ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIl bilaterale a Hiroshima

Italia-Giappone, Meloni vede il premier Kishida: «Pronti a collaborare sui semiconduttori»

Una delegazione governativa italiana arriverà a Tokyo il 24 maggio per incontrare il Ministero dell'Industria e le associazioni di categoria. L'obiettivo è porre le basi di una collaborazione tra il polo italiano e le aziende giapponesi

di Nicola Filippone

G7, l'arrivo di Meloni in Giappone

2' di lettura

«All’Italia spetta la prossima Presidenza del G7 ed è perciò fondamentale, ancora di più, che la nostra cooperazione sia molto stretta». A gennaio scorso, a Roma, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il premier giapponese, Fumio Kishida, hanno concordato di elevare lo status dei rapporti tra i due Paesi a partenariato strategico. Oggi quel percorso ha vissuto una nuova tappa in un hotel della blindatissima Hiroshima, dove da domani. 19 maggio, va in scena il G7. Nell'incontro bilaterale della vigilia, il confronto tra i primi due leader che hanno raggiunto la città del Giappone Occidentale, si è parlato dei temi che costituiscono l'agenda del summit di domani ma anche, molto intensamente, di relazioni bilaterali.

Unità sui temi G7

«Siamo due potenze regionali che hanno ruoli di responsabilità insieme ai leader del G7: in questa fase è fondamentale che noi lavoriamo insieme per la sicurezza” in generale, «e per la sicurezza economica» nello specifico, ha rimarcato Meloni. Kishida ha sottolineato la rilevanza dei quattro macrotemi del summit che la Presidenza giapponese considera rilevanti: mantenere una coesione nei confronti della Cina; l'attenzione ai Paesi del ‘Global South'; l’Ucraina, che non è solo un affare europeo; il disarmo nucleare, tema reso anche simbolicamente rilevante con la scelta di far incontrare i grandi del mondo a Hiroshima.

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Tokyo e Roma più vicine

Il bilaterale di oggi, fanno notare fonti italiane, segna un’ulteriore tappa nel cambio di paradigma nei rapporti tra Tokyo e Roma. Il Giappone, dopo che la guerra russo-ucraina ha stravolto la geopolitica e la geoeconomia globali, cerca sponde europee, mentre per l'Italia puntellare i rapporti con il Paese del Sol Levante ha un senso ancora più chiaro se si considera una certa tendenza al disimpegno nei confronti della Cina.

Difesa

In cima ai dossier su cui Italia e Giappone lavorano c'è la difesa. Sul fronte industriale, il programma congiunto per la realizzazione del caccia di sesta generazione Tempest vede Roma, Tokyo e Londra impegnate congiuntamente ma ci sono altre attività in pianificazione tra Italia e Giappone nell'ambito della sicurezza. A ottobre è prevista a Roma, per la prima volta, a Roma, una riunione nel formato ‘2+2' tra alti funzionari dei rispettivi ministeri di Difesa ed Esteri.Rafforzare i legami industriali. Ci sono poi settori dove è urgente un cambio di passo. In ambito di collaborazioni scientifico-tecnologiche e nel settore industriale il rapporto bilaterale è ancora indietro. A ottobre si terrà una missione di sistema in Giappone per rafforzare il partenariato industriale, guardando a settori ad alta tecnologia, come lo spazio, l'energia verde, l'idrogeno, la farmaceutica, la meccatronica e l'intelligenza artificiale.

Microchip

Un capitolo a parte riguarda i semiconduttori, settore su cui Kishida oggi è stato particolarmente attivo: stamattina a Tokyo ha riunito alcuni tra i principali player mondiali del settore e la statunitense Micron ha contestualmente annunciato un investimento di 500 miliardi di yen. «L’Italia è pronta a collaborare con il Giappone», avrebbe assicurato Meloni a Kishida. Una delegazione governativa italiana arriverà a Tokyo il 24 maggio per incontrare il Ministero dell'Industria e le associazioni di categoria. L'obiettivo è porre le basi di una collaborazione tra il polo italiano e le aziende giapponesi.

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