la nota mensile

Istat: la crescita si rafforza, migliora l’occupazione

2' di lettura

«L'indicatore anticipatore torna ad aumentare rafforzando le prospettive di crescita a breve termine» dell'Italia. Lo afferma l'Istat nella Nota mensile sul'andamento dell'economia, spiegando che «in un quadro economico internazionale favorevole, si rafforza la crescita dell'economia italiana, sostenuta dal settore manifatturiero e dagli investimenti» e che «prosegue il miglioramento dell'occupazione, che interessa anche i giovani e le donne».

Aspettative favorevoli per i prossimi mesi
L'Istat sottolinea che «le aspettative di crescita per i prossimi mesi appaiono favorevoli: a settembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori ha registrato un incremento significativo, trainato dai miglioramenti dei giudizi sulla situazione economica italiana e delle aspettative sulla disoccupazione. Anche l’indice composito del clima di fiducia delle imprese ha evidenziato un aumento, confermando il trend positivo dei mesi precedenti per tutti i settori, ad eccezione dei servizi».

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La congiuntura
La revisione dei Conti economici trimestrali, rileva l'Istat, ha evidenziato nel secondo trimestre un aumento congiunturale del Pil pari al +0,3%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,3 punti percentuali alla crescita del Pil (+0,1 i consumi delle famiglie e +0,2 gli investimenti fissi lordi). L'apporto della variazione delle scorte è stato positivo per 0,4 punti percentuali, mentre è risultato negativo quello della domanda estera netta (-0,3 punti percentuali) con un aumento congiunturale delle importazioni di beni e servizi (+1,2%) e una variazione nulla delle esportazioni. Dal lato della domanda, è proseguito l’aumento dei consumi finali nazionali, seppure con una dinamica più lenta di quella registrata nel trimestre precedente (+0,2% la variazione congiunturale in volume, da +0,6%).

VALORE AGGIUNTO SETTORIALE

Valori concatenati, indici 2010=100. (Fonte: Istat)

VALORE AGGIUNTO SETTORIALE

Investimenti a +0,9%
Gli investimenti fissi lordi sono aumentati dello 0,9% rispetto al trimestre precedente, dopo la contrazione osservata nel primo trimestre (-2,0%). Il recupero degli investimenti è stato determinato dalla spesa per macchine, attrezzature e altri prodotti (+0,9%, dopo il -5,1% del primo trimestre) e, in misura maggiore, da quella per mezzi di trasporto (+8,9%), mentre gli investimenti in costruzioni sono diminuiti dello 0,4%). Nel secondo trimestre il valore aggiunto dell'industria in senso stretto è tornato a crescere (+0,8%) recuperando ampiamente la riduzione del primo trimestre (-0,5%).

OCCUPATI E TASSO DI DISOCCUPAZIONE

Migliaia di unità. Valori in percentuale. (Fonte: Istat)

OCCUPATI E TASSO DI DISOCCUPAZIONE

Occupazione in aumento
La nosta Istat spiega poi che ad agosto si è registrato un ulteriore aumento degli occupati (+0,2% rispetto a luglio), il terzo incremento congiunturale consecutivo. Su base annua l'aumento degli occupati è dell'1,6%, corrispondente a 375 mila unità, di cui 167 mila di età inferiore ai 35 anni. Il tasso di occupazione è salito al 58,2% (+0,1%) con un aumento per tutte le classi di età a esclusione di quella 35-49. La crescita del numero di occupati è interamente attribuibile alla componente femminile (+0,5%) a fronte di un calo per quella maschile (-0,1%). I dipendenti a termine hanno registrato un aumento marcato (+1,6%) mentre il numero dei permanenti è rimasto stabile. Gli indipendenti hanno segnato ancora un lieve calo (-0,1%). Il tasso di disoccupazione si è ridotto di un decimo di punto, scendendo all'11,2%. La diminuzione del numero di persone in cerca di occupazione è determinata dalla componente femminile.

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