Istat conferma Pil +0,5% nel terzo trimestre. Bene consumi e turismo, giù l’industria
Il rialzo ha fatto perno sulla domanda interna e i servizi. Crescita acquisita per l’intero 2022 pari al 3,9%
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Nel terzo trimestre del 2022 l’economia italiana è cresciuta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, con una crescita acquisita per l’intero 2022 pari al 3,9%. Lo rileva l’Istat, che conferma le stime di un mese fa.
Trainano commercio, trasporto, alloggio e ristorazione
Una crescita del Pil, nel terzo trimestre, che ha fatto perno sulla domanda interna, specie i consumi delle famiglie, e sul +0,9% dei servizi, in particolare turismo, commercio, trasporto, alloggio e ristorazione, contro il -0,6% dell’industria e il -2% delle costruzioni del 2%. È lo spaccato del +0,5% di crescita trimestrale nell’estate che si legge fra i conti economici trimestrali pubblicati oggi dall’Istat. Crescono dell’1,8% i consumi, oltre il doppio del +0,8% degli investimenti fissi lordi. Il contributo netto della domanda estera netta (export meno import, quest’ultimo gonfiato dal caro-energia) è negativo per 1,3 punti percentuali.
Fatturato servizi, terzo trimestre +12,4% su 2021
Nel terzo trimestre 2022 l’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi cresce del 2,2% rispetto al trimestre precedente; l’indice generale grezzo registra un aumento, in termini tendenziali, del 12,4%. «Continua, commenta l’Istat, per il settimo trimestre consecutivo, la crescita dell’indice destagionalizzato del fatturato dei servizi. Il livello complessivo dell’indice è ben superiore a quello prepandemico del quarto trimestre 2019, tuttavia si evidenziano forti differenziazioni settoriali. I maggiori incrementi, in questo arco temporale, si registrano nel settore del magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (+41,3%) e del commercio all’ingrosso (+24,1%). Ancora sotto il livello prepandemico il trasporto aereo (-13,8%) e il commercio di autoveicoli (-7,0%)».
Interessati tutti i settori
In particolare si evidenzia una crescita congiunturale in tutti i settori. Gli incrementi maggiori si registrano per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+5,4%) e per il Trasporto e magazzinaggio (+3,9%). Aumenti più contenuti si hanno per i servizi di informazione e comunicazione (+2,1%), per il commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+1,7%), per le attività professionali, scientifiche e tecniche (+1,6%) e per le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (+1,3%). Anche in termini tendenziali si registra una crescita in tutti i settori. Aumenti consistenti contraddistinguono le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+20,9%), il trasporto e magazzinaggio (+19,9%), le agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+11,9%) e il commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+10,8%). L’incremento è più contenuto per le attività professionali, scientifiche e tecniche (+7,3%) e per i servizi di informazione e comunicazione (+6,6%).
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