Ita, l’ad di Lufthansa Spohr: «Siamo noi il partner giusto»
Il manager: «Non avremmo investito in Alitalia, ma penso che Alfredo Altavilla abbia fatto un grande lavoro»
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«Siamo noi il partner giusto per Ita». Lo sottolinea Carsten Spohr, ad di Lufthansa. A gennaio Msc e Lufthansa hanno inviato al governo italiano una manifestazione d’interesse da 1,2-1,4 miliardi di euro per rilevare la maggioranza di Ita. La manifestazione di interesse è arrivata oltre tre mesi fa.
«No, non siamo preoccupati. Abbiamo molta fiducia nei confronti del governo italiano sul fatto che l’iter andrà avanti, cosa che è prima di tutto nell’interesse di Ita Airways», precisa il numero uno di Lufthansa, in un’intervista al Corriere della Sera. E sul fatto che alcuni parlamentari temono che il piano della compagnia aerea sia quello di sottrarre i passeggeri al mercato italiano Spohr replica: «Chiunque avesse dei dubbi dovrebbe dare un’occhiata alla Svizzera, all’Austria o al Belgio. Swiss, Austrian Airlines e Brussels Airlines fanno sì parte del gruppo Lufthansa, ma mantengono i loro marchi, la loro identità locale e servono gli hub dei loro Paesi di origine, compresi i collegamenti a lungo raggio da e verso questi Stati».
L’Italia «è un mercato forte e Roma potrebbe svolgere un ruolo molto importante all’interno di Lufthansa integrando il nostro sistema con un hub meridionale per il gruppo - conclude - non avremmo investito in Alitalia, ma penso che Alfredo Altavilla abbia fatto un grande lavoro nel creare una Ita che è una copia del modello di business che ci ha visti coinvolti già in Svizzera e Belgio. Per questo siamo interessati a lavorare con loro così come spero loro siano interessati a farlo con noi».
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