Italia prima nell’area euro in recessione tecnica, la quinta dagli anni ’90
di Andrea Gagliardi e Andrea Marini
1' di lettura
L’Italia è il primo paese dell’eurozona ad andare in recessione tecnica, con due trimestri consecutivi con la variazione trimestre su trimestre del Pil in territorio negativo. Anche se non sono ancora arrivati i dati di tutti i paesi dell’area euro nel quarto trimestre 2018, i conti sono presto fatti: a luglio-settembre 2018, solo Germania e Italia (rispettivamente -0,2% e -0,1%) avevano registrato un Pil negativo. Il dato di Berlino del quarto trimestre 2018 verrà diffuso il 14 febbraio: se sarà negativo, accompagnerà l’Italia nel triste primato, anche se Commerzbank ha previsto nel trimestre di chiusura del 2018 un +0,3%, mentre il Kiel Institute stima un +0,1%. Per l’Italia si tratta della quinta recessione tecnica dagli anni 90.
Le brevi crisi dei primi anni 2000
Se si guardano le serie storiche, dal 1996 l’Italia ha passato quattro recessioni. La prima breve fase c’è stata dal secondo al terzo trimestre 2001 (rispettivamente -0,2 e -0,4%). Una breve fase seguita da una ripresa robusta già nel secondo trimestre 2002 (+0,5). Pochi anni dopo è stata la volta dell’inizio del 2003, con una breve fase di due trimestri negativi (- 0,3% a gennaio-marzo e ad aprile-giugno).
Le due recessioni post 2008
Ben più severa è stata la recessione post crisi 2008. Dal secondo trimestre 2008 al secondo trimestre 2009 si sono susseguiti cinque periodi con il segno meno. Solo a luglio-settembre 2009, con un +0,5%, è comparsa la luce in fondo al tunnel. Ancora peggio è andata a partire dal terzo trimestre 2011, quando sono stati messi in fila sette periodi con il segno meno.
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