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Istat, a marzo risale la fiducia delle imprese e delle famiglie

In crescita le variazioni nelle costruzioni e, a seguire, nel commercio e nella manifattura mentre per le famiglie migliorano le aspettative

di Enrico Netti

(Imagoeconomica)

2' di lettura

A marzo l’Istat stima un aumento sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 104,0 a 105,1), sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese che passa da 109,2 a 110,2. Tutte le serie componenti l’indice di fiducia dei consumatori sono in deciso miglioramento tranne le opinioni sul risparmio. Tra i quattro indicatori calcolati mensilmente a partire dalle stesse componenti, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più consistenti aumentando, rispettivamente, da 114,5 a 117,4 e da 97,6 a 99,5; il clima personale sale da 100,5 a 101, mentre il clima futuro cresce in misura marginale (da 113,4 a 113,5). È l’effetto dei cali dei prezzi dell’energia e del rallentamento dell’inflazione.

Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i comparti indagati seppure con intensità diverse. Nelle costruzioni e, a seguire, nel commercio e nella manifattura si registrano gli incrementi più marcati (da 157,2 a 159,1, da 114,7 a 116 e da 103 a 104,2 rispettivamente). Nei servizi l’aumento dell'indice di fiducia è più contenuto (da 103,3 a 103,8). Nell'industria manifatturiera e nelle costruzioni migliorano tutte le componenti dei climi di fiducia. Anche nei servizi si stima un diffuso miglioramento di tutte le variabili, fatta eccezione per i giudizi sull’andamento degli affari nel comparto dei servizi di mercato, che peggiora lievemente, e per quelli sulle vendite nel commercio al dettaglio che rimangono sostanzialmente stabili rispetto al mese scorso. In base ai giudizi forniti dagli imprenditori sulle condizioni di accesso al credito bancario, a marzo si stima un peggioramento delle condizioni nella manifattura e nel commercio al dettaglio e un miglioramento nelle costruzioni e nei servizi di mercato.

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«Il clima di fiducia delle imprese torna ad aumentare dopo la stabilità registrata lo scorso mese - segnala una nota dell’Istituto -. L’aumento dell’indice è trainato dall'industria e, in misura minore, dai servizi. Il clima di fiducia dei consumatori cresce per il secondo mese consecutivo. La dinamica positiva dell’indice di fiducia è la sintesi di valutazioni in deciso miglioramento sulla situazione economica generale e su quella corrente e di opinioni improntate alla cautela sul quadro personale e futuro».

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