ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Netanyahu: «Distruggeremo Hamas, è solo l’inizio». Biden: la crisi umanitaria a Gaza è una priorità

Pesanti bombardamenti israeliani hanno colpito anche nella notte la Striscia di Gaza, in particolare nei pressi del confine. Lo testimoniano video postati sui social dai residenti e una nota dell’Aeronautica israeliana.

Attacco Hamas a rave, un sopravvissuto: "Ero nascosto in un bunker, sparavano alla gente in continuazione"
  • Israele, sirene antimissile lungo il confine con Gaza

    Sirene antimissile risuonano nelle aree israeliane lungo il confine della Striscia di Gaza. Lo riferisce Hareetz.

  • Per Biden la crisi umanitaria a Gaza è una priorità

    Joe Biden ha assicurato oggi che «è anche una priorità (per lui) rispondere urgentemente alla crisi umanitaria a Gaza», nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. «I miei team nella regione stanno lavorando, in comunicazione con i governi di Israele, Egitto, Giordania, altre nazioni arabe e le Nazioni Unite, per aumentare il sostegno umanitario», ha detto il presidente americano in viaggio a Filadelfia. «Non possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas», ha ammonito.

  • Gaza, Amnesty: Israele annulli “l’ordine di evacuazione”

    Secondo Amnesty International l’ordine dell’esercito israeliano alla popolazione civile del nord di Gaza e di Gaza City di “evacuare” verso il sud della Striscia di Gaza “non può essere considerato un avvertimento valido e rappresenta uno sfollamento forzato di una popolazione civile, dunque una violazione del diritto internazionale umanitario. L’annuncio iniziale ha stabilito un termine di 24 ore per il trasferimento delle persone dal nord di Gaza ”per motivi di sicurezza e protezione”: una richiesta impraticabile, che persino il portavoce dell’esercito israeliano ha riconosciuto essere impossibile da attuare in un solo giorno. Indipendentemente dall’arco temporale, Israele non può considerare il nord di Gaza come una zona in cui si può aprire il fuoco sulla base di quest’ordine. Le forze israeliane sono obbligate a prendere tutte le precauzioni possibili per minimizzare il danno ai civili, in qualunque luogo della Striscia di Gaza”. “Con questo ordine, le forze israeliane stanno avviando lo sfollamento forzato di più di un milione e 100.000 persone da Gaza City e da tutta la parte settentrionale della Striscia di Gaza. Quest’ordine ha seminato il terrore tra la popolazione e ha costretto migliaia di palestinesi sfollati a dormire in strada, senza alcuna certezza su dove cercare rifugio, nel mezzo di una campagna implacabile di bombardamenti da parte di Israele e di una punizione collettiva spietata. È fondamentale che quest’ordine venga revocato immediatamente”, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.

  • Cisgiordania, 14 i morti negli scontri di oggi

    Sale a 14 morti il bilancio dei palestinesi uccisi oggi nel corso degli scontri con l’Esercito israeliano (Idf) durante le manifestazioni in Cisgiordania. Lo riferiscono le autorità di Ramallah citate dall’agenzia Maan.

  • Ministero salute palestinese: il numero di morti sale a 1.900

    Il numero dei morti nella Striscia di Gaza è salito a 1900. A renderlo noto è stato il ministero della Salute palestinese. I raid incessanti hanno “causato la morte di 1900 martiri tra cui 614 bambini e 370 donne”, ha precisato in un comunicato. I feriti sono 7696.

  • Bbc: «Nostro giornalista fermato e aggredito da polizia israeliana»

    Un giornalista della BBC è stato “fermato e aggredito” dalla polizia israeliana a Tel Aviv. A riferirlo è stata la stessa emittente britannica: Muhannad Tutunji, Haitham Abudiab e il team arabo della BBC stavano raggiungendo un hotel a Tel Aviv ieri quando sono stati trascinati fuori dalla loro auto dalla polizia, secondo quanto riportato BBC News. L’auto dei giornalisti era contrassegnata con la striscia rossa “TV”, e i due hanno mostrato i tesserini che li identificavano come rappresentanti della stampa. Tutunji ha riferito che mentre faceva delle riprese dell’accaduto, il suo telefono è stato preso e gettato a terra e lui è stato colpito al collo. “Una delle nostre squadre arabe di BBC News a Tel Aviv, in un veicolo chiaramente contrassegnato come appartenente ai media, è stata fermata e aggredita ieri sera dalla polizia israeliana. I giornalisti devono poter riferire liberamente sul conflitto”, ha dichiarato un portavoce dell’emittente.

  • Israele posticipa alle ore 6 evacuazione ospedale Gaza

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    “Le forze israeliane hanno ora rinviato la richiesta di evacuazione dell’ospedale Al Awda nella Striscia di Gaza fino alle 6 del mattino”, le ore 5 italiane. “L’evacuazione dei pazienti resta complicata”. Lo scrive Medici Senza Frontiere in un aggiornamento su X.

  • Israele a cittadini, evitate viaggi in Giordania e nel Sinai

    Israele esorta i cittadini a evitare viaggi non essenziali in Giordania o nel Sinai. Il Consiglio di sicurezza nazionale lancia un avvertimento sui viaggi in Giordania e nel deserto del Sinai in Egitto, invitando gli israeliani “a evitare viaggi non essenziali verso questi paesi”. Lo riporta il Times of Israel.

  • Il Cile con Lula contro i bombardamenti «indiscriminati» a Gaza

    Il governo del Cile si è unito alla preoccupazione espressa dal presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, per la situazione umanitaria nella striscia di Gaza chiedendo “l’immediata cessazione dei bombardamenti indiscriminati” e “l’apertura urgente di un corridoio umanitario che permetta ai rifornimenti essenziali di raggiungere la popolazione e all’evacuazione dei feriti”. E’ quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri dove pure si “condanna il rapimento di persone” e si chiede “il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi” in mano ad Hamas. Il governo progressista di Gabriel Boric ha rivolto quindi “un appello alle parti in conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario e i diritti umani, tutelando l’intera popolazione civile, sia in Israele che in Palestina, senza distinzione di nazionalità, origine o credo religioso”.

  • Hamas: «Resisteremo al tentativo di pulizia etnica israeliano»

    Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico di Hamas, ha detto che a Gaza è in atto uno “sforzo brutale” da parte degli israeliani per “rimuovere con la forza i palestinesi dalla loro terra”. Hamas “resistererà al tentativo di Israele di fare pulizia etnica a Gaza”, ha aggiunto secondo quanto riporta la Cnn. L’alto funzionario di Hamas ha definito le azioni di Israele a Gaza “inumane” e “barbare” e ha affermato che hanno violato “tutte le leggi e i trattati in cui i cosiddetti Paesi liberi e democratici affermano di credere”. Hamas “non rinuncerà alla sua legittima lotta per la libertà e l’autodeterminazione. O vivremo a testa alta o moriremo combattendo”, ha concluso al-Risheq.

  • Netanyahu: «Distruggeremo Hamas, è solo l’inizio»

    “Oggi, lo sapete tutti, stiamo combattendo per la patria, e stiamo combattendo come leoni”. “Non dimenticheremo mai” l’assalto di Hamas, stiamo “colpendo duramente” ma “è solo l’inizio”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di un discorso alla nazione. “Distruggeremo Hamas e vinceremo, ma ci vorrà tempo”, ha aggiunto.

  • Netanyahu parla alla nazione

    Intorno alle 20.30 italiane il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlerà alla nazione. Lo ha fatto sapere il suo ufficio.

  • Medici Senza Frontiere: «Israele dà a ospedale Gaza solo 2 ore per evacuare»

    “Israele ha concesso all’ospedale Al Awda, nella Striscia di Gaza, solo due ore per evacuare. Il nostro personale sta ancora curando i pazienti. Condanniamo inequivocabilmente questa azione, il continuo spargimento di sangue indiscriminato e gli attacchi all’assistenza sanitaria a Gaza. Stiamo cercando di proteggere il nostro personale e i nostri pazienti”. Lo denuncia Medici Senza Frontiere in un messaggio su X.

  • Guterres: «Evitare catastrofe umanitaria nella Striscia di Gaza»

    Nella Striscia di Gaza è da ’’evitare una catastrofe umanitaria’’. E’ l’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo che Israele ha chiesto a 1,1 milioni di palestinesi di lasciare il nord della Striscia di Gaza. ’’Il Segretario generale e la sua squadra sono stati in costante contatto con le autorità israeliane, esortandole a scongiurare una catastrofe umanitaria”, ha detto ai giornalisti il suo portavoce Stephane Dujarric.

  • Giordania: con escalation guerra intera regione sarà inghiottita

    La Giordania è “estremamente preoccupata” per l’espansione del conflitto in Israele. Lo afferma il ministro degli Esteri, Ayman Safadi, alla Cnn ribadendo che Amman sta lavorando 24 ore su 24 per allentare l’escalation e impedire che il conflitto si estenda alla Cisgiordania e al Libano e questo resta “la nostra priorità”. “Se il livello di violenza e di guerra a cui assistiamo si diffonderà in quei territori, l’intera regione verrà inghiottita. La reazione popolare sarà più aggressiva”, ha detto Safadi.

  • Hezbollah su uccisione cameraman: «Non senza risposta attacchi a nostro popolo»

    ’’Qualsiasi attacco alla sicurezza del nostro popolo e alla sicurezza del nostro Paese non passerà senza risposta e punizione’’. Lo hanno dichiarato i miliziani sciiti di Hezbollah dopo l’attacco sferrato al confine tra Israele e Libano nel quale è rimasto ucciso il cameraman libanese della Reuters Issam Abdallah.

  • Israele: raid su vasta scala nella Striscia di Gaza

    Le Forze di difesa israeliane stanno conducendo raid su vasta scala su obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l’Idf sul proprio canale Telegram.

  • Drone dell’esercito israeliano colpisce obiettivi Hezbollah in Libano

    L’esercito israeliano ha annunciato che un drone israeliano sta colpendo obiettivi di Hezbollah in Libano. La notizia giunge dopo che un’esplosione è avvenuta in Israele vicino alla recinzione di confine con il Libano e l’esercito di Israele (Idf) ha risposto con fuoco d’artiglieria.

  • Media: «Riad congela l’accordo con Israele»

    Le due fonti hanno detto a Reuters che ci sarebbe stato un rinvio nei colloqui sostenuti dagli Stati Uniti sulla normalizzazione con Israele, un passo fondamentale per Riad per assicurarsi un patto di difesa con gli Stati Uniti. Fino a quando Hamas, sostenuto dall’Iran, non ha scatenato una guerra il 7 ottobre contro Israele, sia i leader israeliani che quelli sauditi avevano affermato che si stavano muovendo costantemente verso un accordo che avrebbe potuto rimodellare il Medio Oriente. L’Arabia Saudita fino all’ultimo conflitto aveva indicato che non avrebbe permesso che il suo perseguimento di un patto di difesa statunitense venisse deragliato, anche se Israele non avesse offerto concessioni significative ai palestinesi nel loro tentativo di diventare uno Stato, avevano detto in precedenza alcune fonti. Tuttavia, un approccio che dovesse mettere da parte i palestinesi ora rischierebbe di scatenare la rabbia degli arabi nella regione, sottolinea Reuters sul sito. Una prima fonte che ha familiarità con il pensiero saudita ha detto che i colloqui con Israele non possono continuare per ora, e che la questione delle concessioni israeliane per i palestinesi dovrà essere una priorità maggiore quando le discussioni riprenderanno - commento che indica che Riad non ha abbandonato l’idea. Il governo saudita non ha risposto alle richieste di commento.

  • Mosca: Israele ha violato sovranità Siria colpendo aeroporti Damasco e Aleppo

    Il ministero degli Esteri russo ha accusato Israele di aver colpito l’aeroporto di Damasco e quello di Aleppo in Siria. Si tratta di “una flagrante violazione della sovranità della Siria e dei principi fondamentali del diritto internazionale”, ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota. Nel testo si precisa che ieri Israele ha condotto attacchi in Siria che hanno causato danni alle piste degli aeroporti internazionali di Damasco e Aleppo. I raid hanno costretto gli aeroporti a sospendere le loro operazioni.

  • Hamas: «Bombe sugli sfollati in fuga, almeno 70 morti»

    “Almeno 70 morti e 200 feriti”: è il bilancio del “bombardamento di Israele sugli sfollati che con auto e camion si spostavano verso il sud di Gaza”. Lo scrive l’agenzia palestinese Maan citando il ministero dell’Interno di Gaza. “Quattro bombe sono finite sugli sfollati lungo l’arteria stradale di Salah al-Din”, precisa l’agenzia.

  • Israele, cessato allarme incursioni miliziani a Hanita

    E’ stato revocato l’allarme per i residenti di Hanita, nel nord di Israele, dove si temevano incursioni da parte di miliziani armati. Le forze di difesa israeliane, che avevano esortato gli abitanti della zona a barricarsi al chiuso, hanno ora escluso l’incursione. Lo riporta il Guardian.

  • Cnn: «Incursioni israeliane a Gaza in cerca degli ostaggi»

    Le truppe israeliane hanno effettuato oggi raid localizzati nella Striscia di Gaza. Lo riporta la Cnn citando le forze di difesa israeliane. I raid hanno coinvolto “forze di fanteria e corazzate”, ha detto l’Idf e le truppe hanno cercato ostaggi.

  • Il reporter ucciso nel sud del Libano lavorava per Reuters

    Il giornalista rimasto ucciso nell’attacco nel sud del libano è Issam Abdallah, un fotoreporter libanese che lavorava per la Reuters. Lo riporta Al Manar, la tv degli Hezbollah. I tre feriti sono invece - secondo la stessa fonte - due giornalisti libanesi di Al Jazeera e uno che lavorava per l’Afp.

  • Esercito: residenti Gaza si spostino al sud entro le 20

    L’esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee ha detto che i palestinesi hanno tempo fino alle 20.00 (le 19 in Italia) per spostarsi a sud della Striscia. La mossa - secondo i media - indica che l’esercito si sta preparando per una massiccia operazione nel nord della Striscia. In un primo tempo l’esercito aveva dato 24 ore di tempo ai palestinesi per spostarsi da nord a sud. “Se siete preoccupati per voi e i vostri cari, dovreste andare a sud”.

  • Von der Leyen: «In Israele peggiore attacco contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto»

    “Sono stata oggi a Kfar Aza. Ciò che ho visto e ciò che ho sentito mi ha spezzato il cuore. Il sangue di persone uccise nel sonno. Le storie di innocenti bruciati vivi o trucidati nelle loro case. I genitori nascondono i loro neonati prima di affrontare i terroristi. Bambini e anziani strappati alle loro famiglie e presi in ostaggio, compresi i sopravvissuti all’Olocausto. Oltre 1.300 esseri umani sono stati assassinati dai barbari terroristi di Hamas che combattevano contro Israele”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, a Tel Aviv.

    “Mirano a sradicare la vita ebraica dalla terra e sono intervenuti. Si tratta dell’attacco più atroce contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto. Pensavamo che questo non potesse più accadere, invece è successo. Di fronte a questa tragedia indicibile la risposta possibile è una sola: l’Europa sta dalla parte di Israele”, ha aggiunto.

    La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, quella del parlamento europeo Roberta Metsola e il presidente israeliano Isaac Herzog hanno dovuto interrompere il loro incontro a Tel Aviv per mettersi al riparo con le loro delegazioni in un rifugio durante un allarme anti-aereo

  • Ministra tedesca Baerbock, siamo tutti israeliani

    “In questi giorni terribili, siamo al vostro fianco e ci sentiamo con voi. In questi giorni siamo tutti israeliani”: lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, nell’incontro con il collega israeliano Eli Cohen a Netiwot, vicino al confine con la Striscia di Gaza, come riferisce la Dpa. “Vorrei esprimere la nostra più profonda solidarietà da parte del governo tedesco, ma anche da parte del popolo tedesco”, ha detto ancora la ministra sempre come riporta l’agenzia tedesca.

  • Medioriente: tensione al corteo studenti a Roma

    Sono almeno 300 gli studenti in corteo a Roma, partiti dall’Università La Sapienza in una manifestazione pro-palestinesi e che stanno cercando di raggiungere il raduno della destra che si tiene poco lontano.

    Appena partito il corteo dalla Sapienza, gli studenti hanno cambiato la direzione del percorso sorprendendo le forze dell’ordine, e scontrandosi con i reparti della polizia dopo aver forzato un blocco. L’intenzione dei manifestanti era di avvicinarsi al raduno delle destre in via Palermo. Manganellate, spintoni e momenti di tensione: ora i manifestanti sono fermi su via dei Frentani a pochi passi dall’università.

  • Oxfam, governo Israele revochi l’ordine di sgombero di Gaza

    L’ordine di evacuazione della popolazione dal nord di Gaza, diffuso oggi dal Governo israeliano, rischia di produrre una vera e propria catastrofe umanitaria. Lo afferma Oxfam, che rivolge un appello urgente al Governo israeliano per un’immediata revoca dell’ordine di evacuazione e alla comunità internazionale perché metta in campo tutti gli strumenti diplomatici possibili per scongiurare il disastro umanitario. “L’ordine di evacuazione è disumano e impossibile da attuare - spiega Paolo Pezzati, portavoce per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia - Gli ospedali sono al collasso con donne, bambini e anziani che non possono muoversi, mentre il resto della popolazione è senza cibo, acqua o ripari sicuri dai bombardamenti. Tutto questo deve essere fermato prima che sia troppo tardi. I nostri colleghi sul campo ci stanno inviando messaggi terribili: chiusi in casa o sfollati con le loro famiglie, alcuni cercano di trovare riparo in ospedali che sono già stati danneggiati dagli attacchi aerei. Sono isolati, senza elettricità e non sanno cosa sta succedendo. L’ultimo messaggio che abbiamo ricevuto diceva ’per favore, pregate per noi e speriamo di riuscire a superare questo momento’. Chiediamo al governo israeliano di rispettare il diritto umanitario internazionale, distinguendo tra obiettivi militari e civili e permettendo l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza”. Lo spegnimento dell’unica centrale elettrica della Striscia mercoledì scorso, sta avendo conseguenze gravissime, per gli ospedali, che hanno esaurito i posti letto, e per le strutture sanitarie, che adesso dipendono esclusivamente dai generatori per alimentare attrezzature mediche vitali. Ad oggi i danni causati dagli attacchi aerei hanno causato l’interruzione del funzionamento dei servizi idrici e igienici per centinaia di migliaia di persone. Oxfam si sta preparando, non appena le condizioni di sicurezza per il nostro staff lo renderanno possibile, a portare aiuti essenziali ad una popolazione allo stremo.

  • Imam Napoli, condanna ferma per aggressione terroristica Hamas

    “Siamo molto preoccupati per l’escalation di violenza registrata in Medio Oriente. Condanniamo in modo fermo e convinto l’attacco l’aggressione terroristica che è stata fatta da Hamas in Israele, ma la reazione di Israele sta portando a un’altra tragedia, vittime che si sommano ad altre vittime”. A dirlo a LaPresse è l’imam Massimo Abdallah Cozzolino, guida dell’associazione culturale islamica Zayd Ibn Thabit di piazza Mercato e presidente della federazione islamica della Campania.

    “Quanto avvenuto - spiega l’imam - non si era mai verificato nella storia di Israele, più di mille vittime è qualcosa di veramente osceno e di brutale. Dall’altra parte però la legittima, e sottolineo legittima, reazione di Israele nell’andare in questa sorta di lotta al terrorismo e ai terroristi sta portando a un’altra tragedia, per cui alle vittime già numerose in Israele si stanno sommando migliaia di vittime anche a Gaza, in Palestina. Vittime che non hanno alcun legame con organizzazioni terroristiche, vittime innocenti”.

  • Sale a 11 morti bilancio palestinesi uccisi in Cisgiordania

    E’ salito ancora, a 11 palestinesi morti, il bilancio degli scontri in Cisgiordania con le forze israeliane. Lo riferisce al-Jazeera citando il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese

  • Israele, treni in funzione domani durante lo Shabbat

    Di fronte alla situazione di guerra, i treni in Israele rimarranno in servizio durante lo shabbat. Come parte dei preparativi per sostenere “il fronte interno e le necessità della sicurezza, i treni funzioneranno la notte di venerdì e la giornata di sabato”, ha reso noto la compagnia ferroviaria. Normalmente il servizio ferroviario israeliano si interrompe per tutta la durata del risposo dello shabbat, dal tramonto di venerdì al tramonto di sabato. Già ieri la compagnia di bandiera El Al aveva annunciato che i suoi aerei avrebbero volato eccezionalmente anche di sabato per riportare in patria i riservisti che si trovano all’estero.

  • Netanyahu sta incontrando i vertici militari a Tel Aviv

    Il premier israeliano Benyamin Netanyahu sta incontrando gli alti vertici militari dell’esercito e il nuovo gabinetto di guerra al ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo fanno sapere i media.

  • Esplosione a confine con Libano, Israele risponde con artiglieria

    Un’esplosione è avvenuta in Israele vicino alla recinzione di confine con il Libano e l’esercito di Israele (Idf) ha risposto con fuoco d’artiglieria. Lo fa sapere lo stesso Idf, secondo quanto riportano i media israeliani. Secondo l’esercito israeliano, l’esplosione ha causato danni lievi a una sezione del muro di sicurezza al confine con il Libano, vicino al kibbutz settentrionale di Hanita, e appunto le truppe dello Stato ebraico stanno rispondendo con fuoco d’artiglieria verso il Libano.

    Smoke rises after Israeli shelling , as seen from Lebanese side, near the border with Israel, in Alma Al-Shaab, southern Lebanon, October 13, 2023. REUTERS/Thaier Al-Sudani

  • Abu Mazen a Blinken, pace se diritti a palestinesi

    “La sicurezza e la pace si ottengono riconoscendo al popolo palestinese i suoi diritti legittimi”. Lo ha detto il presidente Abu Mazen incontrando ad Amman il segretario di stato Usa Antony Blinken. Abu Mazen ha ribadito la necessità dell’apertura per corridoi umanitari a Gaza.

  • Borrell, ’stop aiuti ai palestinesi sarebbe regalo ad Hamas’

    “Tutti i colleghi dell’Ue fanno una chiara distinzione tra Hamas, da un lato, e il popolo palestinese e l’Autorità palestinese, dall’altro. Consideriamo Hamas un’organizzazione terroristica e quanto accaduto sabato scorso ne è la prova. Ma sarebbe ovviamente sbagliato considerare tutti i palestinesi come terroristi e qualsiasi forma di punizione collettiva da parte nostra sarebbe non solo contraria al diritto internazionale umanitario, ma anche ai nostri interessi e agli interessi di una pace futura. Sarebbe un regalo ad Hamas e metterebbe a rischio il nostro partenariato con il mondo arabo e la nostra credibilità a livello globale.” Lo scrive l’Alto Rappresentante Ue per la politica Estera Josep Borrell sul suo blog. “Il Commissario Lenarčič, che ha partecipato all’incontro tra l’Ue e il Consiglio di Cooperazione del Golfo, ha chiarito che il sostegno umanitario non è in ogni caso in discussione. Per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo, il sostegno all’Autorità Palestinese e il finanziamento delle agenzie delle Nazioni Unite che forniscono servizi ai palestinesi, la stragrande maggioranza dei ministri degli Esteri dell’Ue ha respinto l’annuncio di una sospensione immediata dei pagamenti e ha accolto con favore il successivo chiarimento della Commissione europea. Hanno approvato la proposta di condurre una revisione per garantire che il denaro dei contribuenti europei sia speso in modo appropriato e non sostenga in alcun modo le attività terroristiche. Molti dei miei colleghi hanno sottolineato che è ora più importante che mai rafforzare le forze moderate impegnate per una soluzione pacifica e negoziata del conflitto”, ha spiegato Borrell. Quindi l’Alto Rappresentante ha ribadito: “E’ la quarta volta dal 2007 che assisto a una guerra a Gaza, con il suo circolo vizioso di terrorismo e rappresaglie sempre più letali. Tutto questo deve finire. Da decenni chiediamo una soluzione a due Stati, con lo Stato di Israele e uno Stato di Palestina sovrano, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati. Finora, questi sforzi sono falliti miseramente. Uniamo le nostre forze con tutti gli attori regionali e internazionali interessati per trovare finalmente una soluzione politica sostenibile”.

  • L’esercito di Israele colpisce in Libano

    L’esercito israeliano sta colpendo con l’artiglieria il territorio libanese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l’azione è in risposta “ad un’esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita”, al confine con il Libano. Inotre, ha aggiunto, è stato attivato “un allarme riguardante l’infiltrazione di terroristi nella comunità. I soldati dell’Idf stanno attualmente perlustrando l’area”.

  • Putin, assedio Gaza come Leningrado

    Putin afferma che l’assedio di Gaza operato da Israele è equiparabile a quello di Leningrado ed è inaccettabile. Il leader russo ha anche aggiunto che la Federazione Russa dispone di dati sulle vendite di armi dall’Ucraina attraverso il mercato nero verso il Medioriente. “C’è un intero flusso”, ha detto parlando ai giornalisti, come riporta l’agenzia Tass. Il presidente russo non vuole così intendere che Kiev abbia fornito armi alla Palestina e ad Hamas, ma che potrebbe esserci stata una ”fuga di armi”.

  • Israele, in corso sospetta infiltrazione armata dal Libano

    Secondo l’esercito israeliano, è in corso una sospetta infiltrazione armata in Israele dal Libano. Lo riporta Sky News. L’esercito ha avvertito i residenti di Hanita, a 500 metri dal confine e di fronte alla comunità libanese di Aalma El-Chaeb, di rimanere a casa e chiudere porte e finestre.

  • Bombe al fosforo, esercito di Israele nega utilizzo

    L’esercito israeliano ha dichiarato venerdì di non aver utilizzato il fosforo bianco nella guerra di Gaza di questa settimana, in un’apparente smentita di un rapporto di Human Rights Watch. “L’attuale accusa mossa contro l’IDF (Forze di difesa israeliane) riguardo all’uso di fosforo bianco a Gaza è inequivocabilmente falsa”, si legge in una nota.

  • Sunak denuncia disgustosa impennata di antisemitismo

    Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha condannato oggi “il disgustoso” incremento di atti di antisemitismo nel Regno Unito, come in altri Paesi, sulla scia della ri-esplosione del conflitto israelo-palestinese: tendenza denunciata ieri dal suo stesso governo e indicata oggi da Scotland Yard come “imponente”. Interpellato dai giornalisti al riguardo a margine di un vertice in corso in Svezia, Sunak ha sottolineato le misure di sicurezza rafforzate già introdotte a tutela delle comunità ebraiche del Regno, ammonendo che nessun “incitamento all’odio sarà tollerato” e che la legge verrà applicata con severità.

  • Congresso Usa rafforza sicurezza in vista proteste anti-Israele

    Il complesso di Capitol Hill a Washington ha rafforzato le misure di sicurezza a causa dell’escalation del conflitto tra Israele e Hamas e in vista di eventuali proteste anti-Israele nella capitale e in altre città americane in occasione della ’Giornata della rabbia’ convocata da Hamas. Lo riporta Axios. Al momento non ci sono minacce specifiche contro il Congresso ma tutto intorno agli edifici di Camera e Senato sono state aggiunte delle transenne ed è stato aumentato il numero degli agenti di guardia. Allerta alta anche a New York dove sono state rafforzate le misure di sicurezza soprattutto fuori da luoghi sensibili come scuole e luoghi di culto ebraici. La governatrice Kathy Hochul e il sindaco Eric Adams, in una conferenza stampa congiunta ieri sera, hanno comunque sottolineato che non c’è una minaccia specifica e incoraggiato i cittadini a continuare “non modificare la propria vita o routine”.

    Si rafforza la sicurezza a Capitol Hill in vista di possibili manifestazioni anti-Israele (Photo by JOE RAEDLE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

  • Tajani, ’attacco da Hezbollah destabilizzerebbe intera regione’

    Il movimento sciita libanese di ’’Hezbollah deve restare dentro i confini del Libano’’ perché ’’un attacco verso il nord di Israele sarebbe una iniziativa terribile che destabilizzerebbe l’intero Medioriente’’. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani da Tel Aviv.

  • Borrell, irrealistico chiedere di evacuare Gaza in 24 ore

    “E’ assolutamente irrealistico che un milione di persone possa spostarsi in 24 ore. Il segretario generale dell’Onu lo ha detto: è bene avvertire, ma l’avviso deve essere realistico per evitare conseguenze umanitarie devastanti”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell nel corso della conferenza stampa a Pechino con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. “L’Ue è stata molto chiara nella condanna degli attacchi di Hamas. Israele ha diritto di difendersi ma in linea con il diritto internazionale. L’Ue ha già detto di essere contro qualsiasi attacco ai civili”, ha ricordato.

  • Gaza, bilancio delle vittime sale a 1.799, feriti 6.388

    È salito a 1.799 vittime palestinesi e 6.388 feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. A riferirlo è il ministero della Salute palestinese citato dai media.

  • Tajani, Paesi arabi possono isolare Hamas

    “Siamo convinti che i Paesi arabi possano isolare Hamas”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, in un punto stampa durante la sua visita in Israele. “Hamas - spiega Tajani - vuole impedire la pace tra i Paesi e Israele”. L’Italia, aggiunge, “ci tiene a essere portatrice di pace in Medio Oriente”. Durante l’incontro con il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha riferito Tajani “ho ribadito queste mie idee e la vicinanza” dell’Italia a Israele. “Ho ricevuto l’apprezzamento per il ruolo svolto dall’Italia che un Paese portatore di pace e amico di Israele che difende l’integrità di questo Paese”.

  • Alla moschea di Roma, imam avverte ’attenzione alle bugie’

    “Quella terra è dei palestinesi, noi vogliamo il mondo in pace ma questa guerra non finirà mai. Il terrorismo è quello dell’Isis. Quello dei palestinesi è difesa della loro terra”. Sono alcune delle voci raccolte prima della preghiera tra i musulmani che frequentano la Grande Moschea di Roma. “Se qui in Italia vengono gli spagnoli e dicono: Napoli 500 anni fa era nostra - dice un fedele prima di entrare in moschea - lei difende la sua terra o è un terrorista?”. Un altro commenta le notizie che arrivano dalla Palestina: “Ora stanno bombardando. Essere per la pace è normale. Vogliamo fare la pace con Israele, ma mi devi dare qualcosa in cambio. Come si può fare la pace così?”. Alla predica, come previsto, l’argomento non è stato toccato direttamente: il tema della riflessione è stato “la bugia, non essere bugiardi, fare attenzione a chi dice falsità, perché il Profeta diceva che la bugia è la cosa peggiore”. Lo confermano in molti, anche un ragazzo con una felpa bianca con scritto ’Palestine’ e una kefiah al collo: “Perché la felpa? La Palestina è una terra santa, è un fatto religioso”, risponde. L’umore generale è pro-palestinesi: “La legge internazionale dice che quella è la loro terra - dice un uomo con una lunga barba - Noi non siamo contro israeliani e ebrei, ognuno deve avere la sua terra, però loro si devono vergognare di quello che stanno facendo, gli hanno levato la terra da sotto i piedi e la casa da sopra la testa”. “Hamas? Senza cibo e medicine, come in carcere senza condanna - dice un altro ancora - Se prendi una pentola a pressione che succede? Anche una persona pacifica può diventare un terrorista”. E c’è anche chi si spinge a dire: “Il terrorismo lo fanno gli israeliani”.

    Migliaia di persone ad Amman manifestano solidarieta' con Gaza
  • Almeno 258 soldati israeliani uccisi da inizio attacco Hamas

    Almeno 258 soldati israeliani sono rimasti uccisi nei combattimenti contro i militanti palestinesi da quando Hamas ha attaccato Israele sabato. Lo ha reso noto il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, in una conferenza stampa ripresa dai media locali. “Le famiglie dei 258 soldati caduti sono state formalmente informate”, ha dichiarato rivedendo un bilancio precedente che parlava di 169 soldati uccisi.

    Il capo della diplomazia iraniana a Beirut: ogni possibilità immaginabile
  • Ong si spostano a sud di Gaza per monitorare esodo

    Le organizzazioni umanitarie presenti a Gaza si sono spostate a sud della Striscia per monitorare l’esodo dei palestinesi. “Abbiamo fatto ’una ibernazione’, cioè le varie organizzazioni si sono riunite nello stesso posto e poi è stato organizzato un convoglio con macchine che si sono mosse tutte insieme”, spiega all’ANSA Chiara Saccardi, responsabile Medio Oriente di Azione contro la Fame a proposito della situazione nella Striscia di Gaza dove operano tra le varie organizzazioni, anche Oxfam, Medici Senza Frontiere, Medici del Mondo, Mezza Luna Rossa e il comitato internazionale della Croce Rossa.

    Medioriente, Israele ad abitanti Gaza: "Evacuazione per vostra sicurezza"
  • Abbas, ’Israele vuole seconda Nabka con richiesta abitanti Gaza di andare a sud’

    Israele ha chiesto agli abitanti della Striscia di Gaza di spostarsi nel sud dell’enclave palestinese perché vuole ’’una seconda Nakba’’. Così il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas, che sembra condividere il fatto che gli abitanti del nord di Gaza debbano restare dove vivono. Citato dall’agenzia di stampa Wafa, Abbas ha detto di ’’respingere completamente lo sfollamento del nostro popolo dalla Striscia di Gaza, perché equivarrebbe a una seconda Nakba per il nostro popolo’’. Con Nakba, o ’’catastrofe’’, ci si riferisce ai circa 760mila palestinesi che sono fuggiti o sono stati espulsi dalle loro case durante la guerra del 1948.

  • Da Amman a Baghdad, migliaia a sostegno dei palestinesi e contro Israele

    Manifestazioni a sostegno dei palestinesi si stanno svolgendo in alcune capitali arabe, come Amman e Baghdad. Al termine della preghiera del venerdì più di 10mila sono le persone che si sono radunate nel centro di Amman, vicino alla Grande Moschea di Hussein, rispondendo a un appello dei Fratelli Musulmani giordani. Presenti anche molti giovani e gruppi di sinistra. Nei filmati condivisi in rete si vedono gli scontri tra i manifestanti e le forze della sicurezza giordana al confine con i Territori palestinesi, dove si era concentrata un’altra protesta contro Israele. A Baghdad, invece, decine di migliaia di manifestanti si sono radunati in piazza Tahrir, nel centro della capitale irachena, per esprimere il sostegno ai palestinesi della Striscia di Gaza e protestare contro la rappresaglia di Israele per l’attacco subito da Hamas. A convocare la manifestazione chiedendo la partecipazione di ’’un milione di uomini’’ è stato l’influente leader religioso e politico sciita Moqtada al-Sadr. ’’No all’occupazione! No all’America’’ sono alcuni degli slogan intonati dai manifestanti. Durante la marcia sono state sventolate bandiere palestinesi e irachene, mentre i manifestanti hanno indossato sudari bianchi in memoria delle vittime dei raid israeliani.

    Manifestazione a sostegno della Palestina, ad Amman, Giordania, venerdì 13 ottobre. REUTERS/Alaa Al Sukhni

  • Hezbollah, parteciperemo a operazione in base nostri piani

    - “Tutti aspettano di sapere cosa farà Hezbollah. Hezbollah conosce le sue responsabilità. Siamo pienamente preparati e monitoriamo gli sviluppi in ogni momento. Parteciperemo a questa operazione secondo i nostri piani e la nostra visione”. Lo ha affermato, riferisce l’Orient le Jour, Naim Qassem, numero due del partito armato libanese filoiraniano Hezbollah, parlando alla folla riunita per una manifestazione di sostegno a Gaza nei pressi della moschea Moujtdaba, nella periferia sud di Beirut.

  • Unrwa: ordine di evacuazione per Gaza è orrendo

    L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha criticato la decisione di Israele di ordinare a più di un milione di civili nel nord di Gaza di evacuare, definendolo “orrendo”. Lo riporta Sky News. “Ciò porterà solo a livelli di miseria senza precedenti e spingerà ulteriormente la popolazione di Gaza nell’abisso”, ha detto il commissario dell’agenzia Onu, Philippe Lazzarini. Più di 423.000 persone sono già state sfollate, ha affermato. “La portata e la velocità della crisi umanitaria in corso sono agghiaccianti. Gaza sta rapidamente diventando un inferno ed è sull’orlo del collasso

  • Lloyd Austin, ’Hamas peggio dell’Isis’

    ’’Come e’ noto, io sono colui il quale progetto’ per primo la guerra contro l’Isis. Io l’Isis lo conosco bene. Ma questo e’ peggio di quanto io abbia mai visto con l’isis’’: lo ha detto il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un incontro oggi a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, commentando l’attacco sferrato sabato da Hamas. Lo ha reso noto l’ufficio del premier.

  • Genitori Nir Forti, «gli hanno sparato al torace»

    Il giovane Nir Forti, l’italo-israeliano disperso dopo l’attacco di Hamas al rave sul confine della striscia di Gaza, è stato colpito al torace prima di non essere più rintracciabile. Lo confermano i genitori del ragazzo, al Tg3. L’ultima volta che lo hanno sentito erano le 8 del mattino e “ci ha detto è che erano stati bloccati dalla polizia”, ma “abbiamo capito che era una cosa strana, poi che non era polizia, si vede che lui non ha immaginato che fossero terroristi”. Dopo le 8, dice la madre, “sono riuscita a parlare solo con un suo amico, lui ha detto che ha visto che hanno sparato a Nir nella parte superiore del torace”

  • Von der Leyen e Metsola in Israele, dobbiamo fermare Hamas

    La presidente della Commissione Ue Usrula von der Leyen e la presidente del Pe Roberta Metsola sono atterrate in Israele. “Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà al popolo israeliano in seguito al terribile attacco terroristico di Hamas”, scrive von der Leyen su X. “Il terore non prevarrà. Il modo in cui rispondiamo è importante. Possiamo - dobbiamo - fermare Hamas. E fare il possibile per mitigare le conseguenze umanitarie”, ha aggiunto Metsola.

  • Putin, ’Israele ha il diritto di difendersi’

    Israele è stata attaccata e quindi “ha il diritto di difendersi”, ma “la questione palestinese deve essere risolta pacificamente” con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme Est come sua capitale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Quanto sta succedendo è “una grande tragedia per i palestinesi e per gli israeliani”, ha aggiunto Putin, citato dalla Tass.

  • Hamas, lanciati missili sull’aeroporto di Tel Aviv

    Hamas ha lanciato un attacco missilistico sull’aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion. Lo rende noto l’ala militare in un comunicato riportato dalla Tass.

  • Israele, l’evacuazione di Gaza City richiederà tempo

    ’’Comprendiamo che l’evacuazione della popolazione richiedera’ tempo. Stiamo adesso verificando le cifre’’: lo ha affermato il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. Commentava l’ordine impartito ’’con volantini, messaggi radio e telefonici, e sul web’’ alla popolazione di Gaza di spostarsi subito a sud del Wadi Gaza per motivi di sicurezza. A suo parere potrebbero essere necessarie ’’piu’ di 24 ore’’. Hagari ha rilevato che similmente in questi giorni anche un numero molto elevato di israeliani e’ stato costretto ad abbandonare le proprie abitazioni situate nel sud e nel nord di Israele per raggiungere localita’ piu’ sicure

    Medioriente, Israele ad abitanti Gaza: "Evacuazione per vostra sicurezza"
  • Tajani, ’Hamas come Isis, Ss e Gestapo, sono terroristi’

    “Hamas è come l’Isis, come come le Ss, come la Gestapo, fanno le stesse cose, sono terroristi, degli assassini e stanno utilizzando come scudo il popolo palestinese, cosa che non è giusta, bisogna evitare che ci siano altri morti innocenti”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita nel sud di Israele.

  • Putin,perdite civili inaccettabili se Israele entra a Gaza

    Un’offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza porterà a perdite civili “inaccettabili”, ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

  • Esercito Israele, ’sorte ostaggi è una priorità assoluta’

    La sorte degli ostaggi catturati da Hamas rappresenta per Israele ’’una priorita’ assoluta’’. Lo ha affermato il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. Dopo aver rilevato che fra di loro risultano esserci anche persone con cittadinanza statunitense ed europea, Hagari si e’ rifiutato di commentare notizie diffuse da Hamas secondo cui 13 di loro sarebbero morti nei combattimenti. ’’In merito - ha affermato - necessitiamo informazioni attendibili, basate sulle nostre fonti’’. Hagari ha precisato che finora l’esercito ha informato 120 famiglie israeliane che i loro congiunti sono stati fatti prigionieri. ’Le verifiche continuano’.

    Israele si prepara all’operazione di terra

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  • «Hamas blocca strade per impedire la fuga degli abitanti»

    ’Hamas sta erigendo posti di blocco e barriere per impedire agli abitanti di lasciare Gaza City’’: lo ha affermato il portavoce militare di Israele Danie Hagari in una conferenza stampa. ’’Hamas e’ peggio dell’Isis, - ha aggiunto. - Ora ha gettato la maschera’’. Richiesto se nel contesto della evacuazione forzata degli abitanti di Gaza Israele si asterra’ comunque dal colpire gli ospedali, Hagari ha risposto: ’’Faremo del nostro meglio per non colpire localita’ sensibili. Ma in passato Hamas ha sfruttato ospedali, scuole e moschee come scudi per difendere le sue infrastrutture militari’’.

  • Appello Israele a cittadini all’estero, evitate proteste

    Il Consiglio della Sicurezza nazionale e il ministro degli Esteri israeliani stanno facendo appello agli israeliani all’estero di evitare manifestazioni e proteste ovunque siano programmate dopo l’appello di Hamas alle masse arabe per un giorno di rabbia questo venerdì.

  • Hamas lancia centinaia di razzi su Ashkelon

    Hamas ha rivendicato il lancio di almeno 150 razzi su Ashkelon, nel sud di Israele, dopo l’annuncio da parte dell’esercito israeliano alla popolazione della Striscia di ritararsi dal nord dell’enclave palestinese. Alcune immagini diffuse dai media mostrano numerosi intercettamenti in cielo da parte dell’Iron Dome sulla città.

    Missili di Hamas intercettati dall’Iron Dome israeliano ad Askelon (AP Photo/Tsafrir Abayov, File)

  • Ministro Esteri Iran, bisogna rompere l’assedio su Gaza

    - Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha affermato oggi a Beirut, durante il suo incontro col leader degli Hezbollah alleati di Hamas, che “bisogna rompere l’assedio imposto sulla Striscia di Gaza”. Citato dalla tv al Manar, Amir-Abdollahian ha ribadito che l’Iran è “solidale con i fratelli palestinesi” e che “bisogna fare di tutto per portare aiuti umanitari” alla popolazione della Striscia

  • Tajani arrivato in Israele, prima tappa al sud

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato in Israele. La prima tappa sarà nel sud del Pase, a ridosso di Gaza, luogo dell’attacco di Hamas e dove incontrerà il ministro degli Esteri Eli Cohen. Il ministro vedrà alcuni parenti degli ostaggi e visiterà posti colpiti dai razzi di Hamas. Nella sede dell’ambasciata italiana incontrerà alcuni familiari degli italo-israeliani al momento scomparsi.

  • La Turchia ha inviato aiuti umanitari per Gaza

    La Turchia ha inviato aiuti umanitari per Gaza. Aerei militari di Ankara con materiale per l’assistenza hanno raggiunto l’Egitto e da lì gli aiuti saranno portati a Gaza. Lo fa sapere CnnTurk. Oggi il capo della Diplomazia di Ankara Hakan Fidan ha in programma una visita in Egitto, fa sapere il ministero degli Affari Esteri turco

    Palestinesi in fuga verso le aree più sicure di Gaza City (Photo by MAHMUD HAMS / AFP)

  • Esercito Israele, in salvo 250 ostaggi

    “L’unità d’élite della Flotilla 13 è stata schierata nell’area circostante la barriera di sicurezza di Gaza in uno sforzo congiunto per riprendere il controllo della postazione militare di Sufa il 7 ottobre. I soldati hanno portato in salvo circa 250 ostaggi in vita. Oltre 60 terroristi di Hamas sono stati neutralizzati e 26 arrestati, tra cui Muhammad Abu A’ali, il vice comandante della divisione navale meridionale di Hamas”. Lo scrivono le Forze di Difesa israeliane (Idf) in un post su X

  • Hamas, in raid Israele morti 13 ostaggi

    Le brigate Al Qassam di Hamas, ovvero il braccio armato del gruppo palestinese, ha dichiarato che 13 ostaggi sono stati uccisi negli attacchi aerei dell’esercito israeliano sulla Striscia Gaza delle ultime 24 ore. Tra loro, fa sapere Hamas, c’erano anche ostaggi stranieri, anche se non sono state rese note le loro nazionalità

  • Oggi in Israele von der Leyen, Metsola, Baerbock e Tajani

    Oggi la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola arrivano in Israele. Tra i visitatori attesi anche il ministro canadese Melanie Joly, il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani che scrive su X: “Domani sarò in Israele per ribadire la nostra vicinanza ad un popolo ferito dalla violenza del terrorismo di Hamas. Poi andrò in Giordania”.

  • Israele, nella notte colpiti 750 obiettivi militari Hamas

    Le forze israeliane hanno colpito la notte scorsa “750 obiettivi militari, tra cui tunnel sotterranei del terrore di Hamas, compound e postazioni militari, residenze di alti esponenti del terrorismo utilizzate come centri di comando militare, magazzini di stoccaggio delle armi, sale di comunicazione e hanno preso di mira alti esponenti del terrorismo”. Lo ha reso noto questa mattina l’Aeronautica militare israeliana su X.

    Israele, colpito obiettivo di Hamas nella Striscia di Gaza
  • Esodo in corso da Gaza City, famiglie in marcia

    Molte migliaia di persone hanno lasciato a precipizio stamane le proprie abitazioni a Gaza City e si stanno dirigendo a sud in seguito all’avvertimento dell’esercito israeliano secondo cui il nord della Striscia diventerà zona di operazioni militari. Fonti locali riferiscono che chi non dispone di mezzi di trasporto sta procedendo a piedi con qualche bagaglio in mano. E’ una marcia di almeno 10 chilometri, intrapresa da famiglie intere. Una fonte dell’ospedale al-Quds ha detto all’ANSA che medici e pazienti resteranno nella zona di pericolo, in assenza di ambulanze e di soluzioni adeguate per il ricovero dei malati più gravi.

    Palestinesi fanno la V di vittoria mentre scappano verso le aree più sicure di Gaza (Photo by MAHMUD HAMS / AFP)

  • Idf a civili Gaza, evacuate a sud, Hamas vi usa come scudo

    Le forze di difesa israeliane Idf “chiedono l’evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case verso sud per la loro sicurezza e protezione e di spostarsi nell’area a sud del Wadi Gaza”. È quanto scrive l’Idf in una nota. “L’organizzazione terroristica di Hamas ha condotto una guerra contro lo Stato di Israele e Gaza City è un’area in cui si svolgono operazioni militari. Questa evacuazione è per la vostra sicurezza”, continua la nota, “potrete rientrare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo permetta. Non avvicinarsi all’area della barriera di sicurezza con lo Stato di Israele”. L’Idf aggiunge: “I terroristi di Hamas si nascondono a Gaza City all’interno di tunnel sotto le case e all’interno di edifici popolati da civili gazesi innocenti”. Per questo invitano i civili ad “allontanarsi dai terroristi di Hamas che vi stanno usando come scudi umani”. Nei prossimi giorni “l’Idf continuerà a operare in modo significativo a Gaza City e a fare sforzi notevoli per evitare di danneggiare i civili”.

    Manifestazione a Ramallah in solidarietà con Gaza
  • Agenzia Onu rifugiati palestinesi si sposta a sud Striscia

    L’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi, ha annunciato di aver spostato il centro delle proprie operazioni nella parte di Gaza sud dopo l’annuncio dell’esercito israeliano alla popolazione della parte nord di evacuare. L’Urwa ha detto che Israele deve proteggere i civili che sono nelle sue scuole e nei rifugi che sono “strutture dell’Onu” e che non devono essere attaccate “in accordo con le leggi internazionali”. Oltre 200mila persone hanno trovato rifugio in 92 scuole dell’Unrwa secondo dati Onu

  • Hamas a cittadini, non lasciate casa è propaganda Israele

    Il ministero dell’Interno di Hamas a Gaza ha invitato la popolazione del nord della Striscia a non muoversi dalle proprie case definendo l’annuncio dell’esercito di Israele “propaganda”.

    Netanyahu a Blinken: "Hamas come l'Isis"
  • Iran: pronta risposta a Israele se continuerà a bombardare

    - “Se Israele non ferma i suoi attacchi contro i civili a Gaza, la regione si troverà ad affrontare nuove situazioni. Israele non può imporre un assedio completo a Gaza, bombardare i civili e commettere crimini di guerra senza una risposta”. Lo afferma il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, riferisce Al Jazeera. E’ necessario porre fine “all’uccisione di bambini e civili in Palestina!, ha aggiunto Amirabdollahian che oggi ha incontrato a Baghdad il premier iracheno Mohammed Shia al-Sudani e domani è atteso a Beirut.

  • ’Difesa Israele non diede allerta dopo segnali 007 su Hamas’

    La notte precedente all’attacco l’intelligence israeliana aveva individuato segnali di attività irregolare fra i militanti di Hamas a Gaza ma i vertici delle Forze di difesa israeliane (Idf) e dello Shin Bet (Agenzia di sicurezza interna israeliana) decisero di non mettere in allerta elevata le forze militari al confine. Lo riporta il sito Axios citando alcune fonti

    Tel Aviv, l’inno nazionale israeliano cantato dai balconi
  • Hamas aveva mappe dettagliate di basi e città israeliane’

    - I militanti di Hamas era muniti di mappe dettagliate di città e basi militari che volevo colpire quando sono entrati in Israele per attaccare. I documenti scritti in arabo sono stati recuperati dai luoghi dell’attacco e sono ora all’esame delle autorità israeliane. Lo riporta il Wall Street Journal, sottolineando che le carte indicano che fin dall’inizio nel mirino non c’erano solo le installazioni militari ma anche i civili. I documenti offrono inoltre la possibilità di valutare le informazioni di intelligence in possesso di Hamas e il grado di pianificazione dell’attacco.

    Nuova raffica di razzi da Gaza verso Ashkelon
  • Pesanti bombardamenti nella notte su Gaza

    Pesanti bombardamenti israeliani stanno colpendo anche nella notte la Striscia di Gaza, in particolare nei pressi del confine. Lo testimoniano video postati sui social dai residenti e una nota dell’Aeronautica israeliana. “Anche di notte, e in qualsiasi momento, centinaia di aerei IAF continuano ad attaccare con forza e a danneggiare gravemente le capacità del nemico”: è il commento a un video postato dall’Aeronautica israeliana sui social. Israele afferma di aver sganciato in sei giorni 6.000 bombe, per un peso di 4.000 tonnellate, sugli obiettivi di Hamas a Gaza, colpendo oltre 3.600 obiettivi

  • Wp, ’Israele ha usato il fosforo bianco su Gaza’

    Un video di mercoledì su uno degli attacchi di Israele a Gaza sembra mostrare l’uso di fosforo bianco, la controversa munizione che può causare gravi danni se usata contro i civili. Lo riporta il Washington Post citando un’analisi di Human Rights Watch. Il video, verificato dal Washington Post, mostra due colpi di artiglieria sparati in rapida successione verso i target che, una volta esplosi, rilasciano automaticamente il fosforo bianco. In una nota Human Rights Watch ha confermato che il fosforo bianco è stato usato sopra Gaza City.

  • Onu a Israele: annullare ordine di evacuazione a Nord di Gaza

    Onu a Israele: annullare ordine di evacuazione a Nord di Gaza. L’evacuazione avrebbe conseguenze umanitarie devastanti.

  • Onu, ordine di evacuazione da nord a sud Gaza entro 24 ore

    L’Onu è stata informata dall’esercito israeliano dell’ordine di “ricollocare” circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore, ha detto all’AFP il portavoce del segretario generale dell’organizzazione, Stéphane Dujarric, chiedendo che questo ordine venga annullato. Ieri sera “i funzionari delle Nazioni Unite a Gaza ”sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l’intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore”- Secondo Dujarric, un’evacuazione di tale portata è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”.

    Papa: diritto difendersi da attacchi ma preoccupato per civili a Gaza

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