio assieme con i suoi collaboratori. Lo ha annunciato la radio pubblica Kan. Ieri Netanyahu era stato ricoverato in seguito ad un malore avvertito mentre si trovava nella propria residenza di Cesarea (fra Tel Aviv e Haifa). L'ospedale ha imputato quel malore ad una ''disidratazione''.

Il premier era stato ricoverato a Tel Aviv per problemi apparentemente dovuti a un colpo di calore. Ma, dopo due ore convulse, il 73enne premier è apparso personalmente in tv dall’ospedale Sheba per rassicurare tutti: «Mi sento molto bene», ha detto, rivolgendosi agli israeliani con il viso disteso e sorridente. Per alcune ore del riposo sabbatico, tuttavia, l’allarme è stato alto. Molti media - citando fonti vicine al premier - hanno riferito di “forti dolori al petto” e che Netanyahu avesse “perso conoscenza” mentre si trovava nella sua residenza privata di Cesarea.

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Prima che lo stesso Netanyahu apparisse in tv, un portavoce del suo ufficio aveva fatto sapere che secondo una prima valutazione dei medici il malore del premier era dovuto ad una “disidratazione” dopo una visita ieri al lago di Tiberiade in ore di forte calura. Seguita oggi da un “leggero giramento di testa”. Tanto da convincere il suo medico personale a consigliare al premier di recarsi al pronto soccorso a Tel Aviv.

Israele, Netanyahu portato in ospedale dopo svenimento

Netanyahu è arrivato all’ospedale da Cesarea (circa 50 chilometri da Tel Aviv) in auto - e non in ambulanza come era circolata voce in un primo momento - accompagnato dal suo seguito: con lui la moglie Sarah e il figlio Avner. Dopo essere entrato sulle sue gambe, è stato subito sottoposto alle visite e analisi del caso che non hanno poi rivelato nulla fuori norma. Un colpo di calore dovuto appunto alla disidratazione.

«Ringrazio tutti per la preoccupazione, mi sento molto bene. Sono stato al sole sul Lago di Tiberiade senza cappello e senza acqua e non è stata un buona idea - ha poi spiegato lui stesso in tv -. Consiglio a tutti di non esporsi al calore e di bere molta acqua». Come mostrano alcuni video diffusi dai media, il figlio Avner ha già lasciato l’ospedale e questo appare un’ulteriore prova delle attuali condizioni del premier.

Nell’ottobre dello scorso anno, Netanyahu - che allora era leader dell’opposizione - era stato portato in ospedale a Gerusalemme dove era stato sottoposto ad accertamenti ma dimesso il giorno seguente. Numerosi sono stati i messaggi di solidarietà giunti al premier appena si è diffusa la notizia del nuovo ricovero. A cominciare dal leader dell’attuale opposizione, l’ex premier Yair Lapid. “Auguro al primo ministro - ha scritto Lapid su twitter - una completa guarigione e una buona salute. Sta bene”. E in serata, per la 28/a settimana consecutiva, sono riprese le consuete proteste in molti luoghi di Israele contro la riforma giudiziaria promossa da Netanyahu. A Tel Aviv, come sempre, la manifestazione più imponente.

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