It-alert, rinviato il test del Lazio: ecco perché. Confermato in Valle d’Aosta e Veneto
Test confermato invece in Valle d'Aosta e Veneto: i cellulari squilleranno alle ore 12
di N.Co.
I punti chiave
- Perché è saltato il test nel Lazio
- Test confermato in Valle d’Aosta e in Veneto
- É un sistema unidirezionale: nessun feedback
- Ecco le date dei prossimi test
- Il primo test sull’isola di Vulcano
- L’esercitazione “Sisma dello stretto”
- Da giugno i primi test regionali
- Quasi due milioni i questionari compilati
3' di lettura
È rinviato il test di It-Alert nella Regione Lazio, che era previsto alle 12 del 21 settembre. Si tratta del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale promosso dal Dipartimento della Protezione Civile.
Perché è saltato il test nel Lazio
Perchè è saltato il test? La Regione Lazio ha comunicato che è saltato a causa dell’allerta gialla per temporali prevista su tutto il territorio. «Le date dei test, come previsto dal regolamento - spiegano a It-alert - possono subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali siano impegnati in attività per eventuali allerte in atto nei giorni del test o per situazioni di emergenza. La nuova data sarà comunicata su www.it-alert.gov.it. La sperimentazione, già avviata in altre regioni italiane e che interesserà tutto il territorio nazionale, servirà a mettere a punto il sistema e a verificare eventuali criticità. L’obiettivo di It-Alert è di favorire l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte da un evento che mobilita la protezione civile».
Test confermato in Valle d’Aosta e in Veneto
l test è invece confermato in Valle d'Aosta e Veneto: lì il 21 settembre, intorno alle ore 12, sui cellulari accesi e con connessione telefonica di chi si troverà in Val d'Aosta e in Veneto o nelle aree limitrofe di questi territori, arriverà un nuovo messaggio di test It-alert. Questo tipo di tecnologia consente agli operatori telefonici di inviare messaggi a chiunque – indistintamente e impersonalmente – si trovi in prossimità dell'area interessata coperta da specifiche celle di trasmissione della rete cellulare di uno specifico territorio.
É un sistema unidirezionale: nessun feedback
Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno o feedback dai cellulari raggiunti. Ciò significa che nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene trattato in alcun modo dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’operatore telefonico di riferimento.
Ecco le date dei prossimi test
I prossimi test a livello regionale proseguiranno secondo un preciso calendario: il 26 settembre sarà la volta di Abruzzo e provincia Autonoma di Trento; il 27 settembre test in Liguria, il 13 ottobre nella provincia Autonoma di Bolzano. Per il Lazio sarà presto definita una nuova data.
Il primo test sull’isola di Vulcano
Il sistema è stato testato per la prima volta in un contesto operativo nel corso dell'Esercitazione “Vulcano 2022”, sull'isola di Vulcano, dal 7 al 9 aprile 2022. Sono stati inviati ai dispositivi presenti sull'isola due messaggi: il primo con informazioni sull’evento eruttivo imminente simulato e sulle norme di comportamento da seguire (raggiungere le aree di emergenza previste dal piano di protezione civile); un secondo che avvisava i cittadini della fine delle attività esercitative.
L’esercitazione “Sisma dello stretto”
Dal 4 al 6 novembre 2022, invece, in Calabria e Sicilia, si è svolta l'esercitazione nazionale di protezione civile “Sisma dello Stretto 2022”. In questo contesto è stato sperimentato il sistema di allarme pubblico per il rischio maremoto, testato per la prima volta su una platea di oltre 500mila persone che al momento della simulazione del sisma si trovavano nei 22 comuni costieri che nel corso dell’esercitazione erano stati coinvolti nella simulazione di un terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro in provincia di Reggio Calabria. Un sisma in grado di generare un maremoto che avrebbe potuto colpire alcuni comuni costieri del reggino e del messinese.
Da giugno i primi test regionali
Da giugno 2023 si sono svolti i primi test regionali in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia Romagna. Il 12 settembre la simulazione di protezione civile ha interessato Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche, il 14 settembre Piemonte, Puglia e Umbria e il 19 settembre Basilicata, Lombardia e Molise,
Quasi due milioni i questionari compilati
Sono quasi due milioni i questionari compilati e trattati in forma anonima. It-alert spiega che sono «di fondamentale importanza per verificare le cause dei principali problemi segnalati, consentendo agli operatori di telefonia mobile di approfondire e rivedere il processo di invio del messaggio, il comportamento delle celle telefoniche e della relativa copertura, il comportamento dei dispositivi come telefoni, tablet e smart watch».
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