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Italia ospite d’onore in Inghilterra per i 100 anni dell’Aeronautica Militare

L’aviazione italiana ospite d'onore alla più grande manifestazione aerea militare al mondo. Il Royal International Air Tattoo nella base della Raf

di Nicol Degli Innocenti

2' di lettura

LONDRA- Italia ospite d'onore alla più grande manifestazione aerea militare al mondo. Il Royal International Air Tattoo, che è iniziato ieri alla base della Royal Air Force (Raf) di Fairford in Inghilterra, ha un'area dedicata alle celebrazioni per il centenario dell'Aeronautica Militare italiana, fondata nel marzo 1923. Lo spazio dedicato ai piloti e agli aerei italiani è significativo perché dimostra i rapporti sempre più stretti e collaborativi tra Italia e Regno Unito sul fronte della sicurezza e della difesa, ma non solo.

I cento anni dell’Aeronautica Militare
«L'importante partecipazione dell'Aeronautica Militare al Royal International Air Tattoo 2023 è sia l'occasione per celebrare i suoi primi cento anni di storia, anche nell'ambito di una delle più prestigiose manifestazioni aeree al mondo, sia una grande opportunità per sottolineare la proficua collaborazione tra Italia e Regno Unito», ha detto il generale di Squadra Aerea Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica. I due Paesi, ha ricordato Goretti, sono «tra i pochi al mondo dotati di forze aeree ultracentenarie e tra le più avanzate nel panorama internazionale».

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Nell'area dedicata ITAF100 l'Italia è presente con una massiccia presenza di velivoli e elicotteri. Sia velivoli d'epoca che hanno fatto la storia dell'Aeronautica, come il De Havilland Vampire FB.52 e il FIAT G.46, che assetti all'avanguardia, come il KC-767A con capacità di rifornimento in volo, e l'HH-101, un elicottero in grado di essere rifornito in volo e quindi più efficace in contesti operativi. Sarà presente a Fairford anche l'HH-130 del 15° Stormo che per la prima volta effettuerà una dimostrazione di missione ricerca e salvataggio fuori dai confini nazionali.

In Sardegna l’addestramento dei piloti della Raf
A breve arriveranno in Sardegna i primi piloti della Raf che verranno addestrati alla International Flight Training School (Ifts) di Decimomannu. La collaborazione di lungo corso infatti è stata rafforzata dall'accordo siglato nel maggio scorso a Roma da Raf e Aeronautica militare per l'addestramento avanzato in Italia di allievi piloti e piloti istruttori su caccia di quarta e quinta generazione. Oltre al Regno Unito per l'Ifts sono stati firmati accordi anche con Germania, Austria, Singapore, Qatar, Giappone e Qatar.

L'Italia assieme a Regno Unito e Giappone è anche coinvolta nel Global Combat Air Programme, un programma di collaborazione internazionale finalizzato alla realizzazione di una piattaforma di combattimento aereo di nuova generazione per operazioni militari multi-dominio (in campo terrestre, marittimo, aereo, spaziale e cibernetico).Gli investimenti rappresentano per le imprese, le istituzioni accademiche e centri di ricerca italiani un'occasione per sviluppare tecnologie innovative in settori che vanno dall'intelligenza artificiale alla realtà virtuale e aumentata e dalle tecnologie ipersoniche alla propulsione alternativa.

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